21 dicembre, 2007

Auguri di Buone Feste


Auguri di Buone Feste a tutti e appuntamento a lunedì 7 Gennaio 2008 con la ripresa dei lavori del sito, il nuovissimo appuntamento quotidiano gratuito in video, il seminario gratuito di un giorno con operatività in realtime sul simulatore di Visual Trader, il corso di due giorni sul metodo profste, i consueti appuntamenti con le analisi operative e i post sul sito e moltissime altre novità!

Un grazie di cuore per quest'anno pieno di soddisfazioni che avete saputo regalarmi, con la promessa che il mio impegno nel lavoro che svolgo sarà rinnovato e accresciuto, per essere sempre all'altezza delle vostre aspettative.

Un abbraccio a tutti voi,
Stefano.

17 dicembre, 2007

BCE: offerta illimitata di fondi al di sotto dei tassi di mercato

Nelle mie navigazioni dal letto mi sono appena imbattutto in questa notizia dal Financial Times e non potevo non condividerla con voi immediatamente.
L'intervento, che arriva dopo la maxi immissione di liquidità da parte delle banche centrali di mercoledì scorso, porterà martedì la BCE ad offrire fondi illimitati al di sotto dei tassi di mercato correnti. La decisione segna un ulteriore tentativo di intervento a sorpresa per risolvere la crisi di liquidità in atto e mostra tutta la gravità della stessa.

16 dicembre, 2007

Programma Trading per Palmari Gratis: nuova versione!


Molti di voi ricorderanno il mitico Calc Trader, il programma per palmari realizzato da Simone Riccetti e scaricabile gratuitamente, che segnalai su queste pagine in settembre.

Da allora il programma è stato scaricato da moltissimi visitatori di questo sito e non solo e Simone ha così realizzato una nuova versione dello stesso, che potrete scaricare e utilizzare da subito sempre gratuitamente.

Le parole dello stesso Simone descrivono le ragioni dell'upgrade, di cui ha sentito il bisogno tornando da una giornata di seminari (lo scorso sabato primo dicembre) dove io partecipavo come relatore e dove abbiamo avuto la possibilità di salutarci:
...appena tornato a casa sabato sera, ho sentito l’irrefrenabile esigenza di migliorare CalcTrader, il programma per PocketPC, includendo alcune funzioni di cui si sentiva la mancanza (operazioni short, target e stop loss in valuta e non solo percentuale), e soprattutto implementando il calcolo delle azioni necessarie a mantenere prestabilita la perdita in caso di Stop Loss posizionato per necessità ad un certo valore (era l’esempio di Claudio Baldi della candela hammer, per cui lo stop viene posizionato sotto la shadow della candela). Il principio è naturalmente molto semplice, ma ho ritenuto utile avere la possibilità di calcolare rapidamente i valori coinvolti in questa operazione (ed includendo le commissioni, cosa che non è stata affrontata nel seminario).
Sono molto contento del frutto di questo lavoro di Simone (e anche del fatto che abbia incluso nei calcoli le commissioni come io da sempre consiglio di fare), che è ora disponibile per tutti voi e che so ne apprezzerete la comodità di utilizzo.

15 dicembre, 2007

Analisi Operativa Futures Globale Settimanale - 17 Dicembre 2007

La relativa calma del sabato ci consente di fare come sempre un'analisi più approfondita che mai come in questo momento risulta necessaria specialmente dopo il convulsi accadimenti hanno caratterizzato la scorsa settimana finanziaria.

Nell'analisi di venerdì scorso avevo cercato di comunicarvi l'imbarazzo in qualche modo provavo nel dover proporre un'interpretazione di quanto stava accadendo in un momento in cui qualsiasi tipo di studio risultava molto difficile da fare anche a livello probabilistico proprio per il fatto che i movimenti del mercato erano stati fortemente condizionati dai continui interventi esogeni operati dalle autorità monetarie.

Il fatto che vi sia una crisi molto più grave di quello che appare dai mercati azionari è un elemento che su queste pagine cerchiamo di ripetere da mesi, sempre cercando di mantenere l'oggettività di fondo che caratterizza queste analisi. I rialzi, come quello di mercoledì scorso, causati da massicci interventi di liquidità coordinati a livello planetario da tutte le banche centrali non fanno altro che posticipare gli effetti della crisi stessa, anche se le sedute di giovedì e venerdì hanno poi mostrato come alla fine di elementi della crisi tendono a prevalere non appena gli effetti di questi interventi esogeni hanno esaurito la propria efficacia portando ad un inevitabile ammissione da parte delle stesse banche centrali della gravità della crisi e dei pericoli sottesi alla stessa.

Ricorderete che sempre nell'analisi di venerdì proponevo di prendere come riferimento gli estremi della barra di martedì, quella ad ampio range ribassista causata dalla decisione della fed sui tassi, e di quella zona di consolidamento che era seguita all'immissione di liquidità di mercoledì. Direi quindi che anche a seguito dei ribassi che hanno caratterizzato la seduta di venerdì che ha chiuso a questa convulsa settimana finanziaria, resta un ottimo riferimento.

È bene ricordare che i limitati orari di contrattazione del nostro indice e future S&P MIB lo rendono al momento un mezzo poco adatto alle analisi, poiché il susseguirsi di notizie nell'arco delle 24 h rende estremamente limitato l'effetto delle stesse sulle barre giornaliere dell'indice e future di Piazza Affari. Riferiremo quindi l'analisi di oggi (che sarà valida anche per la giornata di lunedì) a tutti gli altri indici azionari di cui, come di consueto, esamineremo i grafici dei contratti future corrispondenti.

Vediamo in particolare come i livelli dei diversi indici siano posizionati rispetto all'area di congestione citata. È d'obbligo iniziare con l'S&P 500 (ES).


Come si vede chiaramente dalla figura sopra l'area di congestione è stata rotta marginalmente e la chiusura a 1478 è avvenuta 3 tick al di sotto del minimo di mercoledì a 1478,75. Questo ci porta a dire che per l'S&P 500 (indice di riferimento di tutti gli indici azionari mondiali) non si può ancora parlare di rottura vera e propria dell'area di concessione stessa.

Proseguendo con gli indici e future statunitensi vediamo come la situazione del Nasdaq 100 (NQ) sia molto simile:


Mentre per quanto riguarda il Russell 2000 (ER2) si è avuta una rottura confermata dell'area di congestione stessa dopo che nella giornata di giovedì avevamo assistito ad una falsa rottura seguita da una chiusura entro la stessa congestione.

Per quanto riguarda gli indici e future europei si osserva come, malgrado la negatività della seduta di venerdì, il più solido Dax abbia resistito entro l'area di congestione:


Mentre l'Eurostoxx 50 abbia rotto al ribasso la cogestione stessa con una chiusura al di fuori della stessa che ne confermerebbe la rottura:



Mai come in questo periodo ci è utile avere una visione globale di ciò che accade sui mercati finanziari per cercare di trarre delle conclusioni e ci aiutino ad orientare i giudizi e le modalità operative della settimana entrante. Proprio per questo evito di parlare del nostro indice e future, che con il suo orario limitato di contrattazione offre una limitata visione degli accadimenti che si susseguono convulsamente sui mercati finanziari. Questo non significa che non si debba operare sulla nostra piazza, ma che per farlo sia assolutamente necessario non perdere di vista il quadro internazionale e, come dal titolo della presente analisi, globale.

Dovendo quindi decidere se, a livello planetario, vi sia stato o meno una rottura dell'area di congestione più volte citata andiamo ad esaminare i volumi che hanno caratterizzato la discesa di giovedì e venerdì. In questo senso ritengo molto significativi i volumi registrati giovedì e venerdì (giornate che hanno portato al prevalere della negatività con la quale si è conclusa la settimana) che sono stati inferiori rispetto a quelli di martedì e mercoledì (le giornate caratterizzate rispettivamente dall'annuncio della fed ed è la massiccia immissione di liquidità). Questo si vede molto bene dai grafici relativi a Dax ed Eurostoxx 50 in meno da quelli relativi agli indici usa, poiché i future corrispondenti sono quelli della scadenza marzo per il Rollover avvenuto giovedì scorso su tali contratti (ossia il passaggio alla scadenza successiva, che negli Stati Uniti avviene una settimana prima della scadenza vera e propria del contratto).

Ecco quindi che cercando di analizzare insieme tutti gli elementi di questo puzzle si può concludere che la rottura non vi sia ancora stata, questo ci dà modo di porci degli obiettivi e dei riferimenti molto chiari con i quali iniziare quest'ultima settimana prima delle festività natalizie, dove peraltro vi sarà anche la scadenza tecnica di venerdì (la triple witch con lo scadere della maggior parte dei contratti future e delle opzioni di dicembre). Il clima e l'ambiente di trading sarà quindi assolutamente competitivo poiché sono concentrate in un'unica settimana tutta una serie di elementi caratterizzanti mercati finanziari ognuno dei quali da solo renderebbe estremamente pericoloso l'ambiente stesso. Riassumo quindi di elementi che richiamano alla cautela che sono: l'instabilità dovuta alla crisi globale e ai continui interventi da parte delle banche centrali, la settimana che precede una festività importante come il Natale (che è sempre caratterizzata da numerose trappole disseminate grazie al fatto che la liquidità tende a ridursi con l'avvicinarsi della festività), la tripla scadenza di opzioni e future che si avrà venerdì (e che tipicamente porta a oscillazioni spesso anomale nelle quotazioni di tutti gli strumenti collegati).

