Approfitto dell'email inviatami da Massimo, che chiedeva un chiarimento sulla definizione di trend usata nelle mie analisi operative, pubblicando la spiegazione anche qui poiché ritengo possa interessare anche altri.
Come specificato nelle analisi stesse, la definizione si basa sulla teoria di Dow. Nell'identificare le inversioni di trend non si utilizza alcun tipo di indicatore, come del resto tutto il metodo da me utilizzato, che è fondato sulla pura osservazione dei prezzi.
Rifacendomi alle definizioni di Charles Dow si ha quindi un trend al rialzo quando il mercato presenta una serie di massimi e minimi crescenti (viceversa per un trend al ribasso. Quando la serie viene interrotta da massimo inferiore al precedente (massimo) si ha un primo allarme. A questo punto deve seguire un minimo inferiore al precedente (minimo). Si avrà una conferma dell'inversione del trend quando il mercato supera al ribasso quest'ultimo minimo.
Tutto qui, molto semplicemente. Questa analisi si può applicare a qualsiasi titolo, azione o futures e a qualsiasi timeframe dai grafici a 5 minuti a quelli mensili. Unica condizione richiesta è che vi sia sufficiente liquidità in modo che il grafico risulti leggibile e i massimi e minimi identificabili. Se non lo fossero passare al timeframe superiore: se quindi il grafico a 5 minuti risultasse scarsamente leggibille passate a quello a 15 minuti, 60 minuti e così via fin quando non si riescano ad identificare con sufficiente chiarezza i movimenti dei prezzi.
Qui sotto potete scaricare un pdf con un disegno che aiuti a chiarire i concetti espressi. E' un disegnino fatto al volo in cinque minuti, quindi molto brutto esteticamente (sembra impaginato come i libri di Joe Ross, almeno però questo è gratis), spero tuttavia sia utile a chiarire questo concetto importantissimo.
Scarica l'esempio di Inversione di Trend del profste blog
per approfondimenti vedere la bibliografia consigliata da profste