30 novembre, 2007

Market Profile: il secondo articolo di Profste

E' stato appena pubblicato su Trading Professionale il secondo articolo che ho scritto sul Market Profile, che permetterà di utilizzare alcuni dei concetti base di questa affascinante teoria fin da subito (qui trovate il primo articolo della serie).

Ho cercato, infatti, di scrivere evitando la spiegazione dei dettagli della teoria, per arrivare a rendere subito operativi alcuni concetti chiave senza dover prima studiare tutta la metodologia del Market Profile. Spero di esserci riuscito e, in ogni caso, domani avrete modo di assistere gratuitamente ad una mia presentazione del Market Profile ed eventualmente di chiedermi chiarimenti anche sui contenuti dell'articolo, resterò infatti a vostra disposizione per eventuali domande anche su altri argomenti per tutta la giornata.

Analisi Operativa Futures Globale - 30 Novembre 2007

La seduta di ieri ci ha permesso di comprendere pienamente il principio dell'alternanza, l'esempio più visibile dell'applicazione di tale principio si è avuto sul Dax di cui vediamo il grafico giornaliero qui sotto.


Come si può facilmente osservare dopo la marcata espansione di range cui abbiamo assistito mercoledì, l'attesa pausa di consolidamento non si è fatta attendere e ieri, su volumi contenuti, si è avuta una giornata caratterizzata da un range contenuto che ha da un lato permesso al mercato di prendere fiato dopo la corsa del giorno prima e dall'altro mostrato l'accettazione dei livelli più alti raggiunti. È ovvio che il ragionamento è facilmente estensibile anche agli altri indici azionari.

Prima di proseguire con l'analisi vorrei approfittare di un'osservazione che mi è stata fatta ieri in un forum dove spesso pubblico una copia di questa analisi. Lo faccio non a scopi polemici (considero sempre costruttive le critiche), ma solo per cercare di spiegare, ancora una volta, l'essenza della filosofia alla base del metodo da me utilizzato. Il commento è stato questo: "buongiorno scusa ma in pratica non ti sbilanci molto.....!!potrebbe potebbe..e basta non è una gran analisi!!....
con cordialità!". Riporto volentieri questa osservazione perché è un tipo di critica che mi è stata rivolta più di una volta e che periodicamente si ripresenta, portandomi a pensare che sia opportuno fare una precisazione.

Iniziamo a vedere la risposta che ho dato e che in due righe sintetizza quello che era alla base del mio approccio ai mercati, che cerco di condividere ogni giorno con voi da queste pagine: "il trucco è proprio questo per chi lo fa di professione.
non esprimere MAI opinioni, ma solo fornire le diverse probabilità ai diversi scenari. è l'essenza di un approccio che permette di rispondere ai diversi scenari con prontezza proprio per la massima apertura mentale che sta dietro il metodo stesso". Questo approccio non è certamente stato inventato da me, io mi sono limitato ad adeguarmi a questo modo di rapportarsi ai mercati adottato da alcuni tra i più grandi professionisti della storia del trading a partire dalla fine del 1800 ad oggi.

Come è facile immaginare uno dei problemi più grandi per chi fa questo lavoro è proprio quello di avere la capacità di cambiare idea in un istante, di non avere paura di contraddirsi, altrimenti non potremmo mai eseguire uno stop loss, che di fatto è il modo con cui si ammette l'errore. Ritengo che umanamente sia assolutamente normale innamorarsi di una propria idea, di una propria opinione, di un proprio pensiero. Questo nel trading può portare alla rovina.

Fin dall'inizio, forse perché ho avuto la fortuna di leggere i libri giusti, quelli che mi hanno aiutato di più a riprogrammare il mio modo di pensare adattandolo alle esigenze di questa professione, ho cercato di evitare nel modo più rigoroso di avere qualsiasi tipo di opinione e impormi di mantenere un'apertura mentale, che porta con sé quell'oggettività che ritengo necessaria per poter affrontare quotidianamente i mercati.

So di deludere molti potenziali lettori, che probabilmente finiscono per abbandonare questo sito e rivolgersi verso forme di analisi o pubblicazioni che tendono a fornire chiari segnali operativi, opinioni e via discorrendo. Per fortuna ci sono numerosissime fonti alle quali attingere che utilizzano un approccio di questo tipo. Quello che cerco di fare in queste pagine e nei miei corsi e seminari è proprio evitare di fornire formule magiche, indicazioni operative, consigli su come entrare o uscire dal mercato un certo giorno su un certo titolo o su dove posizionare uno stop loss e così via.

Diciamo che il mio lavoro ha come scopo quello di insegnare a pescare e non quello di dare un pesce ogni giorno da mangiare ai lettori. Scopo finale è quello di rendervi da un lato indipendenti e quindi capaci di fare da soli le analisi di cui avete bisogno per il vostro trading e dall'altro quello di fornirvi una base di partenza, un metodo che è solo una parte del vostro percorso, che sono certo sia anche possibile porterà alcuni di voi a diventare dei trader molto migliori di quello che sono io stesso.

Per tutte queste ragioni su queste pagine, ai miei seminari, parlando personalmente come non sentirete mai esprimere un'opinione, non mi sentirete mai fornire un'indicazione operativa, ma solo l'individuazione dei diversi scenari possibili e delle relative probabilità associate, che portano ai numerosi "potrebbe potrebbe" di cui parlava l'autore della critica che come vedete ha dato luogo a una riflessione interessante e che quindi ringrazio.

Tornando all'analisi di oggi, il fatto che la seduta di ieri abbia disegnato sui grafici giornalieri degli indici azionari una barra con un range relativamente ridotto ci fornisce la possibilità di prendere gli estremi dello stesso come livelli di riferimento, unitamente ai massimi raggiunti mercoledì con il deciso rialzo cui abbiamo assistito, per poter valutare la dinamica della giornata odierna.

Sempre a proposito del rialzo di mercoledì, dove come ricorderete avevamo visto il Bund confermare lo stesso con un ribasso corrispondente, nella giornata di ieri il Bund non ha consolidato come hanno fatto gli indici azionari.


Come si vede chiaramente dal grafico sopra c'è stata una forma di recupero, su volumi sono di poco inferiori a quelli del giorno precedente, che ha portato il Bund a recuperare buona parte del terreno perso con una seduta che classificabile come ritracciamento e recupero, che si contrappone a quelle di più marcato consolidamento e movimento laterale degli indici azionari.
L'ampiezza del recupero attuato dal Bund è inferiore rispetto alla discesa delle due giornate precedenti, ma indubbiamente solleva qualche elemento di cautela di cui dobbiamo tener conto nel valutare i movimenti della giornata odierna e anche sulla qualità del rialzo di mercoledì.

29 novembre, 2007

Il Corso Trading di Profste: passato, presente e futuro


Il corso trading che ho tenuto nelle giornate di martedì e mercoledì scorsi dedicato all'esposizione del mio metodo (il metodo profste) è stato un vero e proprio successo. Come tutti le prime edizioni di corsi così approfonditi e complessi la paura del relatore è quella di non riuscire a completare il programma e/o soprattutto quella di non riuscire a spiegare in modo sufficentemente approfondito i numerosi concetti, che necessitano spesso di approfondimenti ed esempi.

Devo dire che sono molto soddisfatto perché sono riuscito a fare tutto esattamente come avevo programmato e sono riuscito anche a parlare di aspetti non compresi nel programma ufficiale, fornendo approfondimenti anche grazie alle domande che mi sono state poste, che prenderanno parte delle prossime edizioni del corso.

A questo proposito, ho già fissato le prossime date, che saranno il 22 e 23 Gennaio prossimi (in modo da permettere a chi volesse partecipare alla prossima edizione del corso di organizzarsi per tempo), dove ripeterò il corso con le stesse modalità (e gli aprofondimenti di cui sopra che diventeranno parte integrante del programma). Anceh la formula dei due giorni consecutivi si è rivelata molto utile, proprio per il fatto che la prima sera abbiamo fatto insieme un programma per la giornata successiva, che poi la mattina dopo abbiamo applicato all'apertura che abbiamo fatto insieme in tempo reale (e per quello il secondo giorno inizia alle 8).

Anche se le due giornate sono state indubbiamente intense e alla fine eravamo tutti molto stanchi (me compreso), sono certo che i partecipanti potranno da oggi iniziare ad applicare i concetti appresi alla loro operatività e grazie al contatto con me che proseguirà avrò modo di monitorare e partecipare ai loro studi e progressi.

Devo quindi a questo punto e doverosamente ringraziare queste persone che hanno riposto la loro fiducia in un programma, che fino a ieri era solo sulla carta e soprattutto in me stesso. Questo vostro gesto merita molto più della mia riconoscenza e sapete che queste due giornate e il loro ricordo rimarranno per sempre impresse nella mia memoria (la prima volta non si scorda mai) e sono certo che i risultati che otterrete saranno il premio per la lungimiranza di early adopter che avete mostrato di avere. Così facendo vi siete anche dimostrati meritevoli di tutto il mio impegno che proseguirà a partire da oggi dove le analisi operative quotidiane e gli aggiornamenti in tempo reale, saranno rivolti ad approfondire e utilizzare i concetti esposti al corso, che poi sono la base del mio metodo di trading. Avranno quindi un taglio che pur rimanendo comprensibile a tutti sarà rivolto soprattutto a loro, che adesso sanno esattamente cosa intendo quando parlo dei "punti che vedono tutti" e altre terminologie e metodi di analisi dei mercati che abbiamo approfondito insieme.

In questo senso, vorrei rivolgermi ai partecipanti al corso e invitarli a ripassare QUANTO PRIMA i concetti appresi, rileggendo e sistemando i numerosi appunti, integrando le slide e i grafici di esempio. Come obiettivo temporale per questo lavoro mi porrei domenica sera, in modo che da lunedì, anche grazie alla ripresa dei miei aggiornamenti in realtime, potremo applicare insieme giorno per giorno le metodologie esposte. Aspetto anche i vostri email (profste chiocciola gmail punto com) con le prime domande che seguiranno il vostro studio e nel frattempo preparerò e poi vi invierò il materiale integrativo che vi ho promesso.

A tutti gli altri do appuntamento alle prossime edizioni del corso e ai numerosi appuntamenti gratuiti con i seminari online (conservate questo link per accedere gratuitamente agli stessi per sempre) e quelli dal vivo (questo sabato a Milano e settimana prossima a Napoli).

Analisi Operativa Futures Globale - 29 Novembre 2007

Seduta di solidi recuperi quella di ieri, sia sul nostro S&P MIB sia sugli altri indici, ch hanno proseguito i rialzi anche dopo la nostra close. Anche i mercati asiatici al momento di scrivere partecipano alle salite, confermando la positività delle borsa globali.


