24 marzo, 2006

analisi operativa S&P MIB future - venerdì 24 marzo

buongiorno e bentrovati con le analisi operative del profste blog.

situazione quanto mai incerta data la conferma della negatività degli indici usa che si era vista già ieri al momento della chiusura di piazza affari. a seguire, alla riunione dell'unione europea si è parlato prevalentemente di protezionismo e trichet, presidente dell BCE, non ha fornito indicazioni su prossime mosse riguardanti i tassi (le previsioni per il prossimo aumento restano quindi per maggio o più probabilmente in giugno). proseguendo nel nostro viaggio a cavallo dei fusi orari, in asia il giappone ha chiuso positivamente la giornata, con il nikkei che è salito dello 0.43%. infine, i futures usa sono, al momento, contrastati perché al momento abbiamo quelli su S&P 500 e Dow Jones negativi a -0.1%, mentre quello sul nasdaq è positivo a +0.2%, anche se in discesa, dato che fino a poco fa era a +0.3%.

insomma, come accennato sopra, predomina l'incertezza, con una lieve tendenza alla negatività. questo vale specialmente per il nostro SP MIB che ieri ha sottoperformato tutta l'europa per il secondo giorno consecutivo. mi spiego: ieri il calo a milano è stato molto più netto di quello registrato in europa, dove i grafici daily hanno lasciato in media barre che segnalano indecisione, mentre la nostra era una netta reversal bar e anche molto ampia, sovrastando in lunghezza le due precedenti (outside bar). quindi la cautela è d'obbligo, anche se la situazione non è definibile come tragica.

riassumendo:

Trend Daily indice S&P MIB:

primario: rialzo
secondario: rialzo (in pausa di congestione)
la differenza tra futures e indice SP MIB è attualmente di circa 600 punti in più per l'indice.

il livello decisivo, come più volte segnalato ieri, con i molteplici aggiornamenti flash durante la giornata, è stato quello di 37620, intorno al quale si deciderà la direzione iniziale che il mercato prenderà dopo l'apertura. quindi massima attenzione a come si risolverà la congstione intorno a questo livello che ieri, dopo il ribasso iniziale, ha tenuto il mercato occupato per tutto il resto della giornata.

al rialzo il primo obiettivo è 37750, altro livello che ormai conosciamo bene e che delimita l'area di congestione che aveva intrappolato il mercato dal 15 marzo in poi, sopra questo livello si torna appunto nella zona di congestione che per il rialzo è certamente un'area più sicura, dove il mercato potrebbe sostare in attesa di decidere meglio dove dirigersi. la zona tra 37750 e 37960 è quindi quella che corrisponde a detta congestione e di massima incertezza (anche se va vista positivamente per sconguirare il ribasso). sopra 37960 prima e 38000 poi, anche psicologicamente, tornerebbe una situazione favorevole alla piena ripresa del trend secondario rialzo, con conferma solo sopra l'area di 38050, perché fino a questo livello resterebbero dubbi sulla capacità di recupero del mercato, superato il quale potrebbe, invece, attaccare i recenti massimi e superare i 38195 per proseguire senza ostacoli.

al ribasso, invece, il primo obiettivo è 37525, che aprirebbe la strada all'attacco dei 37490, nuovo livello chiave che ieri ha offerto per ben due volte un ottimo supporto e ha respinto l'attacco sferrato dai ribassisti al nostro future e indice SP MIB. una chiusura sotto i 37490 definirebbe a mio avviso un trend secondario al ribasso (poi mancherebbe la conferma), ma sarebbe sufficiente a mettere in cantina l'attuale trend secondario al rialzo, che come sappiamo è ora in pausa di congestione.

quindi massima attenzione agli sviluppi odierni, soprattutto a dove il mercato deciderà di dirigersi, tenendo come riferimento per tutto il giorno i decisivi 37620 che in caso di forti oscillazioni intraday possono fare da bussola (per chi segue l'indice e non il future, coem sempre aggiugere 600 punti circa). non abbiate, come consiglio sempre, alcun preguidizio o opinione su ciò che il mercato dovrebbe fare. è proprio in situazioni incerte come quella attuale dove avere opinioni è più che mai deleterio e dannoso. occasione in più quindi per abituarsi a pensare come sempre che:

tutto può accadere.