In una parola, si apre davanti a noi una settimana estremamente interessante dal punto di vista didattico, ma anche molto pericolosa dal punto di vista operativo. Il consiglio è quello di utilizzare al meglio quel fantastico strumento che il simulatore che ci permette di vivere periodi altamente convulsi come questi senza mettere a rischio il nostro capitale e imparando il più possibile dall'assistere in tempo reale a questi periodi così cruciali e importanti, elemento che andrà certamente ad accrescere la nostra esperienza e il nostro vissuto sui mercati finanziari (elementi questi fondamentali del nostro percorso formativo). Proprio per queste ragioni ho deciso di fare la sperimentazione dell'analisi video quotidiana, che vi proporrò gratuitamente da martedì a venerdì in diretta a partire dalle ore 15 e che ci permetterà di fare il punto della situazione dei mercati in quell'orario cruciale che ogni giorno precede l'apertura di Wall Street. Se la sperimentazione (limitata ai soli utenti Visual Trader e ai visitatori di profste) andrà a buon fine il nuovo anno ci porterà all'appuntamento ufficiale con questa diretta video quotidiana dai mercati, dove vi mostrerò in diretta il monitor che utilizzo per tradare e le analisi e riflessioni che io stesso faccio per il mio trading in un momento così decisivo come quello che precede l'open dei mercati USA.

Tornando ai riferimenti per la settimana entrante la prima cosa da vedere se vi sarà o meno la più volte citato rottura dell'area di congestione oppure se il mercato del limite inferiore della stessa riprenderà a salire verso l'obiettivo naturale che sarà a quel punto il limite superiore, rappresentato dai massimi raggiunti nelle giornate di martedì e mercoledì.

Se quindi i mercati rimanessero entro la congestione si tratterà di vedere come arriveranno al limite superiore della stessa e se a quel punto avranno la forza di romperla al rialzo ovvero se torneranno a muoversi verso il basso avendo quel punto come obiettivo naturale il limite inferiore della congestione ossia l'area dove i mercati azionari si trovano in questo momento (limiti superiori e inferiori sono evidenziati dalle linee orizzontali che ho tracciato in azzurro sui grafici).

Se dovessimo, invece, assistere ad una rottura rialzo dell'area della congestione il prossimo obiettivo naturale diventerebbe quello dei massimi (sull'S&P 500 sono i massimi storici) ci hanno preceduto l'ultima discesa interrottasi a fine novembre.

In caso di rottura al ribasso della congestione l'obiettivo naturale sarà invece rappresentato prima dai minimi che hanno preceduto il rialzo di fine novembre e poi dai minimi estivi.

Cercando di avere poi una visione il più possibile globale di quanto sta accadendo diamo un'occhiata al grafico del Bund.


Come si osserva chiaramente alle ultime discese dei mercati azionari non è corrisposto un recupero del Bund che ha chiuso la settimana di sotto del livello psicologico dei 113. Anche qui però si osservano i volumi in calo, che non confermano i ribassi degli ultimi giorni.

Risulta poi abbastanza interessante dare un'occhiata al grafico dell'euro/dollaro, poiché sta per il momento proseguendo la discesa innescatasi da quando il mercato ha toccato il livello psicologico degli 1,5 e in particolare nella giornata di ieri si è avuta una rottura al ribasso dell'area di concessione che s'era formata di sotto dei massimi e che sappiamo essere un segnale interessante. La rottura ribasso si è avuto su volumi crescenti che per il mercato dei cambi si possono surrogare utilizzando il contratto future corrispondente al cross sul mercato spot. Per questo il grafico che vi propongo è quello del mini future trattato al CME:


La discesa che mostra quindi un rafforzamento del dollaro si è osservata anche sul cross JPY/USD che spesso ha un andamento speculare a quello dell'S&P 500.


Specularità che in queste ultime sedute è venuta a mancare poiché entrambi si sono mossi al ribasso, un po' come avvenuto per Bund e indici azionari.

Inutile dire che anche questi ultimi elementi di riflessione che vi ho proposto non fanno che conferire alla situazione attuale elementi di unicità che non possono che enfatizzare i richiami alla cautela e a prestare la massima attenzione a quanto accadrà nella settimana entrante, che rappresenta certamente un'occasione unica dal punto di vista didattico e che dobbiamo saper sfruttare per aggiungere conoscenza al nostro bagaglio culturale e finanziario, che è poi una delle armi principali del nostro arsenale e cassetta degli attrezzi.

14 dicembre, 2007

Seminario Trading Gratuito Profste: nuovo appuntamento il 15 Gennaio 2008

Sono lieto di annunciarvi che è stato fissato un nuovo appuntamento con l'ormai storico seminario sul simulatore che si terrà a Milano presso Trading Library martedì 15 gennaio 2008. L'appuntamento sarà come sempre di una giornata intensiva di lezioni e dimostrazioni interamente gratuita è stato organizzato e reso possibile da Traderlink e Trading Library.

La novità è che questo seminario sarà, rispetto al precedente, molto più improntato sugli aspetti pratici e operativi rispetto a quelli teorici, con utilizzi intensivi del simulatore a mercati aperti e in realtime (gli altri appuntamenti erano avvenuti di sabato con i mercati chiusi). Non sarà quindi una replica dei precedenti appuntamenti, poiché avremo modo di utilizzare insieme il simulatore in tempo reale e io stesso potrò così mostrarvi parte della mia operatività e del metodo profste a mercati aperti rispondendo così anche alle numerosissime domande che nei seminari on-line e via email spesso mi ponete sul mio modo di operare sui mercati. Inoltre, avrò modo di mostrarvi tutte le novità introdotte in VT5, anche grazie al mio personale contributo: come il nuovo grafico a N tick e a N volume, la più rapida gestione di timeframe e ampiezze dei grafici e molto altro ancora.

Nuovo appuntamento quotidiano (sperimentale) col VideoLive

Sono lieto di annunciarvi che tra le numerose novità in arrivo c'è anche la realizzazione di una striscia video quotidiana con le mie analisi che potrete seguire gratuitamente in diretta grazie al VideoLive.

In via sperimentale sarà presentata una prima serie di quattro appuntamenti da martedì prossimo 18 dicembre fino a venerdì 21. Se la sperimentazione andrà a buon fine a partire dal mese di gennaio questo appuntamento prenderà il via ufficialmente.

Il titolo della nuova iniziativa sarà "Tutti i Mercati in 15 Minuti con profste" dove ogni giorno alle 15 (impegni permettendo) presenterò una sintesi della situazione dei mercati in quell'orario cruciale che è la preapertura di Wall Street e che ho scelto proprio per l'importanza fondamentale che riveste.

Sono certo la cosa possa risultare estremamente interessante anche per voi e andrà a completare e integrare l'analisi scritta presentata su queste pagine ogni mattina.

Tutti i dettagli e le istruzioni per accedere a questo incontro video gratuito quotidiano sono nella pagina dedicata al VideoLive dove compaiono anche tutti gli avvisi relativi ai webinar.

Analisi Operativa Futures Globale - 14 Dicembre 2007

La quasi scontata discesa degli indici nella prima parte della seduta, fino alla chiusura di Piazza Affari, con il successivo recupero degli indici statunitensi ha mostrato il clima di forte indecisione portato dal susseguirsi degli eventi che da martedì hanno caratterizzato i mercati finanziari.

Dato il susseguirsi di movimenti nei due sensi e entro i limiti della barra di martedì per tutti gli indici azionari (escluso il nostro S&P MIB per il problema delle chiusure anticipate) cercherò di tenere l'analisi ad un livello minimale, proprio perché sono convinto del fatto che in questo momento siamo di fronte ad un ambiente di trading abbastanza difficile da decifrare.

Un buon riferimento per tutti i mercati può essere la barra giornaliera di martedì, entro la quale si possono ricondurre quasi tutti i movimenti degli indici azionari di questi giorni. In particolare, si può prendere come riferimento per ciascun indice il massimo e il minimo della zona di congestione che si sta formando sulla quale domina palesemente la barra rossa di martedì.

È abbastanza facile comprendere come sia necessario uscire da quest'area di congestione per poter esprimere giudizi oggettivi sulle conseguenze finali che i vari interventi delle autorità monetarie hanno avuto sui mercati azionari. Fino ad allora non resta che consigliare la massima cautela data la marcata erraticità dei movimenti degli indici all'interno di questo range che ancora una volta ci conferma il clima di incertezza causato dai continui interventi esogeni di cui abbiamo ampiamente parlato.

13 dicembre, 2007

Analisi Operativa Futures Globale - 13 Dicembre 2007

La sequenza di interventi di questi giorni da parte delle autorità monetarie ha reso estremamente difficile l'operatività e l'analisi dei mercati, poiché similmente a quanto avvenuto in estate le "regole del gioco" risultano estremamente falsate da questi interventi esogeni.

Dopo il taglio di 25 punti base di martedì da parte della Fed, che il mercato aveva mostrato di non gradire poiché in modo lo quasi arrogante aveva preteso un taglio di 50 punti base, mostrando le conseguenze della propria delusione con un vero e proprio crollo cui abbiamo assistito martedì sera. La Fed sembrava aver finalmente smesso di sostenere i mercati preoccupandosi di arrivare ad una più bilanciata politica monetaria, che si preoccupasse anche di altre problematiche come il controllo dell'inflazione senza sottostare a quelli che molti chiamano i ricatti di Wall Street.

La dichiarazione di tentata indipendenza non è durata neanche ventiquattr'ore poiché ieri c'è stato il più grande intervento di cooperazione economica internazionale dall'11Settembre attuato dalle banche centrali di tutto il mondo (
FED, BCE, BoE, BoC, SNB), che hanno insieme inondato di liquidità sui mercati per un ammontare di $ 40 miliardi, azione questa che ha certamente sollevato gli umori delle borse internazionali portando al rialzo cui abbiamo assistito ieri.