I volumi, come si osserva chiaramente dal grafico sopra, pur essendo ancora inferiori alla media di quelli che ha caratterizzato l'ultima discesa, mostrano una progressione crescente che in qualche modo conferma la dinamica osservata.

Il primo compito che i mercati azionari si trovano davanti quest'oggi sarà quello di confermare le chiusure avvenute tutte vicino ai massimi di giornata. Cercheremo quindi di osservare se vi sarà in primo luogo un consolidamento vicino a questi livelli massimi, che mostri una accettazione degli stessi e poi un'eventuale proseguimento di positività. La candela di ieri, che mostra una forte espansione al rialzo del range, impone di attendersi una contrazione del range giornaliero, che comunque non è detto arrivi oggi dove l'entusiasmo innescato dal recupero potrebbe portare con sé dei proseguimenti della positività.

Per quanto riguarda il quadro generale, riferiamoci all'S&P 500 di cui qui sotto abbiamo il grafico riferito al future corrispondente (ES).


Se il recupero dovesse proseguire si avrebbe quindi un test fallito dei minimi estivi (segnale rialzista) e il prossimo obiettivo naturale diventerebbe ovviamente un test dei massimi storici in area 1580. Questo non significa che il movimento al ribasso sia già esaurito, ma è solo l'eventuale panorama che si configurerebbe se il deciso rialzo osservato ieri dovesse proseguire dopo la citata e necessaria pausa di consolidamento che potrebbe dare luogo anche ad una forma di ritracciamento.

Cerchiamo, infine, una conferma di rialzi di ieri nei movimenti del Bund.


Qui si osserva come il movimento al ribasso osservato nella seduta di ieri e anche in quella precedente, che hanno entrambe registrato volumi superiori rispetto a quelli del rialzo di lunedì, confermi i recuperi osservati sugli indici azionari.

Riassumendo, a partire da oggi e nei prossimi giorni si tratterà di osservare se, dopo il necessario consolidamento e contrazione del range delle barre giornaliere degli indici azionari, che non è detto arrivi oggi e che potrebbe dar luogo a un qualche ritracciamento, riprenderà il movimento al rialzo con una convinzione analoga a quella vista ieri. Teniamo comunque presente anche la possibilità di una ripresa del movimento al ribasso dell'indice azionari, che potrebbe seguire la contrazione del range giornaliero e il possibile ritracciamento.

24 novembre, 2007

Analisi Settimanale Mercati e Futures - 24 Novembre 2007

Iniziamo l'analisi di oggi osservando come il recupero attuato ieri dagli indici azionari non sia stato supportato dai volumi, a causa dei limitati scambi causati dal ponte del Thanksgiving, che ha visto degli scambi ridottissimi nel mercato statunitense.

Iniziamo oggi l'analisi dal nostro indice e future S&P MIB, che ha messo a segno certamente un buon recupero a livello di prezzi, anche se i volumi non l'hanno confermato come si vede chiaramente nella figura sotto.


In tal senso, non ritengo al momento probabile l'ipotesi fatta da un lettore di un possibile V Reversal, con un obiettivo in area 41.500 circa. Non tanto perché questo sia un evento impossibile, quanto per le caratteristiche del recupero mostrato ieri e per il fatto stesso che volumi non hanno supportato la salita. I casi in cui si verificano questi V Reversal restano comunque l'eccezione alla regola secondo la quale le inversioni richiedono sempre un periodo di consolidamento. E' raro quindi vedere i mercati che passano da un trend al ribasso ad un rialzo repentino.
Oltre a questa osservazione terrei a precisare che per forma mentale imposta dal mio metodo di trading evito di fare previsioni che vadano oltre i prossimi 5 min (cosa che ritengo già sufficientemente complessa). Mi limito piuttosto a osservare costantemente il mercato al tempo presente, senza pretendere di fare alcuna previsione.

Volevo poi approfittare della, a mio avviso scarsa significatività delle ultime giornate, dovuta alla festività americana per tornare ad approfondire l'analisi di ieri basata sulle linee blu o indicatori similari, come mi è stato richiesto da molti di voi via e-mail. A questo proposito volevo anche segnalare la presenza di questo indicatore anche sulla piattaforma Quicktrade fornita da IW Bank con il nome di "cross volume", come si vede nella figura sotto inviatami gentilmente da un lettore che ringrazio per la segnalazione.


Detto questo, volevo mostrarvi come procedere con l'analisi delle linee blu per cercare di riprodurre il più facilmente possibile un'analisi che utilizzi i principali concetti del Market Profile.


La prima cosa che si può fare usare un grafico a 30 min di una sola seduta (la scelta dei 30 min è dovuta al fatto che è questa l'unità di misura utilizzata per la costruzione del Market Profile di ogni singola giornata), nell'esempio sopra vedete quella di ieri, cercando di analizzare le aree ad alto basso volume congiuntamente ai livelli di supporto e resistenza.

Tra l'altro, per rispondere ad un'altra domanda che mi è stata posta via e-mail, il numero delle linee blu non corrisponde al numero di candele o barre di prezzo visualizzate, essendo completamente indipendente. Le linee blu sono semplicemente degli indicatori dei volumi che si sono avuti per ciascuna zona di prezzo, nelle aree dove non compaiono come ad esempio dai minimi a 37.560 fino ai 37.745 significa che i volumi sono stati estremamente scarsi e questa è una zona che rappresenta un rigetto di quell'area di prezzi da parte dei partecipanti al mercato.

Nell'esempio, questi pezzi sono stati percepiti come troppo bassi e hanno portato i compratori ad entrare con decisione sul mercato innalzando i prezzi stessi. Questa analisi va abbinata a quella tradizionale dei supporti delle resistenze, qui ognuno può usare il metodo che preferisce e con il quale si trova più a suo agio. Nel mio caso, non utilizzando indicatori, un livello interessante è il minimo posto a 37.705, dove leggo c'è stato un tentativo di penetrazione dell'area a basso volume, che ha nuovamente rigettato i prezzi verso l'alto con un reazione da manuale.

Cercando di comporre tutte queste informazioni, l'aria di rigetto si è ora quindi ridotta e sarà compresa tra i minimi a 37.560 e i 37.700, primo livello inviolato dal tentativo di penetrazione di cui sopra.

Abbiamo poi una prima zona ad elevati volumi, che è quella tra i 37.745 e i 37.810. Qui ci si deve aspettare un'eventuale rallentamento, laddove prezzi tentassero di attraversarla. Rallentamento che sarà ancora più marcato da un'eventuale tentativo di attraversamento della zona dei 38.000, dove i volumi sono stati ieri decisamente più alti.

Altra zona interessante è quella che è 38.050 e i 38.105 (valori ottenuti osservando l'area a bassi volumi e depurandola dalle eventuali cancellazioni dovute a tentativi di penetrazione simili a quelli citati sopra). Essendo quest'area nuovamente caratterizzata da bassi volumi ci aspetteremo un'eventuale rigetto se i prezzi dovessero tentare una penetrazione verso il basso.

A questo punto, allarghiamo il timeframe al 60 min e all'osservazione di più sedute contemporaneamente.


Le considerazioni da fare in questo caso sono analoghe, anche se inserite in un contesto di più sedute. Quindi è ovvio come gli accumuli di volume rappresentati dalle linee blu siano diversi da quelli mostrati prima e riferiti ad una sola seduta.

Anche qui cercheremo di guardare alle zone ad alto volume, che rappresenteranno supporti e resistenze in senso di rallentamento; distinguendole dalle zone a basso volume, che rappresenteranno supporti e resistenze in senso di rigetto.

Fatta questa ampia parentesi sull'utilizzo delle linee blu come sostituto del Market Profile, ritengo che i compiti che i mercati stanno cercando di portare a termine siano tutti incentrati sull'attesa per l'eventuale test dei minimi estivi da parte dell'SP 500, le ultime giornate di festa hanno quindi, come ricordato sopra, ha aggiunto poco a quanto ricordato più volte da queste pagine. Attendiamo perciò insieme la ripresa delle contrattazioni lunedì mattina per cercare di osservare in primo luogo se recupero di ieri avrà un qualche seguito o meno e se dovesse arrivare a tradursi in un test fallito gli stessi minimi estivi. Alternativamente si potrebbe osservare un proseguimento del movimento al ribasso iniziato dai massimi storici, verso l'appuntamento più volte ricordato con i minimi del 16 agosto.

23 novembre, 2007

Analisi Operativa Futures Globale - 23 Novembre 2007

La seduta di ieri è stata come previsto fortemente condizionata dalla festività USA, si osserva chiaramente dal seguente grafico riferito al nostro indice e future S&P MIB.


La giornata si è svolta tutta entro un range limitato e a sua volta compreso entro limiti della seduta precedente, i volumi estremamente contenuti hanno confermato la scarsa importanza della seduta e confermato la forte dipendenza che i mercati azionari hanno da quello statunitense, che rimane il punto di riferimento per gli indici azionari da noi seguiti. È proprio per questo è spesso prendiamo come indice guida l'S&P 500, cui gli altri si riferiscono, per avere una migliore visione del quadro di insieme.

Per la seduta odierna, si prevede che l'assenza dei propri desk dei principali operatori statunitensi, che hanno prolungato la vacanza fino a lunedì approfittando del ponte, potrà causare un'altra giornata di relativo scarso interesse. Anche l'Asia ha fino a questo momento risentito della festività americana, poiché il Nikkei e lo Shangai Composite viaggiano intorno alla parità.

Ne approfitto per fare una divagazione e presentarvi uno strumento di cui ho parlato nel mio ultimo seminario on-line gratuito proprio martedì scorso, a seguito di una domanda postami dà uno di voi. Si tratta delle utilissime linee blu che Visual Trader permette di aggiungere ai grafici, fornendo così uno strumento utilissimo per sfruttare i concetti del Market Profile in modo immediato e relativamente semplice, senza doversi addentrare nello studio di tutta la teoria che comunque richiede un certo impegno è un certo investimento in termini di tempo.

Anche chi, come me, conosce in modo approfondito e utilizza quotidianamente i concetti del Market Profile, trova l'uso delle linee blu un ottimo succedaneo, utile soprattutto durante le sessioni di trading intraday per avere una visione immediata dei supporti e resistenze individuati dal Market Profile.

Per utilizzare le linee blu in VT5 basta selezionare "Aggiungi" dal menù in alto e poi scegliere "Linee Blu" (somma di volumi per range di prezzo).


