profste fib MPA (Morning Pivot Area) = 38690 - 38720
cos'é la profste MPA?
Orientamento alla Chiusura: Ribassista (chiusura sopra la profste MPA)
Città che hanno caratterizzato la giornata di ieri sono ben riassunte dalla positività del nostro indice e future S&P MIB, causata dalla sua chiusura anