10 ottobre, 2007

Analisi Operativa Futures Globale - 10 Ottobre 2007

profste fib MPA (Morning Pivot Area) = 41030 - 41110
cos'é la profste MPA?

Orientamento alla Chiusura: Rialzista (chiusura sopra la profste MPA)


La seduta di ieri è stata caratterizzata da una netta positività mostrata dal nostro indice e future S&P MIB per tutta la giornata, dopo l'iniziale rapido test al di sotto dei minimi del giorno precedente. A questa positività si è contrapposta, come abbiamo avuto modo di notare del giorno negli aggiornamenti in realtime, dapprima un'esitazione da parte di dax e stoxx, poi con l'apertura di Wall Street dall'iniziale negatività degli indici usa, che era stata preceduta da un recupero del Bund e del cross yen dollaro. Ciò aveva portato ad un consolidamento del nostro fib poco al di sotto dei massimi fissati a 41.300, livello davvero elevato.

Alle 20 h italiana è stata poi rilasciata la minuta della fed, che è il commento ufficiale all'ultima riunione del FOMC, quello del 18 settembre scorso dove si è decisa la riduzione dei tassi di 50 punti base. La stessa minuta non ha mostrato alcun dissenso in merito alla decisione e questo ha dato fiducia ai mercati azionari, che hanno visto Dow Jones ed S&P 500 (cash) raggiungere e fissare nuovi massimi storici, negando con decisione le esitazioni di inizio seduta. Anche tutti gli altri indici sono saliti in modo analogo.Parallelamente, Bund e yen dollaro sono scesi, confermando la dinamica mostrata dagli indici azionari.

Il recupero cui abbiamo assistito ieri sera conferma quindi la bontà del trend al rialzo e del recupero in atto dal 16 agosto cui stiamo assistendo, anche se necessario come sempre cercare di osservare gli eventi in una luce il più possibile oggettiva, evitando di farsi prendere dall'euforia in questo momento assolutamente dominante. A tal fine analizziamo il grafico qui sotto relativo al contratto future corrispondente all'S&P 500 (ES).


Come ricorderete, questo stesso grafico era stato proposto lunedì mattina su queste pagine e le considerazioni fatte allora valgono ancora adesso, essendo pressoché analoghe. Innanzitutto, osserviamo come i massimi storici relativi al contratto a 1579,25 non siano ancora stati violati e l'azione del future non abbia ancora confermato quella del sottostante. Inoltre, il trend di volumi in calo è ancora ben visibile, anche se nella giornata di ieri i volumi sono aumentati rispetto a quelli della seduta precedente.

Gli elementi di cautela che solleva l'osservazione di questo grafico, sono pressoché ripetibili per tutti gli indici azionari che seguiamo in queste analisi, eccezion fatta per il Nasdaq (NQ) che mostra una maggior solidità e decisione nei rialzi.

Tornando al nostro fib è importante osservare come aggiornata estremamente positiva di ieri sia stata sostenuta da volumi crescenti, che ne confermano la natura. A tal fine giova ancora una volta osservare ricordare come il nostro indice si mostri sempre più spesso anticipatore di tendenze che vengono poi riprese anche dagli altri indici azionari. La giornata di ieri è l'ennesimo esempio in tal senso, poiché dopo gli aumenti della mattinata, che hanno portato a superare senza esitazione la soglia dei 41.000 prima e dei 41.055 (i precedenti massimi) poi, anche a fronte delle esitazioni marcate che hanno caratterizzato la prima parte della seduta di Wall Street, il nostro S&P MIB ha resistito poco al di sotto dei massimi, che anzi è riuscito a fissare a 41.300 poco prima della chiusura.

In generale, resta quindi tavolo il tema che vi ho proposto all'inizio di questa settimana: la necessaria conferma di positività da parte del contratto future (ES) rispetto all'azione dell'S&P 500 cash, contratto che deve assolutamente superare i suoi massimi storici a 1579,25, confermandosi poi al di sopra degli stessi. Questo elemento di cautela è per noi assolutamente necessario, che nulla vuole togliere alla positività che in questo momento è il sentimento generalizzato che riguarda gli indici azionari, ma è finalizzato a non dimenticare troppo in fretta gli elementi della crisi creditizia, che sono ancora ben presenti nello scenario macroeconomico.