Segnalo che uno strumento del tutto simile è disponibile anche su Prorealtime tra gli indicatori con il nome di "volumi per livelli di prezzo". Sapete bene come io stesso consigli di utilizzare Prorealtime prevalentemente nella versione gratuita End Of Day, mentre ne sconsiglio l'utilizzo in realtime per timeframe dai 60 minuti in giù, basando ciò sulla mia stessa esperienza diretta che mi ha portato a individuare in Visual Trader la scelta ottimale per l'utilizzo in tempo reale e a mercati aperti.
Per completezza, segnalo che anche forme di grafici come quelli tradizionalmente offerti dalle piattaforme di Fineco e Intesatrade (che ha recentemente aggiunto la possibilità di utilizzare gratuitamente anche i grafici uguali a quelli di Prorealtime, molto adatti ai principianti, insieme a Visual Trader strumento invece indispensabile per i trader più evoluti) hanno questo indicatore che si può attivare scegliendolo dai vari menù (non sono sé altre piattaforme offrono uno strumento simile, anche se credo di sì, se ne siete a conoscenza vi pregherei di indicarmelo in modo da integrare queste indicazioni).

Insomma, si tratta certamente di un elemento da considerare, poiché immediatamente disponibile e utilizzabile da tutti, che offre una visione della dinamica dei prezzi, che si integra al concetto di valore tipico del Market Profile.

Ne approfitto anche per consigliare l'utilizzo delle Linee Blu (o indicatori simili) sui timeframe giornaliero e orario o al limite il 30 minuti,poiché scendendo su timeframe minori l'utilità di tale indicatore diminuisce. Giova ricordare, infatti, che il timeframe utilizzato nel Market Profile è quello giornaliero, con blocchi di dati da 30 min ciascuno.

Come si osserva chiaramente nel grafico sopra (a 60 minuti) ciascun livello di prezzo ha un diverso volume indicato orizzontalmente da una linea blu di diversa lunghezza, che è in grado di dirci se quei prezzi hanno visto molto interesse da parte dei partecipanti al mercato, corrispondente ad un elevato volume e quindi al concetto di "accettazione" del Market Profile; contrapposto alle aree di prezzo dove l'interesse dei partecipanti è stato scarso, corrispondente quindi ad un basso volume e quindi al concetto di "rigetto" del Market Profile.

A questo punto proviamo ad analizzare insieme i supporti e le resistenze proposte nel grafico sopra. Come si vede chiaramente l'area che va dai 37.425 ai minimi di ieri a 37.330 è un'area a basso volume, che rappresenta una zona di rigetto dei prezzi percepiti come troppo bassi dai partecipanti al mercato, cosa che ha attirato gli acquirenti che hanno immediatamente riportati prezzi in alto, entro l'area di congestione caratterizzata da elevati volumi e che si può associare il concetto di area del valore della giornata di ieri, che quindi è compresa tra i 37.520 e i 37.580 dove, sempre ieri, si sono svolte la maggior parte delle contrattazioni.

L'altra area a bassi volumi e quella in corrispondenza dei massimi di giornata, quindi compresa tra i 37.770 e i 37.860, dove c'è stato un rigetto che ha portato i venditori a percepire prezzi come troppo elevati, spingendoli immediatamente verso il basso e in corrispondenza di quell'area che a fine giornata avrebbe coinciso con il concetto di valore.

Si può quindi concludere che le aree a basso volume rappresentano supporti o resistenze, dove i prezzi, se dovessero approcciare nuovamente tali aree, dovrebbero essere immediatamente rigettati. Si presume, infatti, che i partecipanti al mercato entreranno con la stessa convinzione che ha caratterizzato le loro precedenti azioni su tali livelli di prezzo. Se dovesse però mancare questo rigetto immediato, i prezzi dovessero quindi trattare per un certo tempo su tali livelli, l'aria a basso volume sarebbe immediatamente cancellata e con lei il supporto o la resistenza.

Per contro, anche le aree ad alto volume rappresentano supporti o resistenze, ma in un modo diverso rispetto a quelle a basso volume. Prendiamo, ad esempio, le aree comprese tra i 37.865 e i 37.940, e quella tra i 38565 e i 38645. In tali aree c'è stato molto interesse da parte dei partecipanti al mercato, molta accettazione, corrispondente ad un elevato volume che porterà ad un rallentamento dei movimenti dei prezzi, qualora gli stessi dovessero approcciare nuovamente tali aree.

In estrema sintesi:
Le zone a basso volume rappresentano aree di rigetto, che dovrebbero comportarsi in modo analogo rigettando nuovamente di prezzi che dovessero approcciare tali aree.

Le zone ad alto volume rappresentano zone di accettazione, che dovrebbero rallentare un eventuale tentativo di attraversamento delle stesse.

Un utilizzo di tali concetti su timeframe molto bassi potrebbe portare a risultati fuorvianti, io personalmente utilizzo le linee blu, come ripeto, sul 60 minuti e sul grafico giornaliero.

Spero di aver fatto cosa gradita con questa divagazione che mi auguro permetterà a molti di voi di utilizzare da subito questi importanti concetti della teoria del Market Profile.

22 novembre, 2007

Sabato 1 Dicembre Nuovo Appuntamento Gratuito con Profste et alii

Vi annuncio con orgoglio che sabato primo dicembre 2007, presso la sede di Trading Library a Milano si terrà una giornata di incontri molto interessanti, dove sono previsti 3 (tre) miei interventi (non sarò l'unico relatore della giornata e affiancherò nomi di eccezione nel panorama del trading e della finanza). Tra i miei interventi uno spazio sarà una mia introduzione al Market Profile, che so interesserà certamente moltissimi di voi. Gli altri riguarderanno lo spread trading, metodo e strategia di trading che si contrappone al trading direzionale e poi avrò modo di parlare della crisi creditizia innescata dai mutui subprime che sta affliggendo i mercati finanziari.
Le iscrizioni sono già aperte e vi suggerisco di affrettarvi perché si prevede il tutto esaurito dati gli argomenti trattati e la qualità dei relatori che avrò l'onore di affiancare.

L'incontro è organizzato da Trading Library, Salex, IntesaTrade, IG Markets.

Questo il proclama ufficiale comprensivo di programma:
GLI EFFETTI DELLA CRISI SUBPRIME

Milano 1 dicembre 2007

Registrazione ore 09.30 – inizio lavori ore 10.00

SEDE TRADING LIBRARY – VIA FERRI 6, 2 – 20092 CINISELLO BALSAMO (MI)

Materiale didattico: cd-rom con le slide (da prenotare all’iscrizione)

Evento Organizzato da: Trading Library, Salex, IntesaTrade, IG Markets

Relatori:

Relatori: S. Bargiacchi – M. Paganini – A. Galluccio - A. Capuano – C. Baldi – C. Natoli


* Gli effetti della crisi subprime – Stefano Bargiacchi

La crisi dei mutui americani è stata più grave del previsto: esiste un concreto rischio recessione? Che previsioni possiamo fare a riguardo? Ce ne parla Stefano Bargiacchi, uno dei più accreditati trader italiani.

* Approccio professionale al Forex – M. Paganini

Un corso per imparare davvero a far trading sul mercato dei cambi, il mercato più grande e liquido al mondo, aperto 24 ore su 24.

* Terrorismo guerre e mercati finanziari – C. Natoli

L'opera di Cosimo e Stefano Natoli è un documentatissimo studio storico-economico avente ad oggetto l'impatto esercitato dalle guerre e dagli atti terroristici sull'andamento delle borse mondiali a partire dagli anni Sessanta. Esistono delle ricorrenze potenzialmente utili ad assumere delle corrette decisioni d’investimento? Questo libro è stato appositamente scritto per rispondere a questa domanda.

* I nuovi strumenti IntesaTrade

Tutte le novità messe a disposizione dal servizio di trading on line del più grande gruppo bancario italiano. Tutte le funzionalità per tenere sotto controllo il mercato.

* Dalle strategie direzionali allo spread trading – Stefano Bargiacchi

Vantaggi, svantaggi e potenzialità del trading sul differenziale tra due strumenti finanziari correlati, per svincolarsi dal rischio della direzionalità e ottenere guadagni costanti.

* IG Markets Operare con i CFD – Alessandro Capuano

I CFD (Contract for Difference) sono derivati abitualmente usati da hedge fund e operatori istituzionali, sia a fini speculativi che di copertura. Capirne il funzionamento potrà aprirvi nuove impensate possibilità di trading.

* Oltre il money management – C. Baldi

Money management significa sì tutto ciò che può servire alla gestione della posizione in essere – e dunque stop loss, take profit, trailing stop – ma significa anche e soprattutto dimensionare correttamente la posizione, cioè a dire determinare il numero di azioni o di contratti da negoziare unitariamente in relazione al capitale disponibile e alla personale propensione al rischio. A parlarcene è l’autore di questo interessantissimo testo.

* Che cos’è il market profile – Stefano Bargiacchi

Parliamo di Market Profile, uno strumento analitico di supporto alle decisioni che aiuta a meglio comprendere le condizioni correnti di mercato rappresentando e organizzando le informazioni generate dal mercato stesso.

Questo è il programma con gli orari:

* 10.00 : 10.45 Pericolo recessione: quanto è vicino? – S. Bargiacchi
* 10.45 : 11.15 Approccio professionale al Forex – S. Berlinzani
* 11.15 : 11.30 Pausa
* 11.30 : 12.00 Terrorismo guerra e mercati finanziari – C. Natoli
* 12.00 : 12.30 I nuovi strumenti Intesa Trade – IntesaTrade
* 12.30 : 14.00 Pausa pranzo
* 14.00 : 14.45 Dalle strategie direzionali allo spread trading – S. Bargiacchi
* 14.45 : 15.15 IG Markets - Operare con i CFD – A. Capuano
* 15.15 : 15.30 Pausa
* 15.30 : 16.15 Oltre il money management – C. Baldi
* 16.15 : 17.00 Che cos’è il market profile – S. Bargiacchi

Direi quindi che si tratta di un appuntamento da non perdere, soprattutto per la qualità degli argomenti trattati e dei validi relatori che avrò l'onore di affiancare con i miei interventi. La partecipazione alla giornata sarà interamente gratuita.

A proposito dell'informazione economico finanziaria

Non più tardi di stamane avevo fatto una lunga parentesi sul giornalismo economico finanziario e oggi pomeriggio alle 15:20...guardate cosa ci segnala finanza inutile...

Analisi Operativa Futures Globale - 22 Novembre 2007

Iniziamo l'analisi di oggi avvisando che, essendo stata indovinata la formula della profste MPA, la stessa non sarà più pubblicata poiché potrete finalmente calcolarla da soli e applicarla a qualsiasi strumento desideriate, ivi incluse le azioni, altri future o indici e persino ai tassi di cambio, a patto che si stabilisca una chiusura ipotetica con il conseguente aggiornamento delle barre giornaliere. Tutti i dettagli sulla formula della profste MPA sono da oggi disponibili sul sito.

Detto questo, prima di analizzare quanto accaduto nella seduta di ieri ricordiamo che oggi è il Thanksgiving day e che quindi le borse statunitensi sono chiuse, si prevede perciò l'assenza della consueta fonte di spunti che, soprattutto nel pomeriggio e sera, condizionano fortemente le borse europee. La stessa cosa è prevista per la giornata di domani, poiché sebbene Wall Street sarà aperta, una buona parte degli operatori sarà lontana dai propri desk e questo porterà a probabili limitati volumi, come si è osservato già nella seduta di ieri. Rinnovo quindi la raccomandazione alla massima cautela doverosa nei periodi caratterizzati da festività.

Nel frattempo, i titoli dei giornali e dei telegiornali continuano con i sensazionalismi sui ribassi da un lato ampiamente giustificati, anche se dall'altro dobbiamo imporci di analizzare la situazione in maniera oggettiva e soprattutto senza farci prendere dal panico. Mi ha molto colpito in tal senso ascoltare ieri pomeriggio una delle più note trasmissioni radio dedicate alla borsa e ai mercati finanziari, dove il conduttore lasciava trasparire il proprio sgomento per le continue discese che, a suo dire, non salvavano nessuno. In particolare mi ha colpito l'intervista che ha fatto al gestore di turno, dalla voce particolarmente giovane e spesso imbarazzata, che parlava dello spazio per un "rimbalzo tecnico".

Sapete bene, come ripetuto più volte su queste pagine, come ritenga che l'informazione economico finanziaria non debba avere il ruolo di fornire analisi attendibili, bensì una mera cronaca degli accadimenti in tal senso il programma rifletteva appieno questa impostazione, registrando anche nella voce del conduttore in modo molto fedele di stati d'animo che probabilmente percorrono gran parte degli investitori. Non si può pretendere che un giornalista economico comprenda i meccanismi che muovono i mercati finanziari, poiché ritengo che il suo mestiere sia un altro: quello del cronista, che come tale deve registrare il sentiment dominante nel pubblico e probabilmente anche il suo livello di conoscenza dei mercati finanziari non deve essere troppo approfondito, proprio per evitare il disinteresse da parte del pubblico, che per definizione ha una conoscenza limitata di quanto accade sui mercati e si allontanerebbe se si facessero analisi eccessivamente approfondite.

Tornando a noi, credo sia doveroso tentare un'analisi più approfondita, proprio perché in quanto trader, non siamo giornalisti (e non potremmo nemmeno diventarlo poiché la legge draghi impedisce ai giornalisti economici e finanziari di detenere posizioni nelle azioni o strumenti finanziari citati nelle proprie recensioni). Il fatto quindi di non poter operare strumenti di cui si parla, rende i giornalisti sicuramente più obiettivi a livello teorico, ma di fatto completamente tagliati fuori dalla possibilità di arrivare ad una reale comprensione della materia oggetto dei loro articoli. Reale comprensione che si può raggiungere solo se dalle proprie analisi dipende buona parte della propria operatività, delle proprie scelte di portafoglio e in ultima analisi della propria redditività.

Insomma, a ciascuno il proprio mestiere e il nostro è quello di cercare di mantenere la massima obiettività e oggettività anche quando dalle radio, tv e giornali si continua a parlare dei famosi miliardi di euro "bruciati" ogni giorno sui mercati finanziari.

In tal senso, continuo a riproporvi il grafico relativo al future sull'S&P 500 (ES) poiché ciò che sta accadendo, non è altro che il naturale procedere verso l'obiettivo dei minimi estivi, iniziato con il movimento al ribasso innescatosi dopo il raggiungimento dei massimi storici.


Come si vede chiaramente nella figura sopra, il mercato si sta comportando in maniera assolutamente "normale", nel senso che sta procedendo nell'assolvimento di quel compito naturale e che corrisponde al test eventuale dei minimi estivi. Sappiamo anche, come dallo stesso test dipenderà l'accettazione o il rigetto dell'ipotesi fatta su queste pagine tempo fa della formazione di un trading range compreso tra i massimi storici e minimi del 16 agosto.

Sempre dal grafico sopra si osserva come i volumi nella giornata di ieri siamo stati estremamente scarsi a causa della festività statunitense di oggi, anche se la stessa cosa non si può dire per le piazze europee dove le discese sono state caratterizzate da volumi in linea con quelli delle giornate precedenti.

A proposito delle piazze europee, voglio riproporvi un'immagine relativa al Market Profile delle ultime tre sessioni che hanno caratterizzato il future sul nostro indice SP MIB.


Come ricorderete, nell'analisi di ieri sottolineavamo come il profilo relativo a martedì 20 mostrasse la tipica forma del rialzo dovuto alla copertura di posizioni short, più che all'apertura di nuove posizioni long. Ciò è risultato chiaramente nella dinamica mostrata dal mercato nella giornata di ieri, dove dopo l'apertura con un gap al ribasso, rimasto poi aperto per tutto il giorno, si è arrivati ad un profilo disegnato a fine giornata che mostrava l'area del valore posizionata più in basso di quelle delle due giornate precedenti, elemento questo che conferma la negatività di ieri e la positività da mero ritracciamento della giornata di martedì che aveva fatto segnare un + 0,6% e come sappiamo è preferibile non guardare mai le percentuali, poiché possono essere estremamente fuorvianti. In tal senso, possiamo comprendere anche uno degli errori alla base dei sopra citati giornalisti economici, che fondano gran parte dei loro commenti proprio sull'osservazione delle variazioni percentuali, approccio giudico corretto, poiché corrisponde esattamente a quello che fa il grande pubblico quando si interessa di borsa e che loro, in qualità di cronisti, registrano fedelmente.

Tornando alla nostra analisi, anche il comportamento del nostro indice rientra in un ambito di "normalità" e questo non preoccupa poiché quello che deve spaventarci sono i comportamenti che si allontanano dalla norma, come quelli cui abbiamo assistito in agosto e settembre a seguito dei numerosi ripetuti interventi sui mercati finanziari da parte delle autorità monetarie, che cambiando le carte in tavola rendevano molto difficile l'analisi della comprensione di ciò che stesse accadendo. È quindi probabile che le stesse autorità monetarie, resisi conto della gravità della crisi creditizia in atto, stiano al momento decidendo di lasciare gli effetti della stessa si propaghino per far sì che si arrivi al superamento delle problematiche causate. Ciò non significa che non dobbiamo guardarci dalla possibilità di nuovi "interventi a sorpresa", anche se gli stessi risulterebbero immediatamente visibili grazia di uno scostamento dei comportamenti dei mercati da quella che possiamo chiamare "normalità", che è poi ciò cui stiamo assistendo in questi giorni.

Concludo con una nota, riguardante proprio il termine di supposta normalità di comportamento dei mercati finanziari, che ovviamente è un'astrazione, in quanto non esiste una vera e propria normalità di comportamento, anche se si può pensare in termini probabilistici, che sono alla base del nostro mestiere di trader, al fatto che uno scenario abbia o meno un'elevata probabilità di realizzarsi. In questo contesto, ciò cui stiamo assistendo in questi giorni corrisponde allo scenario che qualche settimana fa aveva le più elevate probabilità di verificarsi, come rilevato in queste pagine tra gli scenari proposti nel periodo in cui S&P 500 e Dow Jones raggiungevano i massimi storici. In tal senso si arriva a far riferimento al concetto di "normalità" di comportamento dei mercati finanziari, intesa quindi come il comportamento ritenuto più probabile a priori.

Scusate per la lunghezza dell'analisi di oggi, che si è soffermata anche su aspetti non prettamente tecnici, probabilmente approfittando della festività Usa e del fatto che mentre scrivo i future statunitensi osservano movimenti limitati. Spero con questo di avervi offerto qualche spunto di riflessione e un punto di vista alternativo rispetto alle consuete analisi dei mercati finanziari.

profste MPA: ecco la formula

Come promesso non appena qualcuno avesse indovinato la (semplice) formula della profste MPA l'avrei resa disponibile per tutti.

In piena filosofia profste, dove da sempre non si crede ai segreti e alle formule magiche (e dubitiamo fortemente di chi dichiara di averne), il fatto di non divulgarla costituiva semplicemente uno stimolo per cercare di scoprirla con un minimo di sforzo.

Ieri sera ho ricevuto un email di V.R., che tra l'altro era presente anche sabato scorso al mio ultimo seminario, che mi ha proposto una formula che si è rivelata essere quella corretta e che quindi (finalmente) posso divulgare:

Pivot Point = [Yesterday's High + Yesterday's Low + Yesterday's Close] / 3

_Support Levels_ S1 = [Pivot Point * 2] - Yesterday's High

_Resistance Levels_ R1 = [Pivot Point * 2] - Yesterday's Low

A questa formula, come vedete semplicissima, applico una dose di discrezionalità miscelando i valori del future S&P MIB a quelli del mini future S&P MIB, ma a parte questo e altre piccole approssimazioni personali (che portavano al nome profste MPA) i calcoli sono quelli che vedete, che come suggerito si basano sul calcolo dei Pivot Point. Un'ulteriore variante che alcuni giorni (in base alla dinamica mostrata dalla seduta precedente) apportavo ai calcoli presentati in modo discrezionale era quella di sostituire al primo calcolo del Pivot Point (altro motivo che mi portava alla personalizzazione della formula rispetto all'originale):

Pivot Point = [Yesterday's High + Yesterday's Low + Yesterday's Close] / 3

quest'altra versione:

Pivot Point = [Open + Yesterday's High + Yesterday's Low + Yesterday's Close] / 4

In ogni caso e come potete vedere niente di difficile e soprattutto nessun segreto.

V.R. indovinando la formula ha segnato un momento importante della vita di questo sito perché da oggi non sarà più pubblicata la profste MPA nelle analisi, poiché potrete comodamente calcolarla da soli su qualsiasi strumento operiate e non più solo per l'S&P MIB come accadeva su queste pagine.

21 novembre, 2007

Libri Trading in italiano

Stimolato dalle molte richieste che ho ricevuto nelle ultime occasioni di incontro con voi rispetto a libri sul trading in lingua italiana, da affiancare all'ormai storico percorso di libri sul trading da me consigliato (che vede una netta prevalenza di testi in inglese) sto preparando una lista di testi in italiano, che abbia le stesse caratteristiche e che permetta anche a chi preferisce studiare in italiano di accedere a contenuti di buon livello qualitativo, come quelli che caratterizzano la lista dei libri da me consigliati.

La preparazione della lista richiede un minimo di tempo e per questo vi chiedo di pazientare un po', questo perché non voglio consigliarvi testi a caso, ma preferisco fare una ricerca che sia accurata consapevole del fatto che la lettura di un libro sul trading comporta un sacrificio in termini di tempo, denaro e impegno che non dev'essere vanificato.

Spero, in ogni caso, di riuscire a proporvi da queste pagine una lista di libri sul trading in italiano che sia all'altezza della precedente. In tal senso se volete scrivermi dei suggerimenti in base alla vostra esperienza questi sono come sempre benvenuti.