In verità, sul finire della giornata negli Stati Uniti l'effetto positivo di questo intervento si era già attenuato e stamattina la forte negatività dei mercati asiatici (al momento di scrivere il Nikkei viaggia a -2,48%) fa comprendere come lo stesso intervento sia un'ammissione ulteriore della gravità della crisi di liquidità, creditizia e di insolvenza che stiamo attraversando a livello globale. Ad essere colpiti a Wall Street sono stati infatti, ancora una volta, i titoli bancari, che sono nel pieno della bufera che dura ormai da circa cinque mesi.

Guardiamo insieme e il grafico intraday dell' S&P 500 future (ES) che viene scambiato 24 h su 24, poiché solo uno strumento trattato continuamente mostrare gli effetti della sequenza di eventi cui stiamo assistendo in queste ore.


Il grafico sopra (riferito alla scadenza marzo poiché vi ricordo che oggi sui future americani è giornata di rollover) mostra chiaramente la sequenza di reazioni al susseguirsi degli interventi di politica monetaria (il timeframe è 120 minuti).

Come si vede chiaramente al vero proprio crollo che ha accolto l'annuncio di martedì sera e ieri seguito un recupero attribuibile certamente alla notizia della gigantesca immissione di liquidità coordinata a livello planetario dalle banche centrali. L'effetto è stato inferiore rispetto a quello della discesa, poiché il rialzo non è riuscito a rintracciare completamente la strada per corsa al ribasso e la porzione che ha recuperato è stata fatta con una maggior fatica (si confrontino a tal fine l'ampiezza delle candele). Poi, quando l'effetto della notizia riguardante l'intervento delle autorità monetarie a esaurito i suoi effetti si è tornati a scendere, discesa che è poi proseguita in conseguenza delle forti negatività asiatiche cui stiamo assistendo al momento di scrivere.

È chiaro come in un tale ambiente operativo sia assolutamente difficile effettuare qualsiasi tipo di analisi o peggio di previsione, il consiglio è quello di agire con la massima cautela di giudizio e cercare mai come in questo periodo di mantenere la massima obiettività, davvero realmente necessaria proprio perché qualsiasi analisi può venire smentita in un istante da questi ripetuti interventi esogeni.

La sensazione è per molti quella di non capire in questi casi la cosa migliore da fare è quella di fermarsi e approfittare di questi eventi per imparare il più possibile poiché, come ho ripetuto più volte in questi mesi, stiamo vivendo la storia in diretta e questa può essere anche un'occasione di apprendimento realmente unica e che se ben utilizzata ci tornerà sicuramente utile quando i mercati torneranno a comportamenti più facilmente inquadrabili con le metodologie che al momento sembrano spesso aver cessato di funzionare.

In periodi come questo è fondamentale avere l'elasticità di riconoscere tempestivamente l'ambiente nel quale stiamo operando, avere la capacità di cambiare strategia, la capacità di cambiare idea, la capacità di fare tutte quelle cose che sono normalmente necessarie nel trading in modo ancora più perfetto. E' per questo che ritengo che questa sia un'occasione di apprendimento irripetibile, che obbligatorio sfruttare e girare a nostro vantaggio. Senza farci prendere dal desiderio di operare a tutti i costi, specialmente se non disponiamo degli strumenti e delle metodologie adatte per operare in questo ambiente, ma avendo anche la capacità di fermarsi per attendere il momento in cui l'ambiente operativo tornerà ad avere comportamenti più normali ossia dove è più facile assegnare le probabilità alle diverse possibilità di sviluppo.

Insomma, credo che nel momento in cui ci si rende conto che ad esempio le proprie strategie che hanno funzionato per anni non sono più profittevoli in questo tipo di mercato è bene avere la forza di fermarsi e imparare ad apprezzare l'utilità del simulatore, che mai come in questo periodo risulta essere la nostra arma di difesa, quella che ci permette di sopravvivere alle tempeste senza intaccare il nostro capitale per permetterci di rimanere in gioco e di continuare a fare trading. La preservazione del capitale è realmente la cosa più importante di cui preoccuparsi in questi periodi di forti e inusuali, per questo difficilmente prevedibili, turbolenze, poiché ogni giorno può essere vero tutto e il contrario di tutto.

12 dicembre, 2007

Analisi Operativa Futures Globale - 12 Dicembre 2007

La seduta di ieri si è giocata tutta in due fasi, prima l'attesa per la decisione sui tassi d'interesse da parte della fed, e dalle 20:15 in poi, quando è stato comunicato il taglio di 25 punti base (0.25%) che ha scatenato la reazione di mercati tutti i mercati, tranne che del nostro S&P MIB che era chiuso e registrerà stamane all'apertura la sua.

La forte negatività su volumi crescenti con cui hanno chiuso tutti gli indici azionari lascia poco spazio alle interpretazioni, come si vede chiaramente dal grafico sotto riferito al future sull'S&P 500 (ES) che spesso prendiamo come indice di riferimento, potendo poi facilmente trasferire le osservazioni agli altri indici.


Osserviamo l'ampiezza della barra di ieri e confrontiamola con le precedenti, poi facciamo lo stesso con i volumi e consideriamo anche il fatto che la maggior parte degli stessi si sono registrati nell'ultima ora e tre quarti della seduta, ossia dopo la decisione sui tassi.

Vediamo l'impressionante dettaglio dell'andamento intraday e comprendiamo l'importanza di arrivare senza posizioni intraday aperte prima di tali notizie e movimenti per l'effetto devastante che può portare il fatto di trovarsi dal lato sbagliato del mercato.



Osserviamo la spettacolarità di questo movimento di oltre 40 punti confrontandolo ancora una volta con l'ampiezza delle barre che lo hanno preceduto e facciamo la stessa cosa per i volumi. Spero che questo esempio da solo possa far comprendere l'importanza di arrivare senza posizioni aperte intraday in vista di appuntamenti così decisivi e il fatto che quello di ieri lo fosse era stato evidenziato anche dalla progressiva contrazione dei range giornalieri che abbiamo osservato sui grafici daily, contrazione che come sempre sappiamo preludere a forti espansioni di range, che sono da ritenere equiprobabili nei due sensi quanto più marcata è la contrazione stessa e la durata della fase di consolidamento. In questo caso, anche l'esiguità dei volumi daily osservati negli ultimi giorni ci ha aiutato a comprendere come la probabilità di un movimento esplosivo fosse effettivamente elevata.

La seduta odierna diventa quindi decisiva per osservare l'ulteriore reazione dei mercati e se quindi proseguiranno i ribassi ovvero se ci sarà la dovuta contrazione del range che porterebbe i mercati a riprendere fiato dopo la corsa al ribasso di ieri sera per poi decidere da che parte dirigersi.

Una cosa è certa, dopo veri e propri shock come quello di ieri sera, il cui effetto è stato amplificato dal recupero di positività che da fine novembre aveva fatto sperare molti partecipanti al mercato in una fine delle discese, è assolutamente necessario che i mercati ritrovino un equilibrio. Se quindi quella di oggi potrà essere una seduta transitoria anche a causa dell'orario in cui ieri è arrivata la notizia, che porta mercati come quelli asiatici e anche Piazza Affari a reagire con ritardo alla stessa, sarà probabilmente corretto attendersi una pausa di consolidamento e, come sempre, sapremo trarre preziose informazioni anche dal fatto che la stessa non dovesse verificarsi.

11 dicembre, 2007

Appuntamento Videolive stasera alle 18

Ricordo a tutti l'appuntamento con il primo Videolive (i seminari on-line che potete seguire direttamente da casa vostra) dopo l'ITF di Napoli per stasera alle 18 (tutti i dettagli per seguirlo gratuitamente sono qui).

In questo appuntamento avremo modo di vedere insieme la nuova funzione di visualizzazione dei grafici a N tick alternativa ai time frame temporali e utilizzata dai trader professionisti. Questa nuova funzione sarà inclusa nella versione di Visual Trader in uscita entro Natale e sono certo moltissimi di voi inizieranno a utilizzarla quotidianamente, poiché come avremo modo di vedere insieme stasera offre una prospettiva dei mercati e soprattutto dei pattern assolutamente unica e che permette una migliore interpretazione della dinamica dei prezzi.

Sempre a proposito dei Videolive, mi è stato assicurato che a breve saranno rese finalmente disponibili tutte le registrazione dei miei precedenti seminari, per poterle vedere e rivedere in qualsiasi momento della giornata sempre in modo completamente gratuito. Inoltre, si arriverà prestissimo a rendere disponibili tutte le nuove puntate registrate fin dai giorni immediatamente successivi alla diretta.

Credo molto nell'utilità di questo archivio delle registrazioni, che permetterà a chi non ha la possibilità di seguire il seminario in diretta di vederlo in qualsiasi momento e a tutti la possibilità di rivedere con calma alcuni passaggi che possono essere sfuggiti.

L'appuntamento è per tutti stasera dalle 17:45 in avanti su questa pagina di accesso gratuito al seminario.

Analisi Operativa Futures Globale - 11 Dicembre 2007

La seduta di ieri ha mostrato i tipici caratteri dell'attesa, range contenuti e volumi in calo su tutti i principali indici azionari. Quello che forse meglio degli altri riassume l'evidenza dell'incertezza che precede la decisione di stasera in materia di tassi di interesse da parte della Federal Reserve è il Nasdaq, di cui andiamo a vedere il grafico relativo al future sul Nasdaq 100 (NQ).


