26 marzo, 2008

Tape Reading: colorazione Time and Sales

A proposito di Tape Reading, un allievo (Marco T. che ringrazio pubblicamente) di una precedente edizione del corso sul mio metodo di trading, dopo aver letto i miei recenti approfondimenti in proposito, mi ha scritto segnalandomi una funzionalità del Time and Sales di IntesaTrade veramente interessante e che non conoscevo (ai miei corsi dico sempre che sono io il primo a imparare dal rapporto con voi e questa ne è una prova).

Si tratta della colorazione dello stesso Time and Sales in base al fatto che la transazione sia avvenuta colpendo denaro (bid) o sulla lettera (ask), assumendo rispettivamente le colorazioni rossa e verde. Come si vede chiaramente nella seguente figura il funzionamento di questa utilissima funzionalità permete di cogliere con più facilità le maggiori pressioni in acquisto o vendita esistenti.


Sto usando da due giorni questa (per me) nuova funzionalità e ne sono entusiasta al punto che ho deciso di mostrarvi nei prossimi appuntamenti con il Tour IntesaTrade - Profste un approfondimento proprio sul tape reading.

Per attivare questa funzione basta andare nel menù contrassegnato dal simbolo chiave inglese e martello sulla T3 e seguire questo percorso:



In figura si vede anche l'altra opzione che consiglio a tutti di utilizzare che è l'"accumulo scambi", dove uno stesso scambio avvenuto a parità di prezzo e orario non genera un'ulteriore riga di Time and Sales, cosa che aiuta la lettura dello stesso.

Dall'utilizzo che ne sto facendo ho osservato che la lettura dei colori, abbinata al primo livello del Book, soffre un po' quando c'è una relativamente scarsa liquidità, come ad esempio sul Mini S&P MIB, e in genrale quando lo spread tra bid e ask si allarga. Il motivo è che in questi casi, come quando ci sono movimenti repentini e decisi in una direzione, diventa meno affidabile la lettura della transazione e la sua interpretazione come "acquisto" o "vendita" (vedi precedente approfondimento sul Tape Reading). A parte questo elemento di difficoltà verso quale consiglio la massima cautela, lo strumento è effettivamente molto utile per leggere la tape con una più semplice interpretazione dei movimenti osservati.

Come sempre il consiglio è quello di utilizzare tale funzionalità PRIMA in simulazione e POI con denaro reale, in modo da comprenderne il funzionamento in modo pieno e anche i limiti di cui parlavo sopra.

Non so se le altre piattaforme dei vari broker offrono funzionalità analoghe, nel caso avvisatemi che lo segnalerò prontamente.

Vedi anche: Tape Reading: un approfondimento

23 marzo, 2008

Profste a Parigi per il Salon de l'Analyse Technique et Graphique des Marchés Financiers


I prossimi 28 e 29 Marzo sarò a Parigi per partecipare al Salon de l'Analyse Technique et Graphique des Marchés Financiers (giunto alla nona edizione) in qualità di esperto Visual Trader per la preentazione della nuova versione in francese del software realizzata in collaborazione con Directa in occasione dello sbarco sul mercato d'oltralpe della SIM torinese.

Sarà un'occasione per incontrare tutti i lettori del sito che vivono e lavorano a Parigi e che seguono i miei scritti, ma che non hanno la possiblità di partecipare agli incontri che si tengono prevalentemente in Italia. Oltre alle consuete domande su Visual Trader sarò quindi a vostra completa disposizione per i due giorni di durata dell'evento per rispondere anche a quesiti sulle tecniche di trading e metodi da me utilizzati, che potremo vedere insieme applicandoli alla piattaforma in tempo reale, nella giornata di venerdì 28 e sul simulatore nella giornata di sabato 29.

Sarà quindi un'altra occasione per passare due giornate insieme e poterci conoscere e/o rivedere in un contesto certamente inusuale, nel pieno centro di Parigi presso l'Espace Pierre Cardin in Place de la Concorde. L'indirizzo esatto è: 1, avenue Gabriel - Parking e Métro: Concorde.

21 marzo, 2008

Analisi Euro/Dollaro: quali prospettive dopo il record a 1,5902

Mi occupo raramente e marginalmente di valute, ma questa settimana ho seguito con attenzione il cross Euro/Dollaro per una serie di ragioni legate anche alla posizione assunta sul dollaro da un mio amico, che mi ha chiesto un parere in merito, che ho poi pensato di estendere a tutti voi, poiché credo che le considerazioni fatte possano interessare anche altri.

L'analisi si riferisce al valore del cross alle 19:30 circa di Venerdì 21 Marzo 2008, intorno agli 1,5440, dopo che all'apertura di settimana, nella notte tra domenica e lunedì scorso il cross aveva raggiunto il livello record di 1,5902 da cui era iniziato un ritracciamento durato tutta la settimana che si sta per chiudere in queste ore.

L'analisi che propongo è la classica top down, partendo quindi dal grafico settimanale, passando poi a quello daily ed infine a quello orario (al di sotto del quale non è consigliabile effettuare analisi a mercati chiusi).

Iniziamo quindi dal grafico weekly dove si osserva il trend rialzista ancora perfettamente intatto con l'ultima spinta verso l'alto che è il risultato di un'uscita da un ABC correction, i cui effetti sono sempre molto forti in direzione del trend:


C'è da rilevare come l'ultima barra settimanale mostri un'area di rigetto in corrispondenza dei valori massimi, facilmente individuabile dalla shadow dell'ultima candela, reazione alla salita quasi verticale cui si era assistito nelle ultime settimane. In particolare, l'area di rigetto inizia intorno agli 1,57, portandoci a concludere che se si dovessero riapprocciare i livelli massimi sarebbe corretto attendersi un eventuale e immediato analogo rigetto verso il basso da tali livelli, come ci insegna la teoria del market profile, ovvero una cancellazione della stessa area la dove i prezzi dovessero stazionare al di sopra degli 1,57.