Per ingannare l'attesa, se non lo avete già fatto, vi suggerisco la lettura de:
"Il risparmio tradito" di Beppe Scienza, che fornisce tutta una serie di informazioni certamente utili (e per molti versi irrinunciabili) per chi si interessa di finanza. Qui trovate una presentazione del libro e alcune parti del libro da leggere gratis direttamente online.

Analisi Operativa Futures Globale - 21 Novembre 2007

profste fib MPA (Morning Pivot Area) = 37915 - 38085
cos'é la profste MPA?

Orientamento alla Chiusura: Neutrale (chiusura entro la profste MPA)


La seduta di ieri è stata caratterizzata da un assoluto equilibrio tra le diverse forze in gioco e in qualche modo anticipa il probabile rallentamento dei movimenti dovuto alla giornata di festività statunitense prevista per domani giovedì 22 novembre, che sarà, infatti, il thanksgiving day. E' altrettanto probabile che anche venerdì e in qualche misura già oggi, assisteremo a giornate caratterizzate dall'assenza di molti investitori dai mercati. Questo ci impone elementi di cautela dovuti alla maggior facilità di attuazione di falsi movimenti e trappole, come sempre avviene nei periodi caratterizzati da festività e nei giorni immediatamente precedenti.

L'equilibrio mostrato sui mercati ieri dopo le discese di venerdì è stato ben rappresentato dal Market Profile che ha disegnato dei profili quasi da manuale che vi propongo nell'analisi odierna, anche perché portano a utili considerazioni.

Iniziamo con l'Euro stoxx 50, che ha disegnato un profilo perfettamente simmetrico e interno al range della giornata di venerdì (Internal Day).


Come si osserva dalla figura sopra, giornata si è svolta tutta in maniera molto simmetrica intorno all'area del valore (Value Area rappresentata dalla barra verticale rossa sulla sinistra del profilo), con una chiusura (rappresentata dalla freccetta in blu sulla destra) che andate a coincidere quasi magicamente con il POC (il Point Of Control rappresentato dalla freccetta in rosso sulla sinistra interna all'area del valore), che è il prezzo più rappresentativo del concetto di valore per sul quale i partecipanti al mercato si sono accordati nella giornata di ieri.
Una prima considerazione operativa per la giornata di oggi ci viene quindi dagli estremi della seduta di ieri e della seduta di venerdì, che nel caso delle Eurostoxx 50 offrono chiari riferimenti per valutare e confermare eventuali movimenti.

Sempre a proposito dell'equilibrio mostrato nella seduta di ieri, andiamo ad esaminare insieme il profilo relativo al S&P 500 future (ES).


In questo caso della figura sopra colpisce l'uniformità del profilo, che ha una larghezza quasi costante in tutto le le diverse zone di prezzo, a dimostrare un'assenza di decisione tra i partecipanti al mercato sul da farsi. Ciò accade tipicamente nelle giornate dove manca una direzione univoca e vengono esplorati diversi livelli di prezzo cosa che porta ad un'area del valore molto ampia e che, come si vede chiaramente in figura, ingloba completamente il valore della seduta precedente.

Veniamo, infine, all'esame del profilo relativo al nostro indice e future S&P MIB.


Anche qui il range della seduta di ieri è quasi interamente compreso in quello della seduta precedente, anche se essendo il profilo collocato nella parte bassa di quello di venerdì, ci viene indicata un'accettazione dei livelli più di prezzo inferiori raggiunti nell'ultima seduta della scorsa settimana.
Osserviamo poi la forma del profilo che vede una coda nella parte bassa nell'area compresa fra i 37.600 e 37.800 circa caratterizzata da scarsi volumi, mentre l'aria intorno ai 38.000 è estremamente corposa come dimostra l'allargamento del profilo in tale zona.
Questi elementi portano a classificare la seduta di ieri come un recupero caratterizzato dalla copertura di posizioni al ribasso, piuttosto che dall'apertura di nuove posizioni al rialzo. Come ricorderete, la positività delle piazze asiatiche ha ieri portato ad una nostra apertura in gap rialzista che ha causato un'immediata reazione di quanti avevano lasciato aperto posizioni short alla chiusura di venerdì. Questo è ciò che ha causato la copertura di dette posizioni al ribasso, che poi ha determinato la forma stessa del profilo a fine seduta.
Anche in questo caso il mercato ci offre dei validi riferimenti, poiché la parte bassa dei profili di ieri e venerdì, in corrispondenza dei minimi dove sono avvenute per due sedute consecutive pochissime contrattazioni, dovrebbe garantire un qualche supporto al mercato tra detti minimi e i 37.815. D'altro canto l'area intorno ai 38.000, se venisse oltrepassata in uno dei due sensi, proprio perché caratterizzata da un gran numero di contrattazioni avvenute in quella zona dovrebbe contrapporre ad un eventuale tentativo di riattraversamento della stessa un qualche rallentamento al movimento dei prezzi.

In tal senso, si torna al discorso di supporto e resistenza tipico della teoria del Market Profile, dove le aree ad alto volume offrono zone di rallentamento dei prezzi la dove gli stessi tentino di attraversarle. A queste si contrappongono le aree a basso volume, che rappresentano zone di prezzo che sono state rigettate dai partecipanti al mercato e per questo dovrebbero, se approcciate, offrire una simile reazione. Quindi i prezzi dovessero raggiungere nuovamente delle aree a basso volume, ci si aspetta inizialmente un nuovo rigetto, che se non dovesse avvenire cancellerebbe ovviamente le stesse aree a basso volume e i loro effetti.

Un ottimo sostituto del Market Profile sono le linee blu offerte da Visual Trader, che permettono di visualizzare le concentrazioni di volume suddivise per i diversi livelli di prezzo. Come abbiamo avuto modo di notare insieme nel webinar di ieri sera, l'utilizzo delle stesse consigliato sui grafici a un'ora e giornalieri, sui quali si possono così individuare in modo facile e immediato le aree ad alto volume e quelle a basso volume, con le implicazioni di supporto e resistenza di cui abbiamo parlato sopra. Rappresenta quindi un metodo immediato e intuitivo per sfruttare da subito i concetti più importanti della teoria del Market Profile, senza doverla approfondire particolarmente. Io stesso utilizzo le linee blu, per avere un immediato e facile riferimento, dopo aver analizzato la struttura dei profili della seduta precedente, come fatto in questa analisi di oggi dove spero di aver esposto in modo sufficientemente chiaro alcuni dei concetti che utilizzo per inquadrare il disegno generale dei mercati per la giornata.

20 novembre, 2007

Come sincronizzare 2 Visual Trader installati su 2 diversi PC (o cartelle)


Tra le grandi comodità di Visual Trader c'è sicuramente quella di poter lavorare anche senza una connessione a internet, quindi dopo aver effettuato l'aggiornamento dei dati dal server che impiega pochi minuti siamo liberi di scollegarci e, ad esempio, utilizzare VT dal portatile mentre siamo in viaggio per fare tutti i nostri studi e simulazioni (immaginate i lunghi viaggi in treno o in aereo e simili che diventano così magicamente delle oportunità per apprendere invece di noiosi momenti vissuti in attesa di arrivare). Questa cosa è molto utile anche per chi si trova in luoghi con connessioni scarsamente affidabili o molto costose, come ad esempio quelle via cellulare UMTS che sono ancora molto care, come accade a tutti quando ci spostiamo dalla nostra postazione principale.

Per non parlare poi dei dati storici che risiedono fisicamente sul nostro PC e quindi possiamo anche salvarli e riportarli in Excel (dove quindi possiamo esportarli non solo in DDE) o altri programmi.

Un altro vantaggio è la possibilità di fare due o più installazioni su due o più PC, che sono utilizzabili con lo stesso abbonamento (purché non contemporaneamente) e questo da modo di poter avere due copie identiche dello stesso programma (con gli stessi settaggi) oppure due copie differenti (come ad esempio nel mio caso, dove la copia sul portatile ha settaggi e utilizzi differenti da quella sul fisso).

Venendo quindi al titolo di questo post, che nasce da una domanda che mi è stata posta molto spesso: vediamo insieme come si possono duplicare esattamente (e sincronizzare) due o più installazioni di Visual Trader su PC o cartelle differenti (poiché è possibile anche fare due installazioni diverse su uno stesso PC).

Vi riporto in merito la risposta di Paolo Arena alla domanda in questione. Paolo è in primo luogo un caro amico e persona che stimo moltissimo (visitate il suo sito sul Reiki che contiene molti elementi di riflessione utili anche per noi trader, che spesso incorporiamo elementi meditativi nelle nostre strategie) e in secondo luogo uno dei validissimi programmatori, il cui lavoro è alla base delle magie di Visual Trader, che ci permettono ogni giorno di affrontare i mercati contando su uno strumento eccezionale.

La parola a Paolo quindi:
Per salvare tutto da una cartella all'altra di due diverse installazioni
partendo dalla cartella di installazione (es. C:\Programmi\VTRADER), ecco tutte le cartelle da copiare:

- Per le Scansioni:
- "Explorer"
- "TS"

Personalizzazioni sul grafico:
- "Desktop" (piani di lavoro)
- "Modelli"
- "Oggetti" (oggetti / liste realtime)

- I Dati:
- "VAL"
- file: "titoli.dbf" e "usa.dbf" (per l'anagrafica dell'americano).
- "DATIMTS" (per export in metastock).

Liste Personali
- Tutti i files con estensione "ELE"

Analisi Operativa Futures Globale - 20 Novembre 2007

profste fib MPA (Morning Pivot Area) = 38215 - 38275
cos'é la profste MPA?

Orientamento alla Chiusura: Ribassista (chiusura sopra la profste MPA)


Dopo una seduta come quella di ieri è estremamente importante cercare di non perdere di vista il quadro generale, che proprio nell'ultima analisi abbiamo esaminato in modo approfondito. Vi rimando quindi innanzitutto alla stessa analisi, che risulta ancora pienamente valida.

Vediamo, invece, per quanto riguarda gli accadimenti di ieri di evitare di farci prendere dal panico diffuso soprattutto dagli inevitabili titoloni di telegiornali e quotidiani.

Iniziamo con l'indice di riferimento tra quelli azionari globali, che è l'S&P 500 di cui ci riferiamo al grafico del corrispondente future (ES):


Come si osserva chiaramente la discesa di ieri rientra in modo molto naturale nel movimento al ribasso dai massimi storici verso il test dei minimi estivi, che stiamo seguendo giorno dopo giorno su queste analisi, quindi in tal senso possiamo evitare il sensazionalismi di cui abbiamo sentito parlare sulle principali fonti di informazione.

Anzi, a ben vedere il movimento pur avendo penetrato i precedenti minimi, che avevano preceduto l'ultimo ritracciamento, non li ha superati di molto e al momento di scrivere, grazie alla in qualche modo sorprendente positività di Nikkei e Shangai Composite di oggi, l'ES è tornato al di sopra degli stessi che erano posti a 1439,25, essendo quotato al momento di scrivere intorno ai 1448.