Come si vede chiaramente nel grafico sopra pur non essendo stata messa in discussione la positività dell'ultimo periodo, i volumi mostrano una progressiva discesa fino ad arrivare a livelli davvero esigui, che uniti ad una progressiva contrazione dei range sono gli elementi caratterizzanti l'attesa. Da queste considerazioni, facilmente riferibili anche agli altri indici azionari che seguiamo, si possono trarre elementi utili anche dal punto di vista didattico.

Ogni qualvolta si osservino volumi fin che hanno accompagnati da una contrazione dei range delle barre giornaliere possiamo facilmente dedurre che il mercato sia alla ricerca di un equilibrio e che le probabilità di un'imminente espansione nel range sono via via crescenti. È ovvio che sapendo dell'annuncio di questa sera l'interpretazione in questo caso risulta facilitata, ma anche quando non conosciamo le ragioni di tale comportamento possiamo prevederne gli effetti con una buona accuratezza. Questo è ciò che rende l'analisi tecnica uno degli strumenti che ci permette di operare sui mercati anche disponendo di un'informazione limitata specialmente rispetto a quella di investitori istituzionali e simili.

Per quanto riguarda la giornata che sta per aprirsi è probabile si ripeteranno i caratteri dell'attesa fino a questa sera, quando alle 20.15 verrà dato l'annuncio da parte della Fed. Per quanto riguarda Piazza Affari potremo quindi vedere gli effetti dell'annuncio stesso solo domani mattina, mentre sarà possibile seguirli sugli altri mercati.

Fino a stasera qualsiasi tipo di analisi o previsione risulta abbastanza superflua, l'unica cosa che mi sento di richiamare ancora una volta alla vostra attenzione è l'andamento del Bund.


Come si osserva chiaramente dalla figura sopra questo strumento ha mostrato un proseguimento della discesa in maniera abbastanza continua e decisa che dimostra un'inversione dell'imbalance tra domanda e offerta a favore di quest'ultima, elemento che ritengo sia importante considerare specialmente se confrontato con l'andamento relativamente estatico dei mercati azionari nelle stesse sedute.

Interpretare il motivo di questa discesa è, specialmente nella giornata della decisione sui tassi di interesse da parte della Fed, assolutamente arduo e ancora una volta conviene limitarsi alla stretta interpretazione dal punto di vista dell'analisi tecnica. In tal senso, la correlazione inversa spesso (ma non sempre) esistente tra il Bund e gli indici azionari permette di dedurre che il movimento confermi in qualche modo il recupero attuato dagli stessi indici azionari a partire dal 27 novembre scorso.

In ogni caso l'unica cosa da fare è una giornata come quella odierna è proprio aspettare le 20:15 e soprattutto osservare attentamente da quel momento in poi come reagiranno i mercati alla decisione sui tassi di interesse.

10 dicembre, 2007

Analisi Operativa Futures Globale - 10 Dicembre 2007

La seduta di oggi precede la riunione del FOMC di domani martedì 11 dicembre dove sarà comunicata l'attesa decisione sui tassi di interesse da parte della Fed. Sappiamo come il mercato si aspetta di un taglio di 25 punti base (0,25%) e sarebbe certamente sorpreso positivamente da un taglio di 50 punti base, mentre resterebbe probabilmente deluso se i tassi restassero invariati.

Già da venerdì gli indici azionari hanno mostrato le tipiche caratteristiche dell'attesa della decisione di domani ben evidenziate dalla riduzione dei volumi e dalla contrazione dei range, come si vede molto bene dal seguente grafico riferito al Dax future:


In particolare, venerdì e si è avuta una seduta con il range contenuto entro quello del giorno precedente e notevolmente ridotto. Questi elementi porterebbero ad attendersi un'imminente espansione del range, che probabilmente si farà attendere fino ad dopo la decisione sui tassi, poiché è evidente che per la giornata odierna potrebbero ancora prevalere i caratteri dell'attesa. Proprio a causa dell'importanza della decisione di domani è altrettanto probabile che si possano osservare oggi movimenti che mostrino il nervosismo dei mercati. Insomma, siamo davanti ad una seduta certamente delicata dovuta ai prevalenti caratteri di incertezza, che richiede quindi cautela da parte nostra per l'elevata probabilità di falsi movimenti, che spesso caratterizzano le giornate precedenti importanti notizie e annunci a livello macroeconomico.

L'esempio visto sopra per il Dax può essere facilmente riferito anche agli altri mercati azionari, che hanno mostrato analoghi caratteri tipici di una giornata di attesa. Nella seduta odierna possiamo quindi prendere come riferimenti gli estremi della barra giornaliera di venerdì scorso, che ci aiuteranno a formare i giudizi su quanto stia avvenendo.

Volevo, infine, sottoporre il grafico riferito al Bund, che come sapete consiglio sempre di seguire.


Stupisce osservare come nella giornata di venerdì si sia osservata una marcata discesa, che si differenzia notevolmente dai caratteri di attesa e incertezza osservati sui mercati azionari. C'è da ricordare che venerdì era il primo giorno dove gli operatori del Bund si sono spostati sul contratto in scadenza a marzo per la scadenza di quello di dicembre. Questo elemento può aver causato dei movimenti a sé stanti per cui sarà utile osservare se nella giornata di oggi si avranno o meno delle conferme del movimento al ribasso osservato venerdì. In ogni caso, è facile comprendere l'importanza di osservare sempre cosa sta facendo il Bund per avere eventuali conferme di quanto si osserva sui mercati azionari.

09 dicembre, 2007

ITF Napoli: primo resoconto Profste

Sono di ritorno da Napoli e approfitto del viaggio per scrivere un primo resoconto su questa esperienza che è stata talmente ricca e produttiva sotto numerosissimi aspetti che non so bene da dove cominciare, anche se da oggi e nei prossimi giorni cercherò a poco a poco di raccontarvi tutto.

Iniziamo dalle comunicazioni di servizio. La prima e più urgente è quella di chiedere un po' di pazienza a tutti coloro che in questi giorni mi hanno scritto (e sono numerosissimi), poiché mi servirà un po' di tempo per poter rispondere a tutti con la dovuta cura che ogni vostro scritto giustamente richiede.

Poi volevo scusarmi con tutti quelli che si sono collegati al VideoLive per seguire in diretta video il mio intervento di Napoli. Mi è stato riferito che ci sono stati dei problemi di collegamento per alcuni, dovuti al fatto che eravate veramente tantissimi con il risultato che molti non sono riusciti a collegarsi perché il numero di posti disponibile si è esaurito rapidamente. Inoltre, verso la fine della conferenza ci sono stati anche problemi di audio/video che è saltato per alcuni di coloro che erano collegati.

A parte i problemi tecnici credo si possa essere d'accordo sul fatto che avere la possibilità di seguire in diretta video via internet il mio intervento all'ITF di Napoli sia stata un'opportunità che in futuro renderà possibili ulteriori utilizzi di questo strumento certamente rivoluzionario nel panorama della didattica e della comunicazione e sempre più utilizzato, non solo nel trading dove comunque è facile intuire i possibili sviluppi applicativi e le enormi potenzialità che offre.

Dal punto di vista umano, poter parlare al pubblico in sala e contemporaneamente a voi da casa è stata un'esperienza unica, che mi ha fatto comprendere l'importanza del momento che il mondo del trading in generale sta vivendo, proprio per il continuo impatto che le nuove tecnologie continuano ad avere su questa professione, come avviene da una decina di anni a questa parte grazie all'avvento di internet e alla democratizzazione della finanza. Processo questo in continua evoluzione e che continua anche grazie alle possibilità offerte sul piano comunicativo che affiancano quelle prettamente legate all'operatività e alle possibilità di accesso ai mercati globali.

Passando poi a cercare di descrivere più in generale la giornata di venerdì, devo dire che il momento dell'intervento ha assunto un'importanza pari a quella del contatto diretto con voi, che come sempre si è rivelato un momento importantissimo ed estremanente stimolante dal punto di vista umano e professionale. Grazie alla mia presenza per tutta la giornata presso i desk di Traderlink, Intesatrade e Trading Library (dove ho potuto riscontrare con piacere uno spiccato interesse proprio per quei titoli che avevo recentemente suggerito) ho avuto modo di conoscere e parlare con moltissimi di voi, di salutare queli che conoscevo e che sono venuti a Napoli anche per poterci rivedere dato il rapporto di amicizia e reciproca stima che si è creato.

Accanto al mio contributo all'evento c'è stata poi per me la possibilità e l'onore di conoscere e trascorrere del tempo insieme ad alcuni tra i nomi eccellenti del panorama del trading italiano come Pietro Di Lorenzo, Stefano Fanton, Saverio Berlinzani, Giuseppe Di Vittorio e Davide Biocchi, poiché sono rimasto a Napoli fino a domenica mattina e con a loro abbiamo passato molti momenti insieme anche di svago e culturali. Come certamente saprete, Napoli è una città meravigliosa e piena di tesori che imponevano una sosta prolungata rispetto alla durata dell'evento stesso.

Tra le cose che hanno quindi costellato l'evento rendendo questa esperienza certamente unica e per me indimenticabile e che cercherò di raccontarvi certamente spicca la visita di sabato a Napoli che mi ha consentito di trascorrere un'intera giornata con John Bollinger e sua moglie (due persona meravigliose che avevo conosciuto a cena giovedì sera) che con Pietro Di Lorenzo e alcuni del superlativo staff di Traderlink abbiamo avuto modo di accompagnare nella visita della città. Questo mi ha consentito di parlare per un'intera giornata con John del trading e di moltissime altre cose (scoprendo di avere molti interessi in comune, come ad esempio la passione per la musica) mentre camminavamo per le vie di questa città in un contesto unico e con un'atmosfera difficilmente ripetibile.