Andiamo a vedere ora il grafico daily, che ci mostra un analogo trend al rialzo ancora perfettamente intatto:



Anche qui si possono osservare gli effetti della reazione che ha avuto luogo dopo il raggiungimento del livello recordo di 1,59 nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 Marzo dove la shadow superiori delle prime tre candele che hanno seguito il raggiungimento dei massimi confermano la già citata presenza di venditori in prossimità dei massimi e la quarta candela mostra una forma di accelerazione del ritracciamento, che lo ha portato in area 1,54, dove staziona al momento di scrivere.

A questo punto diventa necessario osservare ciò che è accaduto a livello intraday sul grafico a due ore (timeframe consigliato per i mercati che restano aperti 24 ore poiché quello orario risulta maggiormente influenzato dal rumore):


Le considerazioni qui sono un po' diverse rispetto a quelle portate dai grafici settimanale e giornaliero. Iniziamo dal trend che si è qui invertito al ribasso con i primi due allarmi di inversione (il massimo e il minimo decrescente registrati entrambi il 18 Marzo) e la conferma di inversione al ribasso del trend orario con la penetrazione di detto minimo decrescente avvenuta il 20 Marzo, giornata in cui si è avuta l'accelerazione al ribasso che abbiamo visto anche sopra nei grafici daily e che ha portato il mercato in area 1,54.

Se ci accingiamo ora ad una lettura del momentum (che facciamo direttamente dal grafico e SENZA indicatori, per i quali vi rimando comunque al VideoLive ad essi dedicato). Come si osserva chiaramente dal grafico sopra si sono susseguite prima un'inversione dello squilibrio domanda offerta a favore dell'offerta (avvenuta il giorno 18), seguita da una conferma dello stesso fornita sempre il giorno 20 con l'accelerazione al ribasso che ha portato a registrare un nuovo Momentum Low.

Tutti sappiamo l'importanza di scegliere il timeframe sul quale operare, se quindi a livello giornaliero e settimanale i trend sono ancora saldamente rialzisti e il movimento al ribasso è certamente classificabile come ritracciamento che ha seguito l'ultima ascesa quasi verticale e di tipo climax, culminata con il raggiungimento dei massimi a 1,59, che ne giustifica la stessa relativa profondità (se confrontata con i ritracciamenti precedenti). A livello intraday e orario in particolare si può osservare come l'inversione di trend e di momentum portino a considerare il movimento ribassista prevalente al momento di scrivere, anche se non bisogna dimenticare che, come sempre, i trend di ordine superiore hanno una maggior influenza sui movimenti finali. D'altronde è importante ricordare anche come un'inversione a livello daily e settimanale dev'essere preceduta da un'inversione intraday.

Siamo insomma in mezzo ad un bivio, dove sarà necessario valutare se quanto osservato sul grafico orario possa preludere ad un movimento ribassista di più lungo periodo o sia inquadrabile nella logica di ritracciamento suggerito dai trend giornaliero e settimanale. A livello probabilistico il primo dei 4 principi fondamentali dell'analisi tecnica (che vi sto esponendo nell'ambito del tour Intesatrade - Profste) ci porta a dare una maggior probabilità alla continuazione dei trend di ordine superiore. Ciò va abbinato al secondo principio secondo il quale i trend tendono a terminare con movimenti di tipo climax e anche qui si tratterà di valutare se quello osservato domenica 16 sia stato effettivamente un movimento di tale tipo o meno.

I prossimi riferimenti sono quindi a mio avviso, gli 1,53 livello dove dovrebbe arrivare questo ritracciamento se avesse un'ampiezza simile a quelli precedenti a livello settimanale. Quindi gli 1,5, che rappresentano il precedente massimo (quello dell'ABC correction a livello settimanale). E' quindi importante osservare il comportamento del mercato nel test eventuale dell'area compresa tra gli 1,53 e gli 1,50: se e come arriverà a questi livelli e cosa accadrà dopo ci forniranno elementi importantissimi di giudizio.

Da considerare poi l'area ad alto volume coincidente con quella dell'ABC correction al di sotto degli 1,50 che in caso di penetrazione degli stessi dovrebbe fornire un supporto al mercato in termini di rallentamento, come da teoria del Market Profile, che si contrappone all'area degli 1,57 - 1,59 dove c'è una relativa povertà di volumi che offrirà un'eventuale resistenza in termini di rigetto, come indicato dalla teoria del Market Profile.

Se quindi dopo il raggiungimento dell'area 1,53 - 1,50 dovesse esserci un rimbalzo verso l'alto sarà ovviamente fondamentale concentrarsi sull'esito del test dei massimi a 1,59 e osservare se gli stessi saranno o meno superati andando in quel caso a confermare la prevalenza dei trend rialzisti in atto a livello daily e weekly, contrapposto ad un ritorno verso il basso che porterebbe ad una possibile definizione di un pattern di inversione, anche se è necessario concludere ricordando il corollario del secondo principio fondamentale dell'analisi tecnica secondo il quale tentare di anticipare un reversal può essere estremamente pericoloso.

Nota: i metodi e principi utilizzati in questa analisi sono parte integrante del mio metodo e strategia di trading, che sono oggetto di un corso a pagamento dedicato agli stessi e dei seminari gratuiti cui vi invito a partecipare. Molti concetti del corso pay sono da me divulgati anche nei corsi free, data la mancanza di tempo sufficiente all'organizzazione dei corsi a pagamento che rappresentano sempre un impegno notevole. Ho preferito così sospendere in questo periodo gli stessi, a favore dei corsi gratuiti in modo da poter raggiungere il maggior numero possibile di persone, anche se a discapito dei ricavi da parte mia e a favore del tempo da dedicare ai mercati di cui questa analisi approfondita può essere un esempio di risultato che spero sia utile a molti di voi.