Veniamo al nostro indice e future S&P MIB, che sempre dai titoloni appare come quello che ha subito i più pesanti ribassi. E' certamente vero che siamo tornati al di sotto dei già testati minimi estivi, che erano a 37.905 e che la chiusura a 37.820 è avvenuta al di sotto degli stessi. Tuttavia, anche qui ci sono da fare delle piccole eccezioni, anche se è indubbio che il quadro resta negativo, ma non nel modo drammatico presentato sui media.


Come si osserva chiaramente nel grafico sopra, la discesa di ieri non è riuscita a raggiungere i minimi del 12 novembre che hanno preceduto il ritracciamento terminato ieri mattina con un test dei massimi di giovedì e venerdì scorso a 38.770. Infatti, i minimi del 12 novembre a 37.555, non sono neanche stati testati, poiché i minimi di ieri a 37.660 sono risultati più alti di 110 punti in un contesto di negatività prevalente questo segnale non va trascurato.

Sarà quindi importante prendere come riferimento di breve periodo proprio il minimo del 12 novembre a 37.555, sempre nell'ottica di evitare i facili allarmismi in cui potremmo essere indotti dalla lettura dei quotidiani o dall'ascolto dei telegiornali.

Con questo, lo ripeto, non voglio negare la negatività presente, ma inquadrarla in un contesto preciso di comportamento dei mercati assolutamente normale e che rientra nel compito che gli stessi stanno cercando di portare a termine, come più volte sottolineato nell'analisi su queste pagine. I ruoli dei vari indici azionari restano quelli gli stessi hanno assunto negli ultimi mesi, con Piazza Affari che tende ad anticipare ancora una volta il comportamento degli altri e l'SP 500 che rappresenta il riferimento ideale per tutti gli indici azionari che seguiamo.

Cerchiamo quindi di non perdere di vista il quadro di insieme, nostro primo dovere per mantenere l'obiettività e l'oggettività di cui necessitiamo nel nostro lavoro quotidiano sui mercati finanziari.

Il vero momento decisivo su cui concentrare la nostra attenzione sarà quindi a mio avviso l'esito dell'eventuale test dei minimi estivi da parte dell S&P 500 e quindi anche l'eventuale mancato raggiungimento degli stessi ovvero la penetrazione decisa di tali minimi. Si tratterà in sostanza di vedere se l'ipotesi fatta da settimane di formazione di un trading range tra i massimi storici e i minimi estivi sarà confermata o meno.

Vi ricordo, infine, l'appuntamento di stasera alle 18 con il Videolive che sarà accessibile da tutti tramite un link posto sul mio sito, dove avremo modo di analizzare insieme la situazione.

19 novembre, 2007

VideoLive Gratis per tutti

Per l'appuntamento con il mio intervento su VideoLive di Martedì 20 Novembre alle 18 sono riuscito a ottenere eccezionalmente l'accesso per tutti gratuito, quindi non solo per gli utenti attivi a Visual Trader.

Ho voluto in questo modo rimediare al fatto che i vecchi interventi registrati non sono ancora disponibili sul sito di Visual Trader per problemi tecnici e soprattutto permettere ad ognuno di voi di intervenire a questo appuntamento dedicato a rispondere a tutte le domande che potrete così pormi in diretta. Questo il proclama ufficiale:
Didattica VT5 - Stefano Bargiacchi risponderà alle Vostre domande su argomenti quali l'analisi tecnica a richiesta di titoli azionari, futures e cambi, e domande relative agli argomenti trattati nei due precedenti appuntamenti VideoLive

L'unica cosa che ricordo è di avere eventualmente un po' di pazienza se vedrete che non risponderò immediatamente alla vostra domanda, questo perché agli ultimi miei incontri su Videolive hanno partecipato una media di 160 persone e probabilmente ci vorrà un po' di tempo per rispondere a tutti i quesiti che mi saranno rivolti.

A partire dal pomeriggio renderò disponibile su queste pagine il link per accedere alla conferenza gratuitamente. Nel frattempo potete fare una prova di visualizzazione cliccando qui per verificare se il vostro browser visualizza correttamente il Video.

Spero di aver fatto cosa gradita anche a coloro i quali non erano riusciti a partecipare ai miei precedenti incontri su Videolive.

Allora appuntamento a tutti voi Martedì 20 Novembre a partire dalle 17:45 (è opportuno colegarsi con un po' di anticipo rispetto all'inizio della conferenza).

profste MPA per lunedì 19 Novembre 2007

Avendo pubblicato l'analisi operativa ieri mattina, in una forma riassuntiva di quella settimanale e quotidiana per la giornata di oggi cui vi rimando, presento a parte i dati per la profste MPA di oggi sempre riferita al fib:

38535 - 38555

Orientamento alla chiusura Rialzista (chiusura sopra la profste MPA).

Accanto a questa profste MPA quotidiana vi ricordo che sono costantemente aggiornate anche quella mensile e settimanale, che potete trovare qui e tra i collegamenti presenti nella barra laterale destra.

18 novembre, 2007

Nuovo indirizzo email profste

Da oggi per motivi di praticità ho cambiato indirizzo di posta elettronica, d'ora in avanti sarò contattabile qui:

profste

chiocciola

gmail

punto

com

I motivi del cambio di indirizzo email sono legati alla scarsa praticità dell'account Hotmail: la nuova interfaccia Live è, a mio giudizio poco pratica, non salva i messaggi scritti via web durante la stesura, inoltre fornisce l'accesso POP3 (utile per accedere via Blackberry) solo come servizio aggiuntvo a pagamento. Gmail ha un po' di problematiche legate alla privacy poiché anche i messaggi cancellati vengono comunque conservati per sempre sul server e non è una cosa bellissima, ma non avendo nulla da nascondere non c'è nulla di cui preoccuparsi.

Scusate per l'eventuale disagio arrecatovi dal cambio indirizzo (continuerò comunque a controllare periodicamente il vecchio account Hotmail dove è presente anche una risposta automatica per segnala il cambio di indirizzo.

Analisi Operativa Futures e Mercati Settimanale e Giornaliera - 09 Novembre 2007

Questa settimana riunisco in un'unica analisi quella settimanale del sabato mattina, che analizza gli accadimenti della scorsa settimana finanziaria, con quella quotidiana del lunedì mattina, che cerca di fissare degli obiettivi di breve periodo che aiutino ad orientare i giudizi dell'inizio della nuova settimana.

Iniziamo ad analizzare il quadro di insieme per il quale prendiamo come riferimento per tutti gli indici azionari il future sull'S&P 500 (ES), poiché le considerazioni fatte per questo strumento sono facilmente estensibili anche agli altri indici.


Come si osserva chiaramente nella figura sopra il compito principale che il mercato sta cercando di portare a termine è in movimento all'interno dello swing ribassista iniziato dopo il raggiungimento dei massimi storici e che ha come obiettivo naturale un test dei minimi estivi. Questo movimento è inquadrato in un'ipotesi di formazione di un trading range compreso fra gli stessi estremi.

Nelle ultime sedute si è avuto movimento che classificabile come consolidamento avvenuto a metà dell'ipotetico trading range, esattamente come è avvenuto durante il precedente swing al rialzo, che ha portato il mercato dei minimi estivi ai massimi storici. È evidente che in quest'area siano avvenuti, in passato come nelle ultime sedute, numerosi scambi che hanno aumentato i volumi corrispondenti a queste zone di prezzo dove quindi è elevato l'interesse dei partecipanti al mercato, elementi questi che rendono chiari i motivi della formazione di queste aree di consolidamento.

Per quanto riguarda gli obiettivi su cui focalizzare l'attenzione nelle prime sedute della settimana entrante sarà fondamentale osservare se il mercato proseguirà il movimento al ribasso, uscendo dalla congestione degli ultimi giorni, per andare eventualmente a testare i minimi estivi completando il compito naturale rappresentato dal movimento al ribasso più ampio attualmente in corso. In alternativa, si potrebbe avere un'uscita alla congestione degli ultimi giorni in direzione rialzista che, una volta confermata, si tradurrebbe in un test fallito dei minimi estivi che fornirebbe un segnale di positività, poiché negherebbe il tentativo di formazione del trading range compreso tra i minimi estivi massimi storici. A quel punto, l'obiettivo naturale diventerebbe un test degli stessi massimi storici.

Sempre per avere alcuni riferimenti di breve periodo da incasellare nel quadro generale può tornare utile osservare il grafico del nostro indice e future S&P MIB, che come abbiamo avuto più volte modo di osservare negli ultimi due anni ha spesso assunto un ruolo anticipatore rispetto ai movimenti degli altri indici azionari.


Guardando il grafico sopra osserviamo come effettivamente il nostro SP MIB abbia già testato i minimi estivi (ed è l'unico tra gli indici azionari ad averlo fatto) i quali hanno offerto il previsto supporto che ha portato ad un, fin qui non eccessivo, rimbalzo. Il recupero di positività osservato è avvenuto su volumi inferiori rispetto a quelli della discesa, come si osserva sempre dal grafico sopra. Questo non ha permesso, fino alla chiusura di venerdì, di dare al recupero una conferma. E', tuttavia, vero che quanto accaduto a Piazza Affari potrebbe essere una rappresentazione anticipata, anche se non garantita, di quanto eventualmente potrebbe accadere sulle altre piazze azionarie da noi seguite dopo l'eventuale test dei minimi estivi.

Sarà quindi molto importante osservare come si svilupperà la dinamica sul mercato azionario domestico, che nelle ultime tre sedute ha mostrato una tendenza al consolidamento più marcata di quella registrata dagli altri indici azionari, che hanno avuto movimenti certamente più ampi. A conferma che osservi l'esiguità dei range delle ultime tre barre. Sarà quindi estremamente utile osservare in che direzione il mercato deciderà di uscire da questa micro congestione, stando come sempre attenti ai falsi segnali.

La direzione naturale e quella di un proseguimento del recupero almeno fino all'area dei 41.000, poiché come si osserva chiaramente a partire dalla crisi estiva l'indice SP MIB ha formato un'area di consolidamento compresa approssimativamente tra i 41.000 e i 37/38.000. Se, invece, il mercato dovesse tornare al ribasso verso un secondo test dei minimi estivi, laddove gli stessi venissero penetrati si avrebbe una negazione della formazione del citato range, con forti implicazioni ribassiste poiché la successiva area di supporto sarebbe a quel punto compresa tra i 35.000 e i 36.000, come si vede chiaramente dal grafico settimanale qui sotto:


Ovviamente se il nostro indice può fornire, come avvenuto in passato, elementi anticipatori rispetto ai movimenti che poi coinvolgeranno gli altri indici azionari, questa non è una garanzia sulla quale basare strategie operative, ma un elemento da utilizzare solo per cercare di formare dei giudizi il più possibili oggettivi sulla situazione che si va via via sviluppando.

Spero di essere riuscito con sufficiente chiarezza a proporre di quelli che sono i temi generali e i compiti che i mercati tenteranno di portare a termine a partire da lunedì, sia in un'ottica di più lungo periodo, che in termini di obiettivi a breve. Ribadisco l'importanza di non perdere mai di vista il quadro di insieme, scopo principale dell'analisi settimanale del sabato mattina, che eccezionalmente questa settimana ho unito con quella quotidiana del lunedì, a causa del seminario che ho tenuto sabato scorso e che mi ha visto impegnato per tutto il giorno.

17 novembre, 2007

Ancora una volta...

...grazie per la bellissima giornata trascorsa insieme. E' stato un piacere enorme potervi conoscere, parlare con voi, potervi descrivere le mie idee e proporvi la mia esperienza e il mio percorso nel trading professionale.

E' stata certamente una giornata proficua, grazie al lavoro svolto insieme e alle molte idee emerse nel corso della stessa con le vostre domande e osservazioni sempre molto pertinenti e per me estremamente stimolanti. Questo anche nei termini dei tanti suggerimenti da voi proposti, dei quali certamente terrò conto poiché li considero da sempre una fonte preziosa di conoscenza e di incentivo a migliorare sempre. Non dimentichiamo che il benchmark da battere ogni giorno non siamo altro che noi stessi.

Sono ancora una volta felice ed emozionato e, malgrado la stanchezza, ho voluto trovare il tempo per scrivervi due parole di ringraziamento per quanto mi avete dato oggi partecipando a questa giornata insieme.

Mi si chiudono gli occhi, ma prima di dormire voglio assolutamente rivedermi la simulazione che abbiamo fatto insieme a fine giornata sul fib a 5 minuti del primo agosto 2007 e che ho dovuto concludere di corsa (sennò ci chiudevano dentro fino a lunedì mattina). E' stato davvero un esempio molto interessante, anche se scelto in modo del tutto casuale, che voglio rifare subito e bene per fissarmi alcuni dei movimenti esaminati insieme poco fa.

Appuntamento al corso!

Ci vediamo qui.
Indicazioni per raggiungere la sede di Trading Library oppure si può usare Google Maps:


Visualizzazione ingrandita della mappa

16 novembre, 2007

Il metodo Profste senza segreti

il metodo profste
LA PROSSIMA EDIZIONE DEL CORSO SI TERRà ENTRO L'ESTATE

Da molto tempo i numerosi appuntamenti con i corsi e seminari gratuiti sul trading da me tenuti sia on-line che dal vivo (qui è possibile scaricare gratis il materiale di alcuni di questi appuntamenti) mi hanno portato a contatto con moltissimi di voi che sempre più spesso mi chiedevano delle mie tecniche e metodi di trading operativo.

Molte persone si sono mostrate interessate a conoscere quale fosse effettivamente la metodologia da me utilizzata per il mio trading quotidiano. Una cosa che ho notato destare molto interesse è il fatto che nella mia operatività non utilizzo indicatori e oscillatori. Il mio metodo è basato sull'osservazione dei prezzi, dei volumi e sul Market Profile, che utilizzo per inquadrare il quadro generale entro il quale sviluppare la mia operatività intraday.

Un'altra cosa che ho notato ha interessato moltissimo è l'utilizzo del Time & Sales per calibrare le entrate e le uscite a mercato, con le tecniche di Tape Reading che ho appreso da Linda Bradford Raschke, che considero certamente la persona che ha maggiormente influenzato il mio metodo è la mia tecnica di trading, anche se non è l'unica. In generale, il mio metodo è il risultato di una specie di collage di tecniche e idee apprese durante lo studio approfondito teorico e pratico dei mercati finanziari.

Ogni libro, corso, persona incontrata durante il mio percorso nel trading professionale mi ha dato qualcosa, che è poi confluito in ciò che faccio ogni giorno sui mercati. Il risultato è una tecnica che resta comunque in perenne formazione e miglioramento, poiché questa professione è, a mio avviso, una delle poche dove non ci si può mai sentire realmente arrivati, bensì in un continuo percorso evolutivo dove le capacità di cambiamento e adattamento ai mercati (loro stessi in perenne mutazione ed evoluzione) sono degli elementi imprescindibili.

Non ho mai avuto segreti per scelta personale, anzi da queste pagine quotidianamente e nei numerosi corsi e seminari dove abbiamo avuto modo di conoscerci, ho sempre cercato di condividere quello che sapevo con voi. Ciò al fine di creare un ambito positivo di scambio di conoscenza, poiché spesso con le vostre idee, pareri e suggerimenti avete contribuito alla costruzione del mio bagaglio culturale.

Il sito, il materiale e gran parte dei seminari on-line e dal vivo e ho tenuto e terrò sono e saranno sempre gratuiti e senza pubblicità. Tuttavia, ho ritenuto fosse arrivato il momento di proporre un corso dove potessi spiegare il mio metodo in tutti i dettagli e, ancora una volta, senza segreti. Questo ha posto dei problemi in termini di fattibilità ed efficacia del corso. Le metodologie da me utilizzate non sono certamente difficili, ma richiedono sicuramente una certa applicazione e sforzo nel trasmetterle e parallelamente nell'apprenderle. La prima conseguenza mi ha portato a comprendere l'impossibilità di fare un corso con un numero di partecipanti elevato, poiché è essenziale avere la possibilità di seguire quasi personalmente i presenti, per assicurarsi che abbiano compreso i concetti esposti. Inoltre, il fatto di spiegare personalmente i metodi incorporati nella mia strategia porta con sé un'inevitabile valore aggiunto, che considero molto alto. Questi e altri fattori che hanno portato alla decisione di istituire un corso a pagamento, la cui seconda edizione si terrà il prossimo 22 e 23 Gennaio a Milano presso la sede di Trading Library, dopo il successo della prima edizione tenutasi nel Novembre scorso.

Tengo a precisare subito che tutto quello che spiegherò nelle due giornate del corso, che saranno molto intense, può essere appreso semplicemente seguendo i percorsi di studio e le analisi che propongo da questo sito. Il vantaggio di frequentare il corso sta nel fatto che nelle due giornate vi sarà presentato il quadro di insieme, altrimenti ricostruibile in un tempo decisamente più lungo. Può rappresentare quindi un investimento decidere di partecipare al corso a pagamento per accelerare il proprio percorso di apprendimento. Lo ripeto, non ritengo che la partecipazione al corso sia essenziale, ma pensabile
piuttosto come una scorciatoia verso la conoscenza, altrimenti acquisibile con un investimento di tempo sicuramente maggiore.

Fatta questa premessa, veniamo
ai veri e propri contenuti del corso. Ho deciso di organizzare lo stesso su due giornate a mercati aperti, in modo da avere la possibilità di alternare i contenuti teorici alle applicazioni operative, che faremo insieme e in realtime concentrandoci prevalentemente sul future S&P MIB, essendo questo uno strumento ideale dal punto di vista didattico, poiché ritengo che la gran parte dei partecipanti al mercato in Italia abbiano e debbano avere un'approfondita conoscenza dello stesso (anche chi opera in azioni non può prescindere dall'andamento dell'indice principale di Piazza Affari). Le applicazioni operative della teoria all'indice S&P MIB permetteranno poi di tradurre le tecniche apprese riferendole agli strumenti sui quali si opera quotidianamente (azioni, valute, futures etc.).

La prima giornata inizierà alle ore 9, mentre la seconda giornata inizierà alle ore 8, proprio perché voglio presentare e vivere insieme a voi una mia tipica giornata sui mercati che inizia con l'apertura dei futures Eurex (Dax, Eurostoxx 50 e Bund) alle otto di mattina e con una fase che ritengo importantissimadi preapertura, che precede l'open di Piazza Affari alle nove.

Voglio essere molto chiaro sul fatto che le due giornate saranno estremamente impegnative, anche se faremo delle pause, chi ha intenzione di partecipare sappia che vi saranno richiesti un impegno e una concentrazione notevoli. Sarà necessario prendere appunti, ritengo, infatti, estremamente utile questo importante metodo che aiuta la prima memorizzazione dei concetti esposti, che io stesso prediligo e utilizzo (rivedere delle slide preconfezionate a posteriori ha certamente un'efficacia minore). Sarà altrettanto importante che la sera della prima giornata troviate il tempo per ripassare i concetti spiegati, che utilizzeremo poi insieme il secondo giorno. Insomma, consapevole di dare ai partecipanti il massimo del mio impegno, della mia conoscenza e delle mie capacità anche di trasmissione della stessa, richiedo un impegno simile che permetta di trarre dalle due giornate la massima efficacia, grazie all'impegno di tutti.

Una volta terminato il corso non sarete lasciati soli, poiché alle due giornate farà seguito un vero e proprio follow - up che potrà avvenire secondo tre diverse modalità: la prima e più immediata è il tutoring via email dove, in modo completamente gratuito, avrete modo di restare in contatto con me segnalandomi i vostri progressi e ponendomi domande su concetti risultati poco chiari e/o su problematiche incontrate nell'applicazione delle tecniche apprese e quant'altro. Poi c'è la possibilità di organizzare degli incontri video, sul modello dei Videolive, limitandone l'accesso ai soli partecipanti al corso, le cui modalità vi saranno descritte in dettaglio durante il corso stesso. Infine, c'è la possibilità di partecipare a degli incontri personalizzati di one to one, personal training organizzati sempre da Trading Library, dove ci sarà la possibilità di incontrarsi di persona per seguire nel modo più dettagliato tutti i vostri progressi, rivedere insieme parti della teoria e dell'operatività risultate poco chiare e approfondire parti del metodo che nei due giorni di corso possono esservi sfuggite, aggiungendo nuove prospettive ai concetti appresi.

Di seguito vi riporto il proclama ufficiale, con il programma del corso e un dettaglio di come si svolgeranno le due giornate (per le iscrizioni cliccare qui):
Descrizione del corso

Due giornate per imparare dalla A alla Z il metodo di Profste, all’anagrafe Stefano Bargiacchi, uno dei più capaci trader del momento. Nessun inutile preamobolo: solo sostanza, la sostanza vera del trading.

Anzitutto la disciplina mentale, poi l’approccio probabilistico e quindi la descrizione di metodologie e strategie aventi tutte un unico scopo, quello di volgere le probabilità a favore del trader mediante una corretta analisi del trend e delle meccaniche del mercato, attraverso una rigorosa disciplina ed un ferreo controllo del rischio.

Il corso descrive principalmente l’operatività con i future, ma espone tecniche replicabili su ogni altro mercato sufficientemente liquido.

Il metodo nasce per un’operatività intraday compatibile con una disponibilità limitata di tempo, sostanzialmente part time, così da poter affrontare professionalmente e proficuamente il trading senza dover abbandonare la propria occupazione principale, e senza dunque essere soggetti alla pressione psicologica derivante dalla necessità di trarre esclusivamente dai mercati la propria fonte di sostentamento.