Ho avuto modo di raccontargli alcune cose del mio trading e della mia vita che, come sapete, praticamente coincidono, e chiedergli dei pareri che certamente vi riporterò nei prossimi giorni. La cosa bella è che mentre parlavo con John ho avuto spesso in mente voi e la possibilità di riportarvi le perle di saggezza che una persona che è sui mercati da quasi 30 anni ha voluto condividere con me dimostrandosi anche umanamente straordinaria (cosa che ho scoperto accadere spesso per chi ha scelto questo mestiere) è stato un po' come se stessi leggendo Market Wizard dal vivo ed è stata una cosa che mi ha dato tantissimo umanamente e professionalmente. Ho così scoperto che moltissime delle cose che penso di questa professione e che cerco di riportarvi da queste pagine e nei nostri incontri sono elementi che John mi ha confermato e devo dire che questo non può non avermi colpito e impressionato oltre che lusingato.

Oltre ai tanti momenti trascorsi con John anche in occasioni delle cene indimenticabili (anche sotto il profilo gastronomico) nei ristoranti che rappresentano certamente una parte della storia di Napoli, ho avuto l'opportunità di passare del tempo e parlare anche con alcuni tra i più grandi trader professionisti italiani, che con me hanno partecipato alla giornata partenopea, scoprendo in ognuno di loro delle caratteristiche che mi hanno certamente arricchito e che certamente cercherò di riportare nei miei scritti e nei miei prossimi incontri con voi.

Una parola importante va poi certamente spesa per ringraziare tutto lo staff di Traderlink, organizzatori e anime dell'evento, persone splendide e con le quali ho l'onore di collaborare, fornendo il mio contributo e la mia esperienza professionale anche al miglioramento di Visual Trader, a proposito del quale sono in arrivo numerose altre importanti novità che via via vi comunicherò.

Devo poi ringraziare anche le persone che erano con me allo stand Intesatrade, dove ho avuto modo di mostrare la versione Pro di VT5 appena integrata con la piattaforma T3 e che, tra le altre cose, offre finalmente uno storico intraday adeguato indispensabile anche per la simulazione oltre alla possibilità di utilizzare tutte le potenzialità di Visual Trader.

Infine, last but not least, non posso dimenticarmi di ringraziare la famiglia Trading Library, diventata per me un importante punto di riferimento per ragioni prima umane e professionali poi, e in particolare coloro che erano con me a Napoli e con i quali abbiamo condiviso tanti dei momenti indimenticabili che hanno reso queste giornate un'esperienza andata ben oltre l'importanza dell'evento di venerdì, già di per se eccezionale.

Spero di essere riuscito a trasmettervi
in queste righe una parte dell'entusiasmo che ancora mi pervade e prometto che nei prossimi giorni cercherò di riportarvi al meglio tutto quello che ho appreso. Ancora una volta, infatti, la cosa che più mi ha colpito è stata accorgermi che queste occasioni rappresentano dei momenti fondamentali della mia crescita professionale, che poi confluiscono inevitabilmente nel mio trading, arricchendo il mio percorso in questa professione di cui queste pagine cercano di essere uno specchio fedele.

05 dicembre, 2007

Ci vediamo a Napoli?

L'appuntamento è per venerdì all'ITF di Napoli dove sarò per tutta la giornata a vostra disposizione presso i desk Traderlink e Intesatrade, inoltre dalle 14:45 in Sala Didattica 2 e in diretta web (per coloro che non potranno essere presenti a Napoli), presenterò il mio seminario sul simulatore.

L'attività del sito sarà in questi giorni sospesa (anche se magari riuscirò a postare qualcosa anche da Napoli) per riprendere regolarmente a partire da lunedì prossimo 10 Dicembre. Anche le risposte agli email potranno subire qualche eventuale ritardo per il quale mi scuso fin da ora.

Analisi Operativa Futures Globale - 05 Dicembre 2007

Con l'analisi di oggi vorrei continuare a focalizzare l'attenzione sul nostro indice e future S&P MIB a fini didattici, in modo da chiarire la logica alla base del metodo da me utilizzato.

A tal fine proviamo a rivedere le famose linee blu, che sono un ottimo sostituto del Market Profile. Come ricorderete è importante visualizzare un grafico a 30 min (unità di misura della costruzione del Market Profile) per la sola giornata di ieri.


Nella figura sopra o poi evidenziato il livello dei 38.950, del quale abbiamo ampiamente parlato ieri, poiché è quello che avrebbe confermato o negato il doppio minimo in formazione sul grafico giornaliero. A tal proposito la discesa di ieri ha per ora negato lo stesso pattern di inversione, anche se è necessario attendere un'ulteriore conferma definitiva che potrebbe arrivare a partire dalla seduta di oggi.

Esaminando il grafico sopra si osserva come l'area a maggior volume sia quella al di sopra della chiusura, mentre i minimi al di sotto dei 38.500 rappresenta un'area a basso volume. Anche i massimi in area 38.900 rappresentano un'area a basso volume, che evidenzia il rigetto di tali livelli avvenuto subito dopo l'apertura.

Ricordiamo come le aree ad alto volume e quelle a basso volume rappresentano entrambe zone di supporto resistenza, ma con significati molto diversi. Quelle ad alto volume sono zone di accettazione, dove quindi è previsto un rallentamento dei prezzi laddove gli stessi tentassero di attraversarle. Le zone a basso volume rappresentano aree di rigetto, dove quindi prezzi sono stati percepiti come troppo bassi o troppo alti dai partecipanti al mercato che si presume agiranno in maniera analoga se i prezzi dovessero tornare in quelle zone a meno che il concetto di valore non sia nel frattempo cambiato. Ecco quindi che ci aspetteremmo quando il prezzo dovesse approcciare le zone a basso volume ossia un rigetto delle stesse, che respingerebbe immediatamente i prezzi. Se ciò non dovesse avvenire, le zone a basso volume sarebbero cancellate poiché lo stazionamento dei prezzi in tali aree creerebbe accettazione delle stesse, che mostrerebbe una mutata concezione del valore da parte dei partecipanti al mercato.

Per quanto concerne i primi temi su cui concentrare la propria attenzione oggi è necessario osservare se la congestione di ieri pomeriggio di cui abbiamo ampiamente parlato negli aggiornamenti in tempo reale sarà o meno risolta. La congestione è compresa tra i 38.685 e i 38.480 minimi di ieri e per noi sarà fondamentale osservare se il mercato aprirà entro questi limiti o al di fuori degli stessi. Se la congestione dovesse proseguire avremmo subito dei chiari riferimenti nei confini della stessa su cui basare i nostri giudizi della prima parte della giornata, facendo attenzione ad un'eventuale rottura confermata degli stessi per cercare di interpretare le intenzioni del mercato.

Allarghiamo ora la visione al grafico giornaliero, anche se ricordo che normalmente è meglio partire dai timeframe più alti per poi ridurli via via che si procede con l'analisi. Oggi però volevo prima focalizzare l'attenzione sui concetti del Market Profile (come richiesto da molti di voi) e per questo ho iniziato dai timeframe intraday.


A livello giornaliero si osserva come il doppio minimo in formazione sia stato per ora messo in pausa, anche se non completamente negato malgrado la discesa di ieri, che come si osserva è avvenuta su volumi non eccezionali. Come dicevo all'inizio è quindi necessario attendere una conferma del proseguimento del movimento al ribasso, poiché da qui si potrebbe avere che un recupero di positività. Teniamo inoltre presente che l'avvicinarsi della decisione della fed sui tassi di interesse è probabile porti i mercati ad un movimento laterale di attesa per la stessa.

L'obiettivo naturale del movimento al ribasso iniziato ieri sarebbe ovviamente un test di minimi in area 37.500, mentre un immediato recupero della positività di settimana scorsa potrebbe ancora salvare il doppio minimo in formazione. Sarà proprio osservando se e come proseguirà il movimento al ribasso che potremo trarre delle utili indicazioni che aiutino a orientare i nostri giudizi. Se, invece, i mercati dovessero proseguire in laterale la soluzione del dilemma sarà rimandata dopo la decisione della fed.

04 dicembre, 2007

VideoLive Profste in Diretta dall'ITF di Napoli

Si accavallano le novità in occasione dell'imminente appuntamento di venerdì all'ITF di Napoli.

Ho appena saputo che il mio intervento ufficiale di venerdì in Sala Didattica 2 alle 14:45 sarà trasmesso in Diretta VideoLive e accessibile gratis per tutti coloro che non hanno la possibilità di venire a Napoli per l'ITF. Si tratta di una replica del seminario sul simulatore in versione Live e quindi un'occasione unica per assistervi per tutti coloro che hanno perso la possibilità di seguirlo prima o per rivederlo in una versione dal vivo certamente più avvincente.

Insomma, una buona notizia per coloro che aspettavano le registrazioni del seminario (che comunque arriveranno presto) e la possibilità per tutti di partecipare virtualmente all'evento di Napoli.

Questo il proclama ufficiale dell'appuntamento:
Didattica ITFNapoli07, continua la diretta !
A grande richiesta del pubblico dopo il grande successo di Milano e Forlì

STEFANO BARGIACCHI LIVE!! GRATUITO

Il Simulatore di Visual Trader: per raggiungere l'eccellenza nel trading.
Venerdì 7 dicembre ore 15.00 In diretta

Quest’anno riproponiamo la diretta Videolive di parte degli interventi di ITF Napoli07 per permettere a tutti quelli che non potranno partecipare alla manifestazione ed accedere alle sale, di seguire gli interventi in diretta.

Il Simulatore di Visual Trader: per raggiungere l'eccellenza nel trading.

Stefano Bargiacchi:
Il trading come attività imprenditoriale basata sulla performance e la centralità della simulazione nella costruzione della strategia di trading professionale. Il ruolo della simulazione nel superamento dell'ormai obsoleta distinzione tra trader part time e full time, verso la più appropriata distinzione tra trader professionali e dillettanti.

Vedi Anche: Aggiornamenti sugli appuntamenti VideoLive.

Analisi Operativa Futures Globale - 04 Dicembre 2007

Nell'analisi di oggi voglio concentrarmi esclusivamente sul nostro SP MIB future e indice, poiché siamo davanti ad una situazione che può essere molto istruttiva in quanto si tratta di un caso da manuale, che raramente si incontra nella realtà.

Prendo spunto da un'interessante osservazione che mi è stata posta da uno dei partecipanti al corso di settimana scorsa nell'ambito del follow up del corso stesso. Chiaramente cercherò in questa sede di utilizzare termini più generali e meno specifici, comprensibili quindi anche da chi non ha partecipato al corso.


Come si vede chiaramente dalla figura sopra il nostro indice e future S&P MIB ha messo a segno una specie di doppio minimo, durante lo scorso mese di novembre. Doppio minimo che è assimilabile tutta l'area di congestione compresa tra e 37.330 e i 38.950 livello in questi giorni decisivo poiché coincide con i massimi del14 novembre, del 29 novembre e con la chiusura di ieri.

Inutile dire che quando il mercato deciderà di porsi stabilmente al di sopra o al di sotto di tale livello ci fornirà un importante segnale sulla conferma o negazione del doppio minimo stesso.

Al pattern di inversione si è aggiunta la giornata di ieri avvenuta tutta in un range estremamente ristretto e compreso in quello della precedente. Questo ci permette di avere i chiari riferimenti nei massimi e minimi delle due sedute e di ritenere probabile un'espansione di range, che non è detto avverrà oggi. Inoltre, dal punto di vista probabilistico poiché il pattern di inversione non è ancora confermato ritengo che le probabilità delle due direzioni dell'eventuale espansione di range siano uguali.

Oltre ai 38.950 chiusura di ieri, si potrà quindi utilizzare come primi riferimenti di estremi della seduta di ieri, alla rottura confermata dei quali potremo avere una prima idea della direzione che prenderà il mercato. A questa sarà data un'ulteriore conferma laddove si assista ad una rottura confermata degli estremi della seduta di venerdì.

In generale, nell'applicazione del metodo che cerchiamo di utilizzare da queste pagine, più riferimenti si riescono a trovare nel panorama proposto dai grafici, più sarà facile formare i nostri giudizi in base a tali riferimenti e alla posizione che il mercato assumerà rispetto agli stessi.

L'analisi di oggi fornisce un classico esempio della metodologia da me utilizzata, che, come vedete, è abbastanza semplice e a tale proposito volevo sottolineare come ripresa degli aggiornamenti in realtime sarà caratterizzata proprio dalla massima semplicità (e per questo riferirò gli stessi solo al nostro indice e future SP MIB) in modo da permettere di individuare quei punti di riferimento che nel corso della giornata aiutano i nostri giudizi.

Ovviamente, con la ripresa degli aggiornamenti in tempo reale è arrivata puntualmente la prima osservazione, probabilmente prevedibile poiché per alcuni versi corretta. In sostanza, mi è stato fatto osservare come gli stessi siano un po' discontinui e sarebbe preferibile avere una continuità degli aggiornamenti almeno ogni mezz'ora. Vi confesso, che anche a me piacerebbe molto poter dare una tale continuità agli aggiornamenti stessi, ma ci sono delle problematiche oggettive e dei limiti dovuti al mio tempo che provo a spiegare.

Siccome faccio tutto da solo, devo necessariamente dare delle priorità è il mio ordine di priorità è questo: innanzitutto il mercato e il trading che è ciò che dà da vivere a me e alla mia famiglia; poi il riposo, assolutamente necessario tra una seduta all'altra per poter affrontare le sessioni di trading (che durano due o 3 ore ciascuna) con la dovuta preparazione anche fisica e mentale; poi ci sono i rapporti con voi: immaginerete come io riceva con estremo piacere numerosi e-mail ogni giorno è come sia un piacere per me rispondere, tuttavia, questa attività richiede tempo anche perché non mi sento di dare delle risposte frettolose (in tal senso, a volte preferisco attendere qualche giorno se la risposta è particolarmente impegnativa). Per ultimi ci sono gli aggiornamenti in tempo reale, dico per ultimi per una scelta che ho fatto derivante dal problema che gli stessi sono a rapido decadimento e ciò che scrivo dopo pochi secondi può non essere più vero. Ecco quindi che dal punto di vista economico non rappresentano un buon investimento di tempo.

Insomma, vi chiedo solo di avere un po' di pazienza e di comprendere che quando questi aggiornamenti in tempo reale tardano ad arrivare c'è una ragione precisa e facilmente comprensibile. Mi rendo conto che sarebbe preferibile ricevere gli stessi con continuità, per questo mi riservo la possibilità di sospenderli del tutto laddove mi accorgessi che non riesco a fornire un servizio all'altezza delle aspettative.

Lo stesso servizio di aggiornamenti in tempo reale subirà ovvie interruzioni periodiche, ad esempio da giovedì in avanti per la mia partecipazione all'ITF di Napoli e ad altri seminari e incontri con voi. Anche qui spero comprendiate le ragioni delle eventuali interruzioni e in generale sappiate che cerco sempre di fare il possibile per offrire un servizio che possa restare completamente gratuito, infatti, una soluzione sarebbe quella di assumere una persona cui dettare gli aggiornamenti, che siede vicino a me durante le mie sessioni di trading. Questo però implicherebbe dei costi e con esso cesserebbe la gratuità del servizio che probabilmente sarebbe trasformato in un'altra cosa che forse interesserebbe meno persone.

03 dicembre, 2007

Intervista a Profste per l'Italian Trading Forum

In occasione della mia imminente partecipazione al prossimo ITF di Napoli mi è stata fatta una seconda intervista dopo quella rilasciata in occasione di Tradando.

L'intervista originale che era composta da 25 domande è stata tagliata, probabilmente per problemi di spazio e la cosa mi è un po' spiaciuta poiché avevo risposto a tutte le domande mettendoci qualcosa di mio e non in modo superficiale e frettoloso.

Una cosa che mi ha molto colpito è stato il taglio subito dalla risposta all'ultima domanda che vi riporto qui:

Quando non fai trading, cosa ti piace fare?
Dedicarmi alla mia famiglia.

Mi rendo conto che non sia magari una cosa molto entusiasmante e probabilmente non meritevole di essere riportata, ma per me è stata forse la risposta più importante di tutte le 25 domande e volevo rendervene partecipi.

Ho deciso quindi di pubblicare qui l'intervista integrale e senza modifiche rispetto alle risposte orginali, perché nel rispondere alle domande ho comunque presentato una parte di me che mi spiacerebbe andasse persa, anche perché immagino possa interessare qualcuno di voi (qui invece trovate quelle che sono sopravvissute).

1. Cosa pensavi del trading e dei traders prima di dedicarti a questa attività?

Sinceramente, non avevo neanche ben capito che esistessero. Anche se può sembrare molto grave. La verità è che pur avendo visto Wall Street nel 1987, da quel giorno sapevo inconsciamente dove sarei voluto arrivare, anche se non avevo idea che si chiamasse trading.

2. Cosa ti ha spinto a iniziare?

La scoperta che esistevano i trader e il trading: è stato un punto di non ritorno.

3. Hai avuto successo all’inizio?

Ovviamente no, rispettando pienamente le probabilità che sono tutte a sfavore di chi inizia.

4. Hai cominciato a operare con un capitale importante (rispetto alle tue disponibilità) o con una piccola frazione?

Sempre con una piccola frazione, talmente piccola che si è limitata ai soli costi di impianto, tra i quali ho compreso quelli delle prime perdite di cui sopra, poiché poi mi sono dedicato allo studio e alla simulazione fino al momento in cui non sono arrivato a sopravvivere alla mia curva di apprendimento.

5. Cosa ti ha consentito di sopravvivere? Quali sono state le lezioni più importanti che i mercati ti hanno dato?

La simulazione è l’arma che permette a chi inizia di sopravvivere a se stessi. La lezione più importante è quella della netta distinzione tra dilettanti e professionisti, quindi il fatto che sui mercati non si può improvvisare, perché le nostre controparti sono in ogni momento i migliori professionisti al mondo. Esistono pochi ambiti dove si può dire la stessa cosa.

6. Hai capito sin dall’inizio che il trading sarebbe diventato il tuo lavoro, oppure c’è stato un momento successivo in cui la cosa ti è diventata evidente?

Fin dal momento in cui, tornando a quanto detto prima, ho scoperto che esisteva un lavoro così ho capito che sarebbe stato il mio.

7. Che tipo di trader sei?

Tornando alla distinzione tra professionisti e dilettanti, che è a mio avviso la vera distinzione da fare in questo settore, che si contrappone a quella che ritengo fuorviante tra trader part-time e trader full time, posso affermare di essere un trader che affronta i mercati in modo professionale. Inoltre, avendo nel trading la mia unica occupazione, posso essere classificato come trader professionista, anche se non lo ritengo un elemento discriminante. Se posso aprire una parentesi, non è importante il fatto di affiancare al trading altre attività, ma l’approccio che si segue nell’affrontare i mercati. Ci possono essere quindi trader part-time che lo fanno in modo assolutamente professionale, cui si contrappongono trader full time che presentano approcci amatoriali, anche se ovviamente ciò porta inevitabilmente alla non sopravvivenza.