20 marzo, 2008

Tape Reading: un approfondimento


Come molti di voi sanno una buona parte del metodo di trading da me utilizzato è basato sul Tape Reading: sistema di lettura delle dinamiche di mercato che affonda le proprie radici agli inizi del secolo scorso, quando i trader intraday avevano a disposizione solo la sequenza di prezzi ch epassavano appunto sulla tape (nastro), nella foto sopra vedete una riproduzione del leggendario Jesse Livermore, uno dei più grandi trader di quel periodo che basava molta parte delle sue tecniche proprio sulla lettura della tape.

Il Tape Reading contemporaneo viene fatto coincidere con la lettura del Time and Sales (chiamato anche ticker) poiché agli inizi del trading moderno, che si può far corrispondere con gli inizi del 900, quando fu concepita la teoria di Dow, che resta l'elemento unificante alla base di gran parte delle strategie di trading moderne, queste erano le uniche informazioni disponibili per i trader intraday, che univano la lettura della tape con i primi grafici tracciati a mano su fogli di carta millimetratta e aggiornati ogni sera dopo la chiusura (quindi erano necessariamente dei grafici giornalieri). La famosa tape non faceva altro che riportare i prezzi battuti dai diversi titoli con un informazione sul numero di azioni o contratti scambiati in corrispondenza dell'ultimo prezzo registrato. Come molti di voi sapranno questo è esattamente quello che si visualizza oggi sui Time and Sales.

Non dobbiamo quindi immaginare che il tape reading corrisponda alla lettura dei ticker che scorrono ad esempio sotto le immagini dei network televisivi finanziari, come nell'esempio qui sotto (tratto da una mia partecipazione al programma Trading Room su CNBC):


Il Tape Reading moderno è quindi definibile come la lettura dei movimenti del Time and Sales ossia della sequenza di transazioni effettivamente concluse e delle quantità ad esse associate.

Un primo vantaggio della lettura della tape deriva quindi proprio dal fatto che i dati che vediamo scorrere sul Time and Sales si riferiscono a transazioni che si sono effettivamente svolte e hanno quindi in se un fattore di veridicità che rende praticamente impossibile la manipolazione che invece siamo abituati ad osservare sui book, dove spesso le proposte in acquisto e vendita visualizzate sono il risultato di veri e propri bluff da parte degli operatori, che inseriscono e tolgono le stesse in maniera continuativa e spesso con l'ausilio di software appositi, che rendono ciò che vediamo sui book raramente utilizzabile a livello strategico. Per questo, il consiglio è spesso quello di limitarsi all'osservazione del primo livello di book abbinato a ciò che vediamo scorrere sul Time and Sales, che potremo così interpretare più facilmente come vendita o acquisto.

C'è qui da fare un'immediata precisazione, è ovvio che la distinzione tra vendita e acquisto sia meramente teorica, poiché per ogni azione o contratto acquistato ce ne sarà sempre uno corrispondente venduto e viceversa. Se, tuttavia, pensiamo al primo livello di book se viene colpito il denaro (bid) o la lettera (ask) interpreteremo il passaggio rispettivamente come vendita o acquisto.

E' essenziale comprendere come il Time and Sales vada letto in prossimità di livelli importanti e con riferimento agli stessi. La lettura della tape non è quindi da intedersi come la sterile e continuata osservazione della sequenza dei contratti conclusi che scorre sul ticker, bensì come l'osservazione dei flussi in acquisto e in vendita in corrispondenza di livelli chiave da individuare nel panorama grafico, come supporti e resistenze, massimi e minimi relativi, massimi e minimi del giorno precedente e così via.

Ad esempio, il nostro future sull'S&P MIB sta approcciando i 30000 che stati individuati come livello chiave, a quel punto si inizia l'osservazione del Time and Sales rispetto al livello preso come riferimento. Si cerca quindi di osservare se e come si arriva ai 30000, cercando, ad esempio, di quelificare il tipo di movimento e se prevalgono gli acquisti o le vendite. E' essenziale poi ricordare che prima di arrivare ai 30000 il livello rappresenta una resistenza, come nell'analisi grafica, mentre una volta superato diventa un supporto e cercare di cogliere il carattere dell'eventuale superamento dello stesso: si tratta di una vera o falsa penetrazione? Ci sono probabilità che il prezzo rimanga sopra il livello appena superato o è facile che si verifichi un falso breakout?

Per interpretare se quelli che vediamo scorrere sulla tape sono prevalentemente acquisti o vendite possiamo aiutarci con il primo livello di book, come indicato sopra, Altra cosa importantissima da abbinare all'osservazione dei flussi in acquisto o in vendita sono i volumi: è ovvio che se, nell'interpetare il movimento in atto, si osservano un maggior numero di contratti negli acquisti o nelle vendite possiamo preziose considerazioni. Ad esempio, se in corrispodnenza di un dato livello di prezzo in acquisto passa un contratto e in vendita, sul livello immediatamente inferiore, ne passano 50 possiamo dedurre che la pressione di vendita è certamente maggiore.

Mi rendo conto non sia un discorso semplicissimo, ma spiegare il tape reading è davvero complesso. Diciamo che dopo un buon numero di ore passato a osservare la tape (servono come minimo alcuni mesi di pratica) si arriva ad una buona capacità di interpretazione della stessa, che deriva appunto molto dalla pratica e pochissimo dalla teoria. Insomma, non si tratta certo di una scienza, come del resto tutta l'analisi tecnica, essendo un'arte basata prevalentemente sull'osservazione empirica, che deve col tempo abituarsi ad osservare comportamenti più o meno ricorrenti e cercare quindi di determinare correttamente le diverse probabilità da associare ai possibilit esiti di quanto osservato.