I concetti appresi possono comunque essere applicati su qualunque timeframe, anche superiori all’intraday.

Sessioni di lavoro

Primo giorno

* 9:00 inizio lavori
* 9:15 spiegazioni teoria
* 14:00 prime applicazioni operative preapertura, uscita dati
macro (se presenti) e apertura wall street
* 16:30 teoria
* 17:40 (close di piazza affari) analisi giornata e preparazione
del giorno successivo

Secondo giorno

* 8:00 apertura dax, eurostoxx 50 e bund; pre apertura e apertura
piazza affari
* 9:00 operatività apertura, prima ora di contrattazioni e successiva
* 11:00 completamento programma
* 14:00 operatività con preapertura, uscita dati macro (se
presenti) e apertura wall street
* 17:00 domande, dubbi e approfondimenti parti poco chiare
* 18:00 chiusura lavori

A chi è rivolto il corso

Pur essendo un corso certamente definibile come avanzato, la conoscenza dei concetti elementari – quali per esempio la distinzione tra grafici a barre o a candele, i concetti di supporto e resistenza e così via – è sufficiente. Non è quindi necessario conoscere indicatori e oscillatori o aver partecipato ad altri corsi, anche se ciò offre ovviamente un punto di vantaggio. In ogni caso le tecniche vengono illustrate partendo da zero e durante il corso nessuno sarà lasciato indietro.

Che cosa imparerai

Scopo del corso è esattamente quello di permettere subito un’applicazione delle tecniche e dei metodi appresi. Il metodo insegnato è stato ideato per un’operatività intraday di sole poche ore al giorno e tuttavia replicabile su qualunque altro timeframe.
Verrà esaustivamente trattato ogni aspetto del trading: dall’importanza della componente psicologica all’analisi del trend, dalla comprensione delle meccaniche del mercato alle più avanzate strategie operative.

PROGRAMMA

Introduzione

Il fallimento e il successo nella vita dei trader professionisti.

La principale causa delle perdite.

Imparare a perdere in modo professionale.

I futures: capitale operativo; capitale reale.

Il trading come attività basata sulla performance.

L’importanza della vita disciplinata e della routine nel trading.

L’importanza della preparazione alla giornata di trading: come farla.

L’importanza della simulazione e dell’allenamento.

L’approccio probabilistico.

L’oggettività e l’assenza di opinioni.

L’importanza degli stop loss e del rapporto Rischio:Rendimento come base essenziale di ogni strategia.

Il diario in realtime, il diario riassuntivo serale, il bilancio costi e ricavi.


Concetti di base

Una definizione alternativa di Swing Trading.

Distinzione tra Swing Trading e Momentum Trading e relative strategie.

Il trend.

Il trend nei diversi timeframe.

Il trend intraday.

L’utilizzo di più timeframe nell’operatività: il trading multidimensionale.

Il grafico N tick

Le onde di Elliot semplificate al massimo: i tre push up and down.

I ritracciamenti e le correzioni: flag, pennant e ABC correction.

Come operare durante un trend definito (Momentum Trading).

Pattern di entrata sui ritracciamenti: Holy Grail, 6 out, short skirt.

Lateralità e assenza di trend: congestioni e trading range.

Le diverse risultanti del movimento laterale: consolidamento, proseguimento o inversione e implicazioni probabilistiche.

Breakout e falsi breakout: il concetto di inversione verso la media.

Come operare all’interno di un movimento laterale (Swing Trading).

L’inversione di trend.

Il concetto di test.

Pattern di inversione: doppio minimo/massimo, 2B bottom/top, U turn, A&E, E&A.

Climax, Eccessi e V Reversal.

Come operare durante un inversione di trend: Swing Trading e/o

Momentum Trading.

I volumi come supporto nelle analisi.

I punti che vedono tutti.


Concetti avanzati

Il momentum.

Rapporto tra momentum e prezzi.

Come riconoscere cambiamenti nel momentum e nell’equilibrio tra Domanda e Offerta.

Ampiezza swing e candele giapponesi un modo alternativo di interpretarli.

Cenni sul concetto di valore: Market Profile e Linee Blu.

Rapporto tra valore e prezzi.

I gap.

L’operatività basata sui gap.

Determinazione della struttura di mercato, dell’ambiente di trading e la scelta della strategia compatibile.

L’alternanza tra espansione e contrazione del range. L’assegnazione delle probabilità ai diversi scenari possibili.

Scalp definizione.

Longer Term Position definizione.

Distinzione tra Scalp e Longer Term Position.

Casi in cui si può istituire una Longer Term Position.

Le perdite e il controllo dei costi: la determinazione della massima perdita per periodo.

Il diverso utilizzo degli stop nei diversi tipi di operatività.

Lo stop catastrofico e la determinazione del massimo timeframe su cui operare.

Lo stop in termini di punti/€/$ fissi e lo stop tecnico: come abbinarli.

Lo spostamento degli stop in parità: break even stop (metodologie alternative).

Quando stringere gli stop.

L’uscita sul primo target.

Il trailing stop.

L’importanza degli orari nella giornata di trading.


L’operatività.

Determinazione della struttura e dell’ambiente di trading e adeguamento della strategia.

Le previsioni della sera prima: gli homework.

Il concetto di feedback positivo e negativo.

La pre apertura e l’opening call OC.

L’apertura.

Il prezzo di apertura e i primi scalp OP.

Le sfide.

Il range di apertura OR.

Inquadramento carattere della giornata in base all’apertura e decisione della strategia.

Continua valutazione dell’ambiente di trading e conseguente adattamento strategia.

Il range della prima ora (Initial Balance IB e prevalenza intraday trader).

Il Breakout del range della prima ora (Range Extension ed entrata OT).

Strategia operativa alternativa all’operatività durante la prima ora.

Il monitoraggio degli altri futures per una visione globale dei mercati finanziari.

Il book verticale.

Il tape reading.

I vantaggi della scarsa liquidità e degli orari limitati del mini S&P MIB.

Il biofeedback.

La capacità di fermarsi per limitare i fenomeni di regressione cognitiva.


Domande frequenti (FAQ)

Qual è il capitale minimo per utilizzare i metodi che insegnerà?

E’ necessario fare una distinzione tra capitale operativo e capitale effettivo. Il capitale operativo necessario per attuare i metodi è estremamente limitato e può partire da un minimo di € 1500. Operando con i future è necessario tuttavia comprendere che il capitale effettivo impiegato è molto più elevato, come avremo modo di vedere. Per questo è consigliabile avere una capitalizzazione certamente più elevata e il più possibile vicina al valore del capitale effettivo.

Le tecniche adottate sono utilizzabili solo con i future?

Assolutamente no, i metodi che avremo modo di vedere insieme sono utilizzabili su tutti gli strumenti finanziari, ad esempio anche sulle azioni, purché sufficientemente liquidi e che sperimentino movimenti sufficientemente ampi.

In quali timeframe saranno utilizzabili le sue tecniche?

I metodi presentati pur avendo un’ottica intraday hanno due grossi vantaggi. Il primo è quello di permettere un’operatività intraday a tutti coloro che hanno un’altra professione e fanno trading part-time, poiché limitano l’operatività a sessioni di 2/3 ore al massimo. Il secondo vantaggio consiste nella possibilità di estendere i concetti appresi tutti i timeframe, anche superiori all’operatività intraday. Inoltre, i concetti operativi, le strategie e i metodi mostrati al corso sono applicabili per tre volte al giorno in tre diversi orari, permettendo la massima flessibilità di organizzazione della propria giornata anche e soprattutto per chi svolge un’altra professione.

Mediamente quante operazioni esegue in un giorno?

Non esiste un numero medio di operazioni giornaliere. Molto dipende dalle condizioni di mercato e dal numero di sessioni di operatività intraday che si fanno. Nel mio caso, posso dire che per ogni sessione operativa da 2/3 h mediamente faccio 2/3 operazioni, anche se molto dipende dal tipo di giornata e quindi di opportunità che i mercati propongono. Diciamo che si può ben riassumere il discorso pensando ad un’operazione in media per ogni ora di trading operativo.

Ritiene che la sua operatività sia replicabile?

Le tecniche e i metodi che utilizzo sono all’insegna della massima semplicità, non utilizzano indicatori, ma si basano sulla lettura della dinamica dei prezzi nel modo più intuitivo e senza difficoltà di sorta. Direi che la mia operatività non solo è pienamente replicabile, data la sua semplicità estrema, ma lo è anche da chi ha parte della giornata impegnata in altre attività lavorative. Secondo me, infatti, la distinzione tra trading part-time e trading full time non esiste, ma è sostituibile dalla più adeguata distinzione tra trading amatoriale e trading professionale, laddove ritengo quest’ultimo sia praticabile anche da chi ha un altro lavoro.

Che preparazione devo avere per partecipare al corso?

Pur essendo un corso certamente definibile come avanzato la conoscenza dei concetti elementari è sufficiente, come i grafici a barre o a candele; i concetti di supporto e resistenza, massimi e minimi relativi e così via. Non è quindi necessario conoscere indicatori e oscillatori o aver partecipato ad altri corsi: le tecniche vengono illustrate partendo da zero e durante il corso nessuno sarà lasciato indietro. Tengo tuttavia a precisare che un elemento indispensabile è quello della buona volontà poiché saranno due giornate molto intense, dove sarà opportuno prendere appunti, anche perché il materiale che rilascerò in forma di slide e simili non sarà esaustivo, poiché durante il corso spiegherò senza segreti tutte le mie tecniche delle quali vorrei evitare un’eccessiva divulgazione.

Alla fine del corso sarò in grado di mettere in pratica da solo le tecniche?

Lo scopo del corso è esattamente questo: permettere da subito un’applicazione delle tecniche e metodi appresi, consiglio di iniziare l’applicazione dei nuovi concetti e strategie dapprima sul simulatore, in modo da dare a se stessi un tempo sufficiente ad interiorizzare quanto appreso e a raggiungere la profittabilità simulata, fase che deve precedere l’impiego di capitali reali, che in questo modo restano al sicuro in tutta la fase di apprendimento.

Dopo il corso potrò restare in contatto con lei?

Il mio percorso di formatore può rispondere a questa domanda, poiché sono sempre stato a disposizione di coloro che avevano bisogno di un supporto o consiglio, fin dalla programmazione iniziale del proprio percorso formativo. Questa tradizione è quindi ovviamente confermata in pieno per i partecipanti al corso, che potranno contattarmi via e-mail per qualsiasi dubbio dovesse sorgere durante lo studio e l’applicazione pratica delle tecniche e dei metodi appresi. Con molti dei partecipanti delle scorse edizioni del corso intrattengo una corrispondenza periodica che mi permette di seguirne i progressi e orientarne i percorsi di apprendimento.