8. Ci dici qual è la tua visione fondamentale del mercato, quella che sta alla base del tuo approccio, e le tue idee sul trading?

Evitare nel modo più assoluto di fare previsioni che vadano oltre i prossimi 5 minuti.

9. Non ti chiedo nemmeno se ritieni che la disciplina sia un’arma vincente, anzi necessaria… lo dicono più o meno tutti i trader di un certo successo. Ma nessuno va molto oltre questa sorta di dogma. Potresti provare a dirci come si sconfiggono praticamente i “nemici” della disciplina?

A me hanno aiutato molto le tecniche di biofeedback, cui ha dedicato approfondimenti anche nei miei seminari. Ad esempio, l’utilizzo del cardiofrequenzimetro durante le sessioni di trading a mercati aperti, proprio come fanno gli sportivi, per monitorizzare la mia performance.

10. Mi è sempre piaciuto il precetto di Paul Tudor Jones: “proteggi quello che hai”. Tu in tutti questi anni, cosa hai cercato sempre di proteggere come il tuo bene primario, nel trading ovviamente?...

Il capitale psicologico e monetario.

11. Tu sei un trader sistematico sempre e comunque o la discrezionalità a volte può e deve entrare in gioco? Se sì, quando e come entra?

Discrezionale, anche se inquadrato in un contesto di regole sistematiche. Quindi si entra e si esce aspettando che le stesse siano soddisfatte, cercando perciò di ridurre al minimo i margini di discrezionalità.

12. E l’intuito, che spazio ha nelle tue decisioni?

Elevato, ma solo perché deriva dall’esperienza legata alle numerose situazioni viste e vissute sui mercati. Intuito che quindi va ricondotto nel quadro del sistema di regole di cui parlavo poc’anzi e non dev’essere mai confuso con il trading basato unicamente sull’istinto, che ritengo essere una strategia decisamente rischiosa e con scarse probabilità di successo.

13. Lavori più con gli indicatori o più con i pattern?

Nessuno dei due, mi limito l’osservazione del prezzo e del valore.

14. E i volumi danno indicazioni importanti per le tue strategie di trading?

Sì, ma solo sui grafici giornalieri. In intraday mi baso più sull’ampiezza delle barre, degli swing e sulla lettura del time & sales (il buon vecchio tape reading).

15. Sei alla ricerca costante di nuove tecniche o strategie, oppure tendi a seguire sempre la stessa?

La capacità di adattare la propria strategia alle mutevoli condizioni dei mercati è un elemento imprescindibile di ogni tecnica o metodo di trading, come ad esempio si è visto chiaramente in questi ultimi mesi. I mercati cambiano di continuo, quindi la stessa metodologia deve continuamente adattarsi alle nuove condizioni, anche se può rimanere inquadrata in un disegno che di fondo resta sempre lo stesso. Diciamo che è lo stesso metodo e tecnica di trading che, a mio avviso, non è mai realmente definito ma in perenne divenire.

16. Sei sicuro che le tue idee e strategie saranno utilizzabili anche tra qualche anno? Cosa succederebbe se nel mercato si producesse una modificazione strutturale nel comportamento tale da metterti fuori gioco?

La risposta a questa domanda è implicita nella risposta precedente.

17. Qual è la relazione tra i tuoi trade vincenti e perdenti, dal punto di vista percentuale e del rischio-rendimento?

Il rapporto rischio rendimento deve essere minimo di uno a due, altrimenti non apro nessuna posizione e aspetto che si presenti un’opportunità con queste caratteristiche. Per quanto riguarda la relazione tra trade vincenti e perdenti ho una percentuale di trade positivi molto elevata, direi quasi troppo perché questo, ho notato, può talvolta diventare un problema. Ci si abitua, infatti, facilmente ad avere (quasi) sempre ragione, con il rischio di disabituarsi agli errori che sono parte integrante di questo lavoro. Quando inevitabilmente gli errori arrivano possono portare ad un incremento nell’assunzione dei rischi totalmente ingiustificato. È molto meglio avere un rapporto più equilibrato tra trade positivi e negativi, perché mantiene l’abitudine a reagire alle perdite e agli errori che ritengo essere un elemento vitale per ogni trader.

18. In base a cosa decidi che il trade che hai aperto è sbagliato?

Di solito capisco quasi immediatamente di aver commesso un errore, questo grazie all’intuito di cui parlavamo prima. Il problema è che spesso tardo a riconoscerlo o meglio ad ammetterlo a livello conscio e questo può portare ai problemi di cui sopra.

19. Il money management è una tecnica ‘indipendente’? O tu attui un risk management, che è un approccio più complessivo al problema?

Mi scuso, ma non ho capito la domanda.

20. Hai una regola precisa a questo riguardo? Ad esempio dei limiti percentuali a ogni trade, o alla posizione complessiva… Puoi dirci con poche parole come ti regoli da questo punto di vista?

Uso degli stop monetari, quindi non rischio mai più di x punti o x euro o x dollari per ciascun contratto o trade.

21. Tutti i trader con i quali ho parlato hanno sottolineato l’importanza dello studio. Ma servono solo i libri tecnici o possono aiutare anche autori del tutto lontani, che ne so, Sun Tzu, Dostoevskij, Giulio Cesare, Schnitzler…

Secondo me possono aiutare addirittura di più dei libri tecnici, che restano comunque un elemento indispensabile della preparazione.

22. Il Software, la potenza di calcolo… John Bollinger scelse i mercati finanziari perché gli sembrarono il terreno più fertile per procurarsi un vantaggio competitivo con l’uso della tecnologia… Oggi la tecnologia è diffusa e il più stupido portatile ha una potenza enorme… come è possibile, oggi, ricrearsi un vantaggio competitivo? Sempre con la tecnologia? O con che altro?

Un vantaggio che vedo, a prescindere dalla tecnologia a disposizione, sta nel fatto che dietro la tecnologia ci sono degli esseri umani e che questi come tali possono sbagliare. Penso soprattutto ai quant fund, che quest’estate hanno sperimentato perdite davvero enormi, dimostrando come anche i sistemi tecnologicamente più avanzati abbiano dei punti deboli che i singoli trader possono sfruttare. Questo non significa che farlo sia un compito facile, tutt’altro, ma dimostra che un vantaggio può risiedere nella semplicità, contrapposta al crescente impiego della tecnologia nel trading.

23. Ci dai la tua definizione di “capitale psicologico”? E ci dici come conservi e sviluppi il tuo?

A costo di ripetermi, cito ancora (a memoria) Linda Raschke nella sua intervista su Market Wizard: “ovunque mi debba trovare nel mondo so che con una quote machine sarò sempre in grado di guadagnarmi da vivere”. Il segreto per conservare e sviluppare il mio capitale psicologico sta nella simulazione.

24. Qualche tua parola riguardo a: paura, avidità, autostima…

Sono elementi spesso imprescindibili dell’attività di trading. Il problema è il ruolo spesso invertito che si dà, ad esempio, alla paura e all’avidità. Credo quindi sia importante saper dare il giusto peso e ruolo a ciascuno di questi fattori, perché diventino componenti del nostro vantaggio e non elementi di disturbo nel percorso verso la profittabilità.

25. Quando non fai trading, cosa ti piace fare?

Dedicarmi alla mia famiglia.

Fonte: Italian Trading Forum - Napoli: Intervista a Stefano Bargiacchi

VEDI ANCHE:
Intervista a Profste per Tradando

Intervista a Profste per l'Investment Trading Forum - ITF - Rimini 2008

ITF Napoli: novità Profste

Mi è stata appena confermata la mia presenza all'ITF di Napoli anche presso il desk Intesatrade (oltre che presso il desk Traderlink) dove sarà disponibile una postazione con due schermi dove potrò fare delle presentazioni e dimostrazioni della piattaforma T3 e soprattutto della sua integrazione con Visual Trader.

Venerdì a Napoli sarà finalmente presentata la versione Pro di VT5 integrata con la T3 (finora era disponibile solo la versione light), che tempo fa vi avevo preannunciato e che potrò così mostrarvi di persona in tutti i dettagli.

Il VT5 versione Pro sarà quindi disponibile perfettamente integrata nella T3 subito dopo l'Italian Trading Forum di Napoli. In particolare, come avveniva in passato l'integrazione di Visual Trader è prevista per chi utilizza la piattaforma T3 NoFrame che è quella evoluta delle due disponibili (per i dettagli vedere qui).

La giornata di Venerdì sarà quindi un occasione per mostrarvi di persona e in realtime l'utilizzo del simulatore di VT5 (oggetto del mio intervento in Sala Didattica 2 alle 14:45) disponibile
gratuitamente sulla piattaforma Intesatrade oltre che per gli abbonati a Visual Trader.

Insieme a Visual Trader avrò modo anche di presentare anche l'utilizzo del Book Pro-fondo a 20 livelli e dell'Advanced Book (il book verticale), come feci a Milano in ottobre in occasione del TOL Expo (potete leggere le slide dell'intervento scaricabili gratuitamente qui insieme a tutte le altre relative ai miei seminari).

In breve, a parte l'intervento delle 14:45, potrete trovarmi per tutta la giornata presso i desk Intesatrade e Traderlink, dove avrò modo di conoscervi e rivedervi, di rispondere a tutte le vostre domande anche su argomenti che esulano dagli oggetti delle presentazioni.