In generale, il criterio deve in ogni caso essere sempre quello di prendere dei punti di riferimento e leggere la tape in base agli stessi. Per saperne di più vi rimando ad un preziosissimo articolo scritto dalla mia mentore, che come molti di voi sanno è Linda Bradford Raschke, dove l'autrice tenta di spiegare, come del resto ho cercato di fare io in questo articolo, l'arte del Tape Reading.

Vedi anche:

Tape Reading: colorazione Time and Sales di Visual Trader
Il Tape Reading secondo Linda Raschke parte 1 parte 2

18 marzo, 2008

Corso Gratuito sulle Opzioni e aggiornamenti vari



Alcuni di voi sapevano che da tempo mi ero dedicato allo studio delle opzioni e il risultato di questo approfondimento sarà presto disponibile per tutti in una giornata gratuita che si terrà a Milano il 31 Marzo presso la sede di Trading Library.

La giornata è stata organizzata in collaborazione con ClickOptions, in seguito al fortunatissimo seminario sui futures che avevamo organizzato in Gennaio sempre in collaborazione con ClickOptions.

Nel corso della giornata avremo modo di vedere le basi del trading in opzioni che interessa e affascina sempre più persone proprio per l'estrema flessibilità dello strumento e per la possibilità di affiancare il trading in opzioni al proprio lavoro e disponibilità di tempo, oltre che di capitale, essendo possibile un'operatività basata su impieghi di somme modeste.

Ho cercato di riunire i concetti che normalmente sono proposti in corsi a pagamento di introduzione alle opzioni e il vostro interesse, ancora prima dell'annuncio ufficiale, si è rivelato molto alto, cosa che come sempre mi rende felice, perché mi da modo di trovare la forza, in mezzo a tanti impegni (soprattutto sui mercati) di dedicarmi a questi eventi dove cerco, come sempre di raggiungere il maggior numero di persone.

Proprio per queste ragioni ho momentaneamente sospeso i miei corsi a pagamento e, dovendo operare una scelta, ho optato per quelli free in modo da permettere a molte più persone di accedere ai contenuti dei miei insegnamenti. Per questo, come nel tour IntesaTrade - Profste, che prosegue con un successo enorme, nelle giornate gratuite dedico molto spazio a concetti che si dovrebbero esporre nei corsi a pagamento, attirandomi talvolta le critiche di qualche operatore del settore, ma essendo certo di fare l'interesse della diffusione della cultura finanziaria e del trading, che in Italia è ancora relativamente limitata e che in prima persona mi sto impegnando a diffondere nel modo più diretto ed efficace, impegnandomi nella divulgazione di strumenti, come il Market Profile, che prima del mio impegno come formatore erano finiti nel dimenticatoio e oggi conoscono una nuova giovinezza, pur essendo strumenti a disposizione dei trader da più di 20 anni.

Dico tutto questo non tanto per autocompiacermi, anche se non nego che i risultati raggiunti mi riempiano di gioia, orgoglio e soddisfazione, ma per scusarmi con tutti coloro che attendono il mio prossimo corso a pagamento, basato sull'insegnamento del mio metodo e strategia di trading, che continuo a rimandare appunto per dare spazio alle iniziative gratuite e non togliere troppo tempo al trading (che ha sempre la precedenza su tutto). A questo proposito, volevo rassicurare gli interessati (rispondendo anche pubblicamente a molti email che ricevo in merito) che presto o tardi (spero prima dell'estate) cercherò di organizzare un'altra edizione deel corso, magari aggiungendo una giornata dedicata al market profile (per ora è solo un progetto). Nell'attesa il consiglio è sempre quello di partecipare alle varie giornate gratuite dove, come molti di voi sanno, inserisco dei fuori programma che si rivelano spesso essere molto interessanti e appunto comprendenti concetti che solitamente sono inseganti solo nei corsi pay.

A questo proposito vi anticipo che per l'imminente ITF di Rimini ho in programma una serie di interventi, tutti rigorosamente gratuiti, tra i quali spicca (è un'anteprima che vi do in via ufficiosa) un intervento di circa due ore (2 ore!) tutte dedicate al Market Profile dove in pratica terrò un vero e proprio corso free sull'argomento.

Detto tutto questo vi lascio col programma ufficiale della giornata sulle opzioni del 31 Marzo:
In questo corso il noto trader Stefano Bargiacchi (Profste), didatta e professionista di riconosciute capacità in grado di sviluppare personali e innovative metodologie di trading, approfondisce e sviluppa i temi trattati nel suo seminario free organizzato in collaborazione con Trading Library e Traderlink (Il simulatore di VT5 – Operatività in realtime con Stefano Bargiacchi) e volto a mostrare ai partecipanti in quale modo fare del trading una vera e propria attività imprenditoriale.

Questo corso è rivolto a coloro che da poco tempo hanno deciso di approcciare le opzioni, a coloro che sono stufi delle “batoste” prese col trading direzionale, a coloro che invece conoscono e utilizzano già le opzioni da tempo ma sono curiosi di conoscere e provare uno strumento nuovo...
Sarà una giornata interamente dedicata alle opzioni, in cui verranno spiegati i fondamenti, le tecniche e i vantaggi di questa tipologia di trading. Le opzioni permettono di guardagnare sia quando i mercato salgono, sia quando scendono ma anche quando sono stabili. Stefano Bargiacchi, per non lasciare un’impronta troppo teorica ai suoi corsisti passerà in rassegna gli accadimenti di borsa di questi ultimi mesi, con uno sguardo approfondito sulla volatilità implicita e sulle strategie implementabili a seconda degli scenari.

In questo contesto la dott.ssa Ortensia Castelli – Responsabile Marketing ClickOptions Italia – illustrerà agli intervenuti l’intera offerta di prodotti ClickOptions, composta dalle Click-Opzioni, Turbo giorno, Opzioni classiche e Turbo Stop-Loss, e i vantaggi che questi strumenti possono dare a chi è alle prime armi col trading di opzioni, ovvero a chi invece ha già più esperienza e cerca qualcosa di nuovo e di stimolante per operare su azioni, indici e future.

