(Definizioni basate sulla Teoria di Dow):
- Major Trend (Grafico Settimanale): Rialzo
- Intermediate Trend (Grafico Giornaliero): Rialzo
- Minor Trend (Grafico Orario): Rialzo
profste MPA (Morning Pivot Area) = 43575 - 43655
Orientamento alla Chiusura: Rialzista (chiusura sopra la profste MPA)
Per riferire i livelli della presente analisi, dedicata al future, all'indice S&P MIB cash fare riferimento alla differenza tra le quotazioni (premio o sconto) reperibile sul sito di Borsa Italiana.
SITUAZIONE ALLA CHIUSURA.
Giornata nel complesso positiva, iniziata con un test dell'area di congestione su quei 43390 che costituivano il massimo livello della stessa a partire dai quali è iniziato un ottimo recupero che ha riportato il mercato al di sopra della broadening formation, come segnalato nell'aggiornamento mattutino. La positività è proseguita fino a raggiungere i massimi di giornata a 43750, situati appena al di sopra dei massimi di martedì.
Tutto ciò fino a qualche attimo prima dell'apertura di Wall Street, che ha portato con se un po' di indecisione e qualche ritracciamento, costringendo il prezzi in un un'area di congestione situata immediatamente sotto i massimi di giornata, che tuttavia non sono stati testati, confermando la sostanziale tenuta dei massimi di martedì, elemento questo che potrebbe sollevare qualche cautela.
Gli attacchi ribassisti tentati successivamente si sono comunque tutti esauriti, confermando il contesto pienamente positivo della giornata e coerente con i trend, tutti al rialzo.
Un'ulteriore conferma arriverà con l'eventuale superamento nell'ordine dei: massimi di martedì a 43735, di quelli di mercoledì a 43750 e finalmente dei massimi assoluti a 43905 registrati lunedì, cosa, quest'ultima, già avvenuta per i futures Eurex, mentre il nostro S&P MIB continua la relativa sottoperformance rispetto agli altri indici europei, anche se inquadrata nel medesimo contesto rialzista che coinvolge fin qui anche le altre piazze finanziarie globali.
Infine, una nota interessante risulta dal fatto che il range della giornata ha sostanzialmente riprodotto quello di martedì, anche se in direzione opposta. Per giudicare il tono prevalente tra le due giornate al ribasso e al rialzo, si potrebbe quindi ricorrere ai volumi, che nella giornata positiva sono stati lievemente più bassi, mentre sarebbe stato più corretto osservarne un contestuale aumento. Questo, unito alla mancata chiusura al di sopra dei massimi di martedì rappresenta l'unica nota negativa della seduta.
PREVISIONE APERTURA.
Dopo la nostra close è proseguita per un po' l'indecisione sfociata nella nostra mancato test dei massimi e congestione pomeridiana, che ha quindi dato luogo ad un deciso ritracciamento sugli indici USA e futures Eurex, con il Nasdaq che ha guidato la performance negativa, meno marcata sugli altri indici. Ad innescare ipoteticamente la negatività un discorso di Greenspan che ha espresso timori, simili a quelli che proposte più volte su queste colonne, in merito ad un pericolo di collasso del mercato azionario cinese riferendosi ad una possibile "dramatic contraction" della borsa di Shangai.
Le considerazioni fatte in post chiusura nella prima stesura di questa analisi, sul mancato superamento dei massimi di martedì e sull'assenza di volumi, hanno quindi dato ragione ai motivi di cautela proposti.
I mercati asiatici sono stamane prevalentemente negativi, anche se in modo non eccessivo, con le eccezioni di Giappone e Corea, che resistono con fatica al di sopra della parità. Colpisce in particolare la decisa virata in negativo di Shangai dopo il forte inizio con progressi fino all'1,5%.
I futures Eurex hanno aperto prevedibilmente in ulteriore ribasso rispetto alla discesa di ieri sera che già li collocava molto al di sotto dell'area occupata in corrispondenza della nostra close. Tutto ciò rende quindi probabile una nostra apertura in negativo.
MARKET FOCUS.
Decisiva la risoluzione del breakout di venerdì e del conseguente test dell'area di congestione culminato nel recupero innescatosi ieri mattina dai 43390 livello decisivo.
Quindi teniamo come riferimento chiave proprio questo supporto e il comportamento del mercato rispetto allo stesso a fronte dell'iniziale negatività ritenuta probabile.
A fronte di un recupero diventerebbe invece obbligato il superamento dei massimi a 43905, che confermerebbe definitivamente la positività e il breakout di venerdì, che sembra continuare ad esitare, dando sempre maggior credito all'osservazione fatta il weekend scorso sull'assenza di volumi a sostegno e conferma della rottura.