Nota: In via ufficiosa vi anticipo che probabilmente, per i soli partecipanti all'ITF di Napoli riuscirò (forse) a riproporre la famosa convenzione profste che era stata sospesa per eccesso di adesioni data l'estrema convenienza della stessa che in molti ricorderanno. Riuscirò ad essere più preciso solo venerdì e chi fosse interessato potrà chiedermi direttamente di persona come accedervi (anche se al momento non posso purtroppo garantire che la convenzione sarà disponibile, ma vi prometto che farò il possibile).

Corsi Trading Profste nuove slide scaricabili gratis

Ho appena reso disponibili le slide dei miei tre interventi di sabato scorso che potete scaricare gratis da questo link, insieme all'ultima versione aggiornata di quelle sul simulatore relative all'edizione di un giorno del seminario tenutasi lo scorso 17 Novembre a Milano.

Nel post, aggiornato periodicamente, troverete di volta in volta tutte le presentazioni e materiale dei miei interventi che renderò disponibili per tutti nelle giornate immediatamente successive.

Analisi Operativa Futures Globale - 03 Dicembre 2007

Iniziamo la settimana finanziaria ponendoci, come di consueto, degli obiettivi che aiutino ad orientare i giudizi in queste prime sedute.

Come ricorderete, nell'analisi settimanale presentata sabato ancora pienamente valida e alla quale vi rimando, i massimi del 14 novembre sono il punto sul quale focalizzare la nostra attenzione nel breve periodo. Questo livello è stato superato solo dalle Eurostoxx 50, mentre tutti gli altri indici azionari si trovano ancora al di sotto e sarà nostro compito osservare se e come questi massimi saranno superati con decisione e confermerebbe il rialzo iniziato mercoledì scorso.

Sempre al fine di cercare di non perdere di vista il quadro generale, osserviamo come nell'S&P 500 future (ES) daily il movimento al ribasso dai massimi storici che aveva come obiettivo naturale i minimi del 16 agosto potrebbe essersi interrotto poco al di sopra degli stessi ed essere così iniziato il movimento al rialzo che avrà come obiettivo naturale gli stessi massimi storici. Una conferma si avrebbe, a mio avviso, proprio con un definitivo superamento dei massimi del 14 novembre.


Non dimentichiamo poi che con l'avvicinarsi della decisione in materia di tassi di interesse da parte della Federal Reserve attesa per l'11 dicembre si avrà una forma di consolidamento che evidenzierà l'attesa per l'esito della decisione stessa. Consolidamento che sarà evidenziato da una probabile riduzione nell'ampiezza delle barre che potrebbe avvenire proprio a cavallo dei 1500 livello che si trova poco al di sopra dei massimi del 14 novembre e circa a metà delle reti compreso tra massimi storici minimi estivi. Rappresenterebbe quindi un'ottima zona dove attendere gli esiti della decisione da parte della Fed e anche un ottimo riferimento per leggere il mercato al tempo presente, unito all'eventuale distanza che lo stesso mercato porrà dai massimi e minimi del trading range.

Queste considerazioni riferite al future sull'S&P 500, sono facilmente e estensibili anche agli altri indici, anche se è necessario ricordare che i rialzi di settimana scorsa sono stati molto più decisi qui in Europa dove la tendenza al recupero è stata decisamente più marcata.

02 dicembre, 2007

Libri Trading in italiano consigliati

Aggiornamento 25 Gennaio 2009: Consiglio di prendere in considerazione inizialmente il ciclo Professione Trader di Stefano Fanton, per poi proseguire con i libri da me consigliati.

Dopo le molte richieste ricevute per la pubblicazione di una lista di libri che completasse l'ormai storica e sempre valida Lista di Libri Trading consigliati da Profste, il cui unico limite della era rappresentato dal fatto di essere composta da libri prevalentemente in lingua inglese, che ha portato alle vostre numerose e giuste richieste per dei testi scritti in italiano che permettessero di avvicinarsi ai concetti base del trading. Eccoci finalmente giunti a questa nuova serie di libri sul trading in italiano, che ho selezionato avendo come scopo quello di fornire un elenco pensato per chi inizia e vuole avere una panoramica dei concetti fondamentali, anche se tutti i testi elencati sono libri che io stesso nel redigere la lista ho letto e trovato utili, che è poi il criterio che mi ha portato a sceglierli.

Considerate questo elenco un lavoro in divenire, quindi sarà aggiornato e ampliato periodicamente e basato anche sui vostri preziosi suggerimenti, che spesso mi hanno portato ad una prima selezione dei libri che poi sono stati inclusi nella presente lista.

Il primo libro che consiglio è quello che risponde alla domanda: "se ne dovessi
consigliare uno solo, quale sceglieresti?
"

In questo caso, a parte l'intero ciclo Professione Trader consigliato sopra, la scelta cadrebbe certamente sul libro di Antonio Lengua, Trading, Emozioni e Decisioni, di cui ho parlato ampiamente in occasione della pubblicazione.

Sempre di Antonio Lengua vi segnalo il prezioso Trattato sui Volumi che rappresenta l'unico testo in italiano disponibile sul tema dei volumi quindi, sostanzialmente, sul Market Profile.

Un secondo libro utile è la traduzione di Tools and Tactics for the Master DayTrader: Battle-Tested Techniques for Day, Swing, and Position Traders di Greg Capra e Oliver Velez. Si tratta di un testo che introduce e spiega molti concetti fondamentali, a partire da importanti considerazioni sull'atteggiamento mentale corretto da tenere durante tutto il periodo di apprendimento e anche una volta raggiunta la padronanza dell'arte del trading, fino a presentare strumenti, tattiche, strategie e metodi utili per iniziare a definire quella che sarà la nostra metodologia di trading. Il testo pur non essendo esente da difetti è, a mio avviso, onnicomprensivo e può essere la scelta adatta per chi cerca un unico volume introduttivo (e lo ripeto introduttivo), che presenti una panoramica di tutte le tematiche fondamentali per iniziare il proprio percorso nel trading. Personalmente ho trovato estremamente utile la prima metà del libro, che da sola può rappresentare un buon motivo per essere letto e apprezzato anche da chi ha già una certa esperienza. La versione tradotta è stata pubblicata l'anno scorso con il titolo Master Trader ed è un libro che sicuramente consiglio di leggere, poiché io stesso ne ho tratto utili elementi di riflessione proprio nei giorni in cui, alla ricerca di libri da inserire nella presente lista, mi sono ritrovato a divorare il testo in pochi giorni.

C'è poi la traduzione di Trade Your Way to Financial Freedom di Van K. Tharp già compreso nell'altra lista che nella versione italiane, pubblicata quest'anno, porta il titolo Diventare Finanziariamente Indipendenti e che, a mio avviso, è un utile riferimento per chi vuole approfondire i concetti fondamentali e le cose più importanti su cui concentrarsi durante il proprio percorso nel trading per affrontarlo in modo professionale, come il rapporto Rischio:Rendimento, il Money Management e la psicologia del trading. I difetti di questo libro sono da ricercare nel titolo, che è in qualche misura fuorviante e nel fatto che non fornisce strumenti utili dal punto di vista tecnico per quanto riguarda pattern e setup. Tuttavia, costituisce un importante riferimento per fissare quelli che sono gli elementi fondanti di quello che diventerà il vostro metodo e strategia di trading.

Altro classico testo di trading che consiglio di leggere è Vivere di Trading di Alexander Elder, che unisce in un unico trattato trading e psicologia, elementi fondamentali e inscindibili del trading professionale.

Per chi volesse approfondire e utilizzare le candele giapponesi, c'è il volume intitolato Manuale di Analisi Candlestick scritto da Gregory Morris, traduzione dell'ottimo Candlestick Charting Explained, che per mia dimenticanza non avevo compreso nelle precedenti liste di testi sul trading consigliati, anche se presenta un modo innovativo e che ho trovato utilissimo di descrivere e spiegare le candele giapponesi e i pattern che le stesse presentano, arrivando a presentarne la psicologia sottesa poiché si preoccupa di portare il lettore a sforzarsi di comprendere come lo stesso pattern nasce e si forma. Ciò è reso possibile dal fatto che l'autore propone accanto ad ogni configurazione delle candele giapponesi la configurazione che le stesse candele avrebbero in un timeframe inferiore. Questo permette di comprendere come si arriva alla formazione degli stessi pattern e pone l'accento sull'utilità di utilizzare nel proprio trading sempre più timeframe contemporaneamente.

Devo dire che personalmente trovai quando lessi questo libro un enorme utilità nell'approccio proposto da Morris, anche se col tempo ho dimenticato i nomi dei vari pattern arrivando ad un utilizzo delle candele giapponesi che accoppia il loro modo di rappresentare graficamente i prezzi con i concetti, propri della teoria del Market Profile, di accettazione e rigetto.

Un altro testo adatto a chi vuole avere una conoscenza delle opzioni, che ritengo sia un passaggio che ad un certo punto vada necessariamente affrontato, anche se poi si può decidere, come nel mio caso, di non utilizzare nel proprio trading le opzioni è Guida pratica al trading con le opzioni di Francesco Caranti, che presenta su questo sito moltissimo materiale didattico interamente gratuito (presentando gratuitamente molti dei concetti che si trovano anche nel libro) e che può aiutare a formarsi un'idea sul mondo delle opzioni e sui loro utilizzi e utilità.

VEDI ANCHE:
Libri Trading consigliati da profste
(quasi) Tutti i Libri letti da Profste per un percorso didattico completo.