La gamma di strumenti finanziari offerta da Click Options è tale da consentire i più disparati tipi di operatività ed è sempre contraddistinta da un tipo di negoziazione che non richiede né un impiego di capitale considerevole né conoscenze matematiche approfondite.

Non perdete questa giornata!

Programma del seminario

Il punto di Profste sui mercato finanziari
Agosto 2007 – Marzo 2008: che cosa è accaduto e prospettive future. Come adattare le strategie di trading al contesto attuale.

Fondamenti delle Opzioni
Caratteristiche di un Contratto Derivato e concetto di “Sottostante”
Le opzioni e la leva finanziaria
I tipi di Opzioni Put e Call, Americane ed Europee
Strike e tipi di Call
Strike e tipi di Put
La rappresentazione grafica delle opzioni: grafico P/L di posizioni long e short
Acquisto di Opzioni e Vendita di Opzioni
Calcolo dei breakeven point (BEP) della posizione

Modelli di pricing
Le determinanti del prezzo di un' opzione
Valore Intrinseco e Valore Temporale (o Valore Estrinseco)

La volatilità
Volatilità storica e volatilità implicita

Le greche: analisi della sensibilità
Definizione e interpretazione delle singole greche

Strategie con le opzioni
Strategie Direzionali: Long Call e Long Put
Strategie non direzionali: strategie neutre rispetto al sottostante, operare senza dover prevedere la direzione del sottostante
Strategie basate sulla volatilità: Straddle e Butterfly
Come volgere il passare del tempo a proprio favore: Calendar Spread

Le strategie con le Click Opzioni

17 marzo, 2008

Registrazione VideoLive 11 Marzo

Ora disponibile per la visione qui. L'argomento è lo studio delle divergenze.

Mentre dormivate...

Ennesima mossa a sorpresa della Fed, annunciata straordinariamente di domenica (non accadeva da trent'anni) con la quale è stato annunciato il taglio del tasso con il quale presta direttamente alle banche.

Parallelamente è stata annunciata l'aquisizione di Bear Sterns da parte di JP Morgan per 2$ ad azione (la chiusura di venerdì di Bear era stata 30$), come si era previsto da molte parti durante il weekend.

Il dollaro raggiunge nuovi minimi e le borse asiatiche, insieme ai futures USA crollano e la previsione è per un'apertura in forte ribasso delle borse europee.

Tutti i dettagli qui.


Ripeto tutti gli avvisi alla massima cautela in un ambiente di trading del genere e con questo continuo incrociarsi di notizie e mosse a sorpresa. Approfittatene per utilizzare al meglio il simulatore e imparare il più possibile.

Come ogni giorno alle 14 avremo modo di commentare insieme in diretta video quanto sta avvenendo nell'appuntamento quotidiano su VideoLive.

16 marzo, 2008

Una settimana storica, anzi due...


Il seguente articolo ha inaugurato la nuova rubrica "Punti di Vista del Mercato" disponibile sul sito di Traderlink qui:
Come ho avuto modo di notare, la settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle è stata certamente densa di avvenimenti che non esito a definire storici e la sequenza di eventi che si sono susseguiti ha certamente quei caratteri epocali che ci portano ad assistere alla storia in diretta, che si svolge ogni giorno davanti a noi sui mercati finanziari.

Martedì 11 Febbraio: La Federal Reserve annuncia il piano d'emergenza deonminato TSLF (Term Securities Lending Facilities), che dalle parole della stessa Fed:
Under this new Term Securities Lending Facility (TSLF), the Federal Reserve will lend up to $200 billion of Treasury securities to primary dealers secured for a term of 28 days (rather than overnight, as in the existing program) by a pledge of other securities, including federal agency debt, federal agency residential-mortgage-backed securities (MBS), and non-agency AAA/Aaa-rated private-label residential MBS. The TSLF is intended to promote liquidity in the financing markets for Treasury and other collateral and thus to foster the functioning of financial markets more generally.

Si tratta di un mega intervento dove la Fed accetterà i famosi MBS (mortgage-backed securities) in cambio di buoni del tesoro americani decennali. In pratica, quegli strumenti svalutati per gli effetti della crisi dei mutui subprime, che sono stati alla base della stessa e che giacevano nei bilanci di molte istituzioni finanziarie saranno accettati dalla Fed in cambio degli strumenti considerati a rischio zero, come appunti i titoli del debito pubblico statunitense.

Giovedì 13 Marzo: Carlyle Capital crolla sotto il peso delle margin calls iniziate la settimana prima, alle quali il Carlyle Group (azionista di controllo del fondo Carlyle Capital) non aveva fatto fronte, chiedendo un rinvio delle stesse. Queste richieste sono state ignorate da molti dei broker di Carlyle Capital che hanno iniziato a liquidare le posizioni della stessa a partire da mercoledì portando al collasso del fondo che nella giornata di giovedì ha registrato un -0.87% alla borsa di Amsterdam presso la quale era stato quotato il luglio scorso con un IPO da 300 milioni di dollari. Il titolo è stato praticamente azzerato portando la propria quotazione a pochi centesimi dai circa 20€ di valore che aveva quest'estate.

Si pensa che parte delle ragioni dietro l'intervento delle Fed di martedì fossero legate al caso Carlyle Capital, poiché l'intervento ha fornito alle banche una controparte per liquidare la massa di MBS (nelle quali la stessa Carlyle Capital aveva investito masicciamente) che le banche si sono ritrovate a dover liquidare a fronte della mancata risposta alle margin call da parte di Carlyle Group.

