(Definizioni basate sulla Teoria di Dow):
- Major Trend (Grafico Settimanale): Rialzo
- Intermediate Trend (Grafico Giornaliero): Rialzo
- Minor Trend (Grafico Orario): Ribasso
profste MPA (Morning Pivot Area) = 43115 - 43175
Orientamento alla Chiusura: Ribassista (chiusura sotto la profste MPA)
Per riferire i livelli della presente analisi, dedicata al future, all'indice S&P MIB cash fare riferimento alla differenza tra le quotazioni (premio o sconto) reperibile sul sito di Borsa Italiana.
SITUAZIONE ALLA CHIUSURA.
Bilancio della giornata sicuramente tendente al negativo, dopo che in apertura si erano superati i massimi di lunedì, andando a fissarli a 43335 nelle primissime battute, livello mai più raggiunto durante la seduta. Anche il tentativo di inversione al rialzo del trend orario è fallito nel pomeriggio, dopo l'apertura di Wall Street, che ha riportato a prevalere la negatività vista in mattinata, più che annullando il recupero dell'ora di pranzo fino al test dei minimi di lunedì, che ha segnato i minimi a 43015.
Sul fronte della positività c'è da registrare che il test degli stessi minimi è avvenuto durnate la parte finale del pomeriggio con una certa fatica e una volta raggiunti hanno rispedito il mercato verso l'alto, per chiudere ben al di sopra degli stessi, attenundo il tono ribassista della giornata.
Da rilevare poi il ritorno al di sotto della profste weekly MPA, dopo che lunedì si era rientrati nella stessa, senza tuttavia riuscire a superarla nemmeno con lo slancio rialzista delle prime contrattazioni.
Ancora è importante notare come il nostro S&P MIB abbia, fino alla chiusura, mostrato una tendenza al ribasso più spiccata dei futures Eurex, con il Dax che ha addirittura fatto segnare nuovi massimi, anche se con scarsa convinzione e l'Eurostoxx 50 che ha messo a segno una giornata caratterizzata da un movimento laterale equidistante tra la positività del Dax e la nostra negatività (questo fino alle 17:40).
In generale resta comunque impossibile non rilevare l'indecisione dominante che si spiega solo con il permanere del nostro future S&P MIB all'interno di quell'area di congestione altamente vischiosa che lo vede intrappolato da più di un mese.
PREVISIONE APERTURA.
Dopo la nostra close la negatività è proseguita a Wall Street, con una discesa verso nuovi minimi, che ha poi innescato un buon recupero che ha riportato gli indici nell'area della nostra close, con una chiusura in positivo e il Nasdaq che ha ancora sovraperformato gli altri indici.
La vera notizia è però giunta con l'apertura in deciso ribasso della corsa di Shangai, ribasso che è poi proseguito dopo un ritracciamento, che seppur deciso non è riuscito a chiudere il profondo gap ribassista, che ha sorpreso quella clientela retail che per ultima si era affacciata sui mercati e che anche oggi ha comprato dopo l'apertura approfittando dei prezzi "convenienti". Il ribasso è quindi ripreso con ancora maggior decisione. Infine, nell'ultima parte della seduta c'è stato un altro recupero, e al momento di scrivere lo Shangai composite segna una ripresa da -6,63% a -5,81% in pochi minuti a testimoniare l'elevata volatilità e il fatto che sul mercato ci siano ancora moltissimi bargai hunter, che comprano fiduciosi nel recupero e approfittando dei "saldi". Tutte cose che chi ha vissuto il 2000 ricorda bene, dato che avvenivano tali e quali anche qui a Milano.
Sul versante positivo, c'è da rilevare che i futures USA, che sul mercato Globex trattano 24 ore, hanno retto fin qui molto bene alle notizie provenienti dalla Cina, mettendo a segno una discesa moderata, che li vede ancora al di sopra dei minimi della sessione di borsa di ieri. Insomma, fino a questo momento, la dipendenza dei mercati occidentali dalle notizie provenienti da Shangai sembra limitata. Anche il Nikkei ha retto, mettendo a segno una discesa limitata ad un relativamente modesto -0,53%.
I futures Eurex hanno aperto in prevedibile ribasso, che coinvolgerà naturalmente anche la nostra open, anche se si è osservata un'immediata tendenza al recupero, che limitasse in qualche modo i danni.
MARKET FOCUS.
Ricordando che il nostro future e indice S&P MIB sta da tempo sottoperformando gli altri indici e futures Europei, nella seduta che sta per aprirsi dovremo monitorare attentamente come reagirà alla negatività asiatica e osservare se saprà arginare i danni, come hanno fatto fin qui i futures USA. Certo i mercati italiani sono da sempre molto più emotivi e questo fattore potrebbe pesare oggi, anche se lo sviluppo degli stessi e la relativa maturità raggiunta potrebbe ugualmente rappresentare un fattore di tenuta. La giornata sarà quindi preziosissima per poter valutare la dipendenza del nostro S&P MIB rispetto all'andamento della borsa di Shangai.
Per quanto ci riguarda prendiamo come riferimento i confini della broadening formation che ben conosciamo e vi ho postato più volte in queste mie analisi, per giudicare l'entità del ribasso e dell'eventuale tenuta e recupero rispetto al crollo di Shangai.