18 ottobre, 2007

Analisi Operativa Futures Globale - 18 Ottobre 2007

profste fib MPA (Morning Pivot Area) = 40375 - 40415
cos'é la profste MPA?

Orientamento alla Chiusura: Ribassista (chiusura sotto la profste MPA)


Seduta veramente tutta da interpretare quella di ieri, che richiede un'analisi attenta di quanto accaduto, poiché, come spesso accade, guardare solo le variazioni percentuali registrate porterebbe a formare dei giudizi assolutamente fuorvianti.

Iniziamo subito col dire che l'ambiente di trading è tornato ad essere molto simile a quello estivo, con repentini e improvvisi cambiamenti di fronte, con un aumento deciso della volatilità intraday ed una conseguente accrescimento della pericolosità delle situazioni nelle quali ci si può venire a trovare. Ciò è probabilmente anche dovuto al fatto che domani, venerdì 19, sarà giornata di scadenza delle opzioni, che tradizionalmente porta un incremento della volatilità delle giornate precedenti.

Andiamo con ordine, iniziando dal nostro S&P MIB è registrato una variazione percentuale negativa pari a -0,54%, valore che, mai come ieri, risulta assolutamente fuorviante. Vediamo insieme perché aiutandoci con il Market Profile, che, come sempre, ci aiuta ad incrementare la trasparenza con cui analizziamo il mercato.


Come si osserva chiaramente dal grafico sopra, a fronte di una variazione negativa dell'indice è chiaramente contrapposto un incremento del valore, infatti, la Value Area di ieri risulta nettamente superiore a quella di martedì scorso. Quindi, malgrado il nostro indice abbia certamente sottoperformato dax e stoxx, che hanno messosi in una giornata di recuperi in modo molto più chiaro, risulta che la negatività di ieri sia stata in qualche modo solo apparente. Ricordiamo infatti come sia fondamentale porre una maggiore importanza sul valore, rispetto ai prezzi in una giornata come ieri possiamo insieme comprenderne le ragioni.

Arrivando ad analizzare Dax ed Eurostoxx 50, si osserva come la giornata di ieri sia stata sicuramente positiva, con un recupero avvenuto su volumi crescenti, che ha resistito anche all'iniziale negatività mostrata dopo l'apertura al rialzo degli indici di Wall Street. L'anomalia del mercato di questi giorni è anche osservabile dal fatto che il Bund si è ieri mosso nella stessa direzione degli indici azionari mettendo a segno una giornata rialzi, laddove ricordiamo che spesso, anche se non necessariamente, si muove in modo antitetico rispetto agli stessi.

Per quanto riguarda i future legati agli indici di Wall Street, riferendoci alla sola sessione diurna (pit session) e trascurando per semplicità di analisi quella notturna (Globex), la giornata di ieri ha visto un'apertura iniziale con un gap al rialzo, seguita da una discesa durata per tutta la mattinata che ha assunto toni decisamente marcati, portando ben oltre la chiusura dello stesso gap iniziale. Tuttavia, nel pomeriggio un deciso, improvviso e repentino recupero ha portato gli indici a recuperare chiudendo in territorio positivo.

Oltre alla già ricordata segnalazione di un incremento della volatilità intraday, che proviene da un'analisi di una giornata come ieri specialmente per quanto concerne gli indici usa, per poter realmente interpretare quanto accaduto anche qui necessario riferirsi al concetto di valore. Le informazioni che ne otteniamo sono divergenti, poiché S&P 500 (ES) e Russell 2000 (ER2) hanno concluso la giornata con l'area del valore inferiore a quella di martedì, malgrado il segno positivo registrato dalla variazione percentuale. Al contrario, il Nasdaq 100 (NQ), che ha mostrato un recupero certamente più marcato degli altri anche a livello di prezzi, ha confermato la positività riuscendo a porre l'area del valore più in alto di quella di martedì. Ricordiamo inoltre che il Nasdaq ha, da quest'estate in poi, sempre guidato i recuperi.

Sarà decisivo vedere nelle prossime sedute se l'inizio di recuperi mostrato ieri sera, sarà confermato e riuscirà a riportare gli indici nei pressi dei massimi registrati settimana scorsa.