Anche se il TSLF probabilmente ha avuto un effetto imprevisto arrivando a causare l'innesco della crisi di Carlyle Capital, poiché ha fornito ai creditori gli incentivi per impossessarsi dei depositi di garanzia di Carlyle, costituiti principalmente da MBS, al fine di presentarlo alla Fed e ricevere in cambio i preziosi buoni del Tesoro esenti da rischio una cosa che la stessa Carlyle Capital non poteva fare poiché gli stessi erano in deposito presso i creditori.

Venerdì 14 Marzo: Bear Stearns collassa sotto il peso di una crisi di liquidità. Si tratta di una delle maggiori istituzioni finanziarie statunitensi e attraverso Bear Sterns passano un numero elevatissimo di trade, essendo uno dei maggiori broker che fa da clearing house a numerosi investitori istituzionali ed hedge fund. Il solo pensiero di un fallimento di Bear Sterns paralizzando i fondi di tutti i suoi clienti, che rientrerebbero nella procedura fallimentare, causerebbe un collasso dei mercati finanziari globali. Immaginate cosa accadrebbe se il vostro broker fallisse: i fondi da voi depositati presso di lui sarebbero istantaneamente bloccati e voi potreste rientrare in possesso di parte degli stessi solo alla fine del procedimento concorsuale di ripartizione (per questo dico sempre che è importante affidarsi a un broker con le spalle larghe, meglio se inserito in un gruppo bancario di interesse nazionale proprio per il fatto che, come con Bear Sterns non ci si può permettere di farlo fallire). La notizia della crisi di liquidità di Bear Sterns ha portato ad una riunione di emergenza dei vertici della Fed di New York, cui ha partecipato anche Bernanke e all'alba di venerdì si è arrivati alla decisione di portare JP Morgan a fornire illimitati quantitativi di liquidità a Bear, con la garanzia che la stessa Fed farà da garante a JP Morgan.

E' un intervento epocale, che fornisce a Bear Sterns per 28 giorni una linea di credito al fine di cercare di sistemare la situazione delle proprie finanze o, più probabilmente, trovare un compratore. A questo proposito si pensa che la vendita di Bear Sterns avverrà già entro la giornata di lunedì, ciò conferma la rapidità con cui questi eventi si stanno sviluppando e per noi l'importanza di capire come questi eventi si susseguano con una frequenza tale da consigliare la massima cautela, dato che ognuno di questi ha il potere e la forza di muovere il mercato in modo improvviso e repentino.

Ovviamente la notizia del tentativo di recupero di Bear Sterns ha innescato una serie di timori che altre banche e istituzioni finanziarie siano in condizioni simili e che questo possa essere solo il primo caso di una serie. Dopo la notizia le azioni Bear Sterns hanno perso il 47% e quelle di Lehman Brothers il 15% dopo l'annuncio di essersi assicurata una linea di credito di tre anni da parte delle proprie banche finanziatrici.

C'è da immaginare che la settimana che sta per aprirsi sarà altrettanto movimentata e piena di colpi di scena come lo è stata la scorsa. Inoltre, al panorama delineato sopra si aggiungono la decisione sui tassi della Fed di martedì e la quadrupla scadenza delle opzioni e dei future di giovedì (venerdì i mercati saranno chiusi per le festività pasquali), elementi che da soli basterebbero a rendere l'ambiente di trading estremamente competitivo. Quindi a costo di ripetermi, massima cautela (usiamo i simulatori) e parallelamente massima attenzione (cerchiamo di imparare il più possibile da ciò cui assisteremo sui mercati finanziari nelle prossime giornate).


Fonte: Traderlink: Punti di Vista del Mercato - Stefano Bargiacchi

15 marzo, 2008

Panic: Bear Stern


La situazione dopo questa settimana di eventi epocali (stiamo realmente assistendo alla storia in diretta), come l'ultimo intervento della Fed, il caso Carlyle Capital e il crollo di Bear Stern merita un'approfondita riflessione.

I timori di collasso dell'economia statunitense e quindi di espansione della crisi a livello globale sono quantomai reali e provati dalla qualità, dimensione e frequenza degli interventi da parte della Fed. Nulla di imprevedibile, dopo quanto successo da Agosto 2007 in avanti, anzi queste sono le naturali conseguenza della situazione, anche se vederle realizzare lascia esterrefatti: la seduta di venerdì negli Stati Uniti è stata certamente memorabile.

Il consiglio è sempre lo stesso: facciamo andare i simulatori e cerchiamo di imparare il più possibile da questo periodo che stiamo vivendo (tra poco sarà trascorso un anno dall'inizio della crisi: ricordate il lungo laterale dell'S&P MIB, a ridosso dei massimi, della primavera scorsa?), immagazzinando quanta più esperienza possibile e cercando di preservare intatto il nostro capitale per sopravvivere alla nostra curva di apprendimento.


Fonte: New York Post - U.S. Economy Collapse Fear

12 marzo, 2008

Ci vediamo a Firenze?


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Sono in partenza per il capoluogo toscano, dove domani avremo modo di passare una giornata insieme, grazie alla tappa fiorentina del tour Intesatrade - Profste organizzato in collaborazione con Traderlink.

Molti di voi avranno assistito al rally di ieri sui mercati azionati causato dall'ennesimo intervento della FED a sostegno dei mercati finanziari e domani avremo modo di commentare insieme l'accaduto e le strategie da adottare in tali situazioni, dove gli interventi d'emergenza a sorpresa rendono vana la più accurata delle analisi.

Di questo e molto altro ancora avremo modo di discutere insieme domani, mentre i VideoLive e l'attività del sito riprenderà a pieno regime da lunedì prossimo (vi ricordo che i Videolive quotidiani saranno in programma alle ore 14 fino al 30 Marzo).

Concludo ringraziando tutti coloro che hanno partecipato in diretta al VideoLive di ieri sera sugli oscillatori, che presto sarà disponibile in versione registrata.

10 marzo, 2008

Gli indicatori servono veramente?

