i mercati visti da un professionista: lo storico blog di Stefano Bargiacchi - profste Senior Trader, Investitore e Formatore e Analista Finanziario
18 maggio, 2007
Stop Loss e Take Profit by profste trader e formatore
Approfitto dello scambio molto interessante di email che ho avuto con uno di voi lettori, che è anche uno di quelli che, con enorme piacere, ho avuto la fortuna di conoscere personalmente in uno degli incontri sperimentali avviati per la zona di Milano della mia attività di formazione e tutoring one to one.
In proposito, si era parlato di stop loss automatici e di come gli stessi potessero proteggere chi non ha modo di stare incollato al video per tutta la seduta di borsa. Si era discusso in particolare di come piazzare gli stessi e giustamente lo spike di martedì scorso ha spaventato molto proprio coloro che non possono passare l'intera giornata davanti al monitor e affidandosi agli ordini automatici rischiano di diventare vittime di quelle aberrazioni.
Riporto qui parte della nostra conversazione, che ritengo possa essere utile anche a molti altri.
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> oggi alle ore 14,30 si è verfificato (se non è stato un errore tecnico) l'effetto che mi dicevi e cioè i punti di rottura che VEDONO TUTTI?
> Cerco di spiegarmi meglio. Alla rottura di 43.220 e di 43.390 c'erano dei probabili segnali TECNICI che, una volta superati, hanno fatto schizzare verso l'alto le quotazioni del FIB. E' possibile che sia successo per effetto degli ORDINI AUTOMATICI.
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> Questo mi fa pensare a che danni si possono subire per effetto degli STOP e TAKE PROFIT se si è sul mercato in particolari momenti.
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si, in effetti è stato proprio il frutto di una sequenza di eseguiti innescatisi automaticamente, se guardi mio commento con stampa eseguiti si vede chiaramente la sequenza. in effetti approfittando dell'euforia sulla notizia macro, sono riusciti a portare il mkt oltre il punto dove era ovvio ci fossero decine di ordini automatici, che sono così stati ripuliti insieme alle tasche di chi li aveva messi.
se noti però io sono giorni che sottolineo l'importanza di non prendere posizioni in un ambiente così incerto e con le probabilità di uscita nei due sensi identiche.
quindi la pericolosità degli ordini automatici esiste, ma se filtrata col buon senso si riduce notevolmente.
quelle erano tutte persone che si erano messe short laddove nessuno e ripeto nessuno può ancora oggi (venerdì mattina ore 8:14) dire da che parte usciremo. chi gli aveva dato la sicurezza di mettersi short in anticipo??? la presunzione sicuramente e il modo di trattare il mercato come fosse un punto snai.
se ricordi nel nostro incontro sottolineai l'importanza di leggere il trend e in questo momento non c'è, a livello orario sicuramente, nessun trend. quindi lo stop loss inserito in un contesto di reale trend è certamente meno rischioso di quello messo quel giorno da quelle persone laddove il mercato non aveva direzione alcuna e quindi non giustificava l'entrata short anche in ottica di breve periodo (trend orario) e meno ancora in ottica giornaliera o settimanale dove i trend sono tutti ancora saldamente al rialzo.
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