Situazione Generale Pre Apertura
(Definizioni basate sulla Teoria di Dow):
- Major Trend (Grafico Settimanale): Rialzo
- Intermediate Trend (Grafico Giornaliero): Rialzo
- Minor Trend (Grafico Orario): Rialzo
profste MPA (Morning Pivot Area) = 43480 - 43560
Orientamento alla Chiusura: Ribassista (chiusura sotto la profste MPA)
Per riferire i livelli della presente analisi, dedicata al future, all'indice S&P MIB cash fare riferimento alla differenza tra le quotazioni (premio o sconto) reperibile sul sito di Borsa Italiana.
SITUAZIONE ALLA CHIUSURA.
La seduta ha denotato una negatività che prosegue il ritracciamento iniziato ieri mattina dai massimi a 43905 e che non ha praticamente avuto alcuna interruzione, come si nota chiaramente dal grafico a 120 minuti.
In realtà, dopo il selloff, che nella prima parte della mattinata aveva portato il mercato a testare il confine superiore della broadening formation rotta al rialzo venerdì, c'era stato un certo recupero, che avrebbe confermato il tono rialzista del mercato (ancora presente grazie ai trend tutti al rialzo) se fosse proseguito nel pomeriggio portando il mercato verso i massimi di lunedì mattina, il cui eventuale superamento avrebbe confermato definitivamente il breakout.
Purtroppo nel pomeriggio dall'apertura di Wall Street in poi è tornata la negatività, che ha portato il mercato a proseguire il ribasso iniziato ieri, verso un ulteriore test del confine superiore della broadening formation. Chi ha seguito il mercato in intraday avrà osservato come in corrispondenza dello stesso ci sia stata una certa lotta tra rialzisti e ribassisti, battaglia vinta da questi ultimi che hanno portato il mercato a rompere al ribasso il supporto e ad una chiusura avvenuta entro i limiti della congestione che il breakout di venerdì sembrava aver ormai lasciato alle nostre spalle.
Prendono corpo quindi i dubbi espressi nel weekend sulla validità del breakout, dato che non era stato sostenuto da volumi in aumento, anche se va detto che il quadro, anche a livello di trend, resta ancora saldamente rialzista e con lui le buone probabilità che ci si trovi davanti ad un normale ritracciamento. Anche perché i confini dell'area di congestione sono stati tracciati in modo molto arbitrario e per definizione approssimati, riferendosi ad un pattern anomalo quale è la broadening formation. A supporto del mercato e della validità dell'impostazione rialzista, che al momento rimane, è poi venuto anche il vecchio massimo assoluto della congestione che era posto a 43390 (escludendo lo spike dovuto all'aberrazione del 15 Maggio) livello dove, sempre a proposito di precisione spesso millimetrica dell'analisi tecnica, è andato a porsi il minimo di giornata.
PREVISIONE APERTURA.
Dopo la nostra close i mercati USA hanno messo a segno un buon recupero di positività, anche se gran parte della stessa è stata annullata da un ritracciamento finale, che ha portato a chiudere nell'area occupata nel momento della nostra close, eccezion fatta per il Nasdaq che in questi giorni sta sovraperformando gli altri indici e ieri ha messo a segno una giornata positiva, in controtendenza rispetto al comportamento degli ultimi tempi dove ci aveva abituato ad un costante ritardo di positività. Da rilevare, infine, una chiusura dei futures Eurex lievemente al di sotto dei livelli occupati alla close di Piazza Affari, anche se l'effetto netto è stata una sovraperformance di Milano, che ieri ha dato più spazio alla negatività. In generale, giova ricordare che il nostro S&P MIB ha, dal breakout di venerdì scorso sottoperformato tutti i maggiori indici e futures, a partire dalla segnalata assenza di volumi nello stesso breakout, unico caso, fino alle due giornate in negativo, contrapposte a una tendenza al movimento laterale degli altri, con un'inerzia di positività, fino ad arrivare alla netta positività del Naz.
Il Naz e il nostro S&P MIB offrono quindi interessanti spunti di riflessione con il loro comportamento antitetico. Per cercare di capire chi guida chi e soprattuttto verso dove aiutiamoci con un 'ulteriore analisi degli indici dedicati alle low cap e mid cap, il Russell 2000 e l'S&P 400, che purtroppo hanno avuto a loro volta comportamenti abbastanza diversi con il Ruz più incline alla positività e instillando ulteriori dubbi sul tono generale dei mercati USA.
Spostandoci in Asia, stamane ancora positività diffusa, eccezion fatta per Hong Kong, appena più esitante poco sotto la parità.
I futures Eurex hanno stamane aperto in rialzo con una certa tendenza al recupero, che li ha riportati, al momento di scrivere, sopra i livelli occupati in corrispondenza della nostra close, questo fa ritenere probabile una nostra open in positivo.
MARKET FOCUS.
Fondamentale osservare il comportamento del mercato in corrispondenza dell'area di congestione, con riferimento al grafico a 120 minuti, dove si è osservato un rientro nella broadening formation, dato il supporto offerto dai precedenti massimi del trading range a 43390, diventa utile prendere questo livello, che è anche il minimo di ieri, come chiave di interpretazione ed eventuale conferma della dinamica di mercato.
Quindi una chiusura al di sopra dello stesso sarà a fine giornata un segnale di tenuta dell'area rispetto all'attacco ribassista iniziato lunedì e viceversa.