Ieri ho guardato un paio di puntate di Wall Street Warriors, un serial televisivo, a metà tra il reality e il telefilm, giunto alla seconda serie negli USA, che con uno stile sempre un po' spettacolare e televisivo descrive la vita dei protagonisti (in teoria sono persone reali, ma non so quanto ci sia di effettivamente reale), che in un modo o nell'altro sono legate ai mercati finanziari. C'è il broker, il floor trader, il gestore di fondi, il trader e così via.

Ciò che mi ha colpito è stato vedere il layout degli schermi di uno dei trader (Steven) che mi sono riproposto di presentarvi perché altamente educativo. Se notate, non c'è alcun tipo di grafico nei monitor in primo piano, ma solo ed esclusivamente una serie di Ticker, Book e Time and Sales, che come sapete sono l'essenza del mio metodo, che calibra le entrate e le uscite proprio sul tape reading.


I grafici si vedono solo nei monitor della persona che sta alla sinistra di Steven che tuttavia, come si osserva chiaramente NON ha alcun indicatore sugli stessi, laddove sui grafici compare solo l'andamento del prezzo.


Dico questo anche perché proprio domani dedicherò un VideoLive allo studio delle divergenze e a un indicatore l'LBR 3/10 Oscillator, utilizzato da Linda Bradford Raschke, che vi propongo solo ed esclusivamente a scopo didatico, poiché ritengo che all'inizio possa essere di qualche utilità soprattutto per la lettura del momentum, anche se dev'essere chiaro che la tendenza, man mano che cresce l'esperienza sui mercati dev'essere quella di eliminare qualsiasi indicatore e/o oscillatore, imparando a leggere esclusivamente la dinamica del prezzo e dei volumi, questo anche grazie al Market Profile, che è, inutile dirlo, un altro degli strumenti maggiormente utilizzati dai trader come quelli che vedete nelle immagini sopra.

Insomma, voglio ancora una volta sottolineare e chiarire che è essenziale imparare a pensare e ad agire da professionisti e non da dillettanti. L'esempio sopra, anche se preso da un telefilm, è estremamente realistico e certamente molto istruttivo. Per queste ragioni insisto sempre sull'utilizzo del Time and Sales e dei Book Verticali e sull'importanza di dedicarsi alla pura osservazione di prezzi e volumi soprattutto nei punti cruciali del mercato.

Fonte: Wall Street Warriors - Mojo HD

Attenzione: cambiamento orario VideoLive quotidiano

Fino al 30 Marzo 2008 il VideoLive quotidiano sarà proposto alle ore 14 a causa dell'entrata in vigore dell'ora legale USA, che avviene prima della nostra e implica che in questo periodo Wall Street aprirà alle 14:30 ora italiana.

Da lunedì 31 Marzo dopo l'entrata in vigore della nostra ora legale tornerà ad essere proposto alle ore 15.

Appuntamenti della settimana

Oggi lunedì e domani martedì vi aspetto alle ore 14 con il VideoLive quotidiano sui mercati (fino al 31 Marzo l'orario sarà alle 14 a causa dell'ora legale USA). Martedì alle ore 18 ci sarà poi il corso gratuito di un'ora, sempre su VideoLive,
dedicato alle divergenze e a un indicatore, l'LBR 3/10 Oscillator che si può utilizzare in una fase iniziale di apprendimento per imparare a leggere il momentum e le divergenze.

Mercoledì partirò per Firenze, dove vi aspetto giovedì per una giornata da trascorrere insieme nell'ambito del Tour IntesaTrade - profste il consiglio per tutti quelli che abitano in aree vicine a più tappe del tour è quello di partecipare a più di un appuntamento poiché, anche se il programma è lo stesso, mi capita molto spesso di fare osservazioni e riflessioni diciamo uniche, poiché basate su ciò che penso al momento e/o sulle condizioni dei mercati in quei giorni.

In pratica, si tratta di un evento gratuito dove la parte diciamo commerciale è ridotta veramente al minimo, mentre la didattica contiene molte parti tratte direttamente dai programmi dei miei corsi a pagamento conviene approfittarne, perché è molto raro che un corso gratuito offra contenuti didattici che, senza modestia, definirei importanti. Perché lo faccio? Proprio perché in questo periodo ho pochissimo tempo, soprattutto per organizzare i corsi a pagamento e, per non togliere troppo tempo al trading, preferisco dedicarmi a eventi free dove avete la possibilità di partecipare. In questo modo, spero anche di farmi perdonare per la relativa latitanza dal sito che ultimamente è stato un po' sacrificato.

09 marzo, 2008

Le Bande di Riccetti

Molti di voi ricorderanno la presentazione su queste pagine di CalcTrader il software gratuito per palmari realizzato da Simone Riccetti, che avete scaricato in moltissimi e che molt probabilmente utilizzate tuttora.

Giovedì scorso, in occasione del seminario Intesatrade, ho avuto occasione di rivedere con piacere Simone, che mi ha annunciato che è stato rilasciato ufficialmente un indicatore di sua ideazione, le Bande di Riccetti ispirate alle Bande di Bollinger. L'indicatore è disponibile gratuitamente per il download cliccando qui e si integra perfettamente e in modo molto semplice con Visual Trader.

Lascio dunque la parola allo stesso Simone per descrivere questa sua nuova creazione:
Sempre più convinto che nel mondo del trading, ma non solo, la condivisione sia di fondamentale importanza per la crescita e l’apprendimento (in primis da parte di chi ha scelto di divulgare quello che sta imparando e sperimentando), ho deciso di dedicare una pagina del mio sito ad un indicatore che sto sviluppando partendo da un semplice studio del Detrended Oscillator in seguito alla lettura del libro di Joe DiNapoli. Semplice da installare, potrà essere sperimentato gratuitamente da tutti gli utenti di Visual Trader, sia in modalità Real Time, che in modalità End of Day. L’idea è quella di cercare di contenere i prezzi di uno strumento finanziario all’interno di due bande, in maniera simile a quelle di Bollinger (ricordandosi che si tratta sempre di probabilità), sperando possa rivelarsi in qualche modo di supporto alle tecniche di trading che quotidianamente ognuno utilizza. In particolare questo indicatore è in grado di tracciare le bande per il periodo immediatamente futuro (nell’End of Day) o attualmente in corso (nel Real Time).


Clicca qui per saperne di più e per scaricare le Bande di Riccetti.

08 marzo, 2008

Foto Tour IntesaTrade - Profste 2008

Certo di fare cosa gradita a tutti i partecipanti ecco alcune foto della prima tappa del Tour IntesaTrade - Profste 2008, tenutasi a Milano Giovedì 6 Marzo 2008:


profste front

profste back

trader in azione

07 marzo, 2008

Tour Intesatrade - Profste: un successo, grazie a voi...

Volevo ringraziare tutti coloro che ieri, giovedì 7 Marzo, hanno preso parte alla prima tappa del Tour Intestrade - Profste a Milano.

E' stata una giornata intensissima e con un numero di partecipanti strabiliante, insieme ai quali per tutto il giorno abbiamo lavorato molto, soprattutto dal punto di vista operativo e ai quali ho avuto modo di mostrare alcune mie tecniche di trading, che solitamente presento nel corso incentrato sulla mia strategia operativa (la prossima edizione dello stesso dovrebbe tenersi ad Aprile, sempre se riesco a trovare il tempo necessario per organizzarlo).

Il risultato è stato davvero soddisfacente e ancora una volta mi sento in dovere di ringraziare ognuno di voi per l'interesse mostrato verso le mie tecniche di trading.

Il prossimo appuntamento è a Firenze, giovedì prossimo 13 Marzo. A questo proposito, consiglio a quanti sono interessati a partecipare alle prossime date del Tour di iscriversi con un certo anticipo, poiché nella giornata di ieri molte persone non sono riuscite a iscriversi perché si è registrato un vero e proprio tutto esaurito (per fortuna su Milano è presente una seconda tappa del tour il prossimo 10 Aprile).

Nel corso della giornata ho avuto l'occasione di mostrare per la prima volta dal vivo l'utilizzo del Market Profile, che ho notato con estremo piacere interessare moltissimi di voi, che hanno colto pienamente le potenzialità di questo strumento fondamentale.

Insomma, spero di essere riuscito a farmi perdonare per le assenze dal sito in questo periodo così pieno di impegni, dandovi la possibilità di partecipare ad una giornata dove ho cercato, come molti di voi hanno avuto modo di notare, di dare veramente il massimo a livello di contenuti operativi, in un modo che voi stessi mi avete detto essere del tutto inusuale per un corso gratuito.

Questo mi fa davvero molto piacere, poiché sapete bene come uno degli scopi di questa mia attività divulgativa sia proprio quello di cercare di diffondere il più possibile quegli strumenti e tecniche di trading che ritengo essere di fondamentale importanza per poter affrontare i mercati in modo adeguato, non improvvisato e soprattutto professionale. Cerco insomma di condividere con voi la mia conoscenza e il mio percorso nel trading professionale, come ho sempre fatto anche dalle pagine di questo sito e la cosa che mi allieta è proprio vedere i risultati che moltissime persone stanno conseguendo sui mercati anche grazie a questo mio impegno, oltre che al loro, che resta l'elemnto fondamentale e imprescindibile.

Attendo con impazienza le prossime date del tour dove avrò la possibilità di incontrare altre persone e condividere con loro ciò che ho imparato e imparo ogni giorno sui mercati.

03 marzo, 2008

Prolungata pausa sito

Prolungo la pausa per una serie di ragioni, su tutte domina la quantità di impegni, tra i quali spicca il primo appuntamento con il tour Intesatrade in programma giovedì a Milano e la relativa preparazione della presentazione (c'è stato un tutto esaurito che non ha purtroppo permesso di soddisfare tutte le richieste di iscrizioni, rimandando così molte persone alla seconda tappa del Tour programmata a Milano per il 10 Aprile).

Per evitare di togliere tempo ai mercati sono costretto a selezionare tra gli altri impegni e devo sacrificare necessariamente qualcosa, voglio evitare di fare troppe cose male e preferisco farne poche bene (primo fra tutti il trading).

Ammiro molto coloro che riescono ad avere una prolifica attività di pubblicazione sui rispettivi siti e parallelamente riescono a portare avanti l'impegno operativo sui mercati. Io probabilmente avrò dei limiti, ma spesso mi ritrovo a dover scegliere tra le due cose e, per evitare un sovraccarico di lavoro che poi faccia sentire i suoi effetti sull'operatività vera e propria, devo sempre sacrificare le pubblicazioni sul sito.

Mi scuso con voi per queste pause, anche se sono certo ne comprendiate i motivi, che probabilmente spesso portano a scegliere tra il trading e le altre attività, dato che ognuno di noi si trova a dover spesso fare i conti con questa scelta spesso ardua.

Per quanto mi riguarda dal momento in cui ho deciso di diventare trader professionista ho sempre dato la precedenza ai mercati e al trading rispetto a tutte le altre attività, che essendo complementari e basate proprio sulla mia esperienza sui mercati non possono che trarre giovamento dalla mia attenzione principalmente dedicata all'operatività.

Insomma, se anche dovete sopportare qualche pausa nelle pubblicazioni del sito e nei VideoLive, sappiate che in cambio la mia conoscenza dei mercati e del trading continua a crescere e che, in ultima analisi, tutte le mie pubblicazioni e i contenuti didattici dell'attività di formazione non potranno che trarne giovamento.

L'attività del sito e dei VideoLive riprenderà lunedì 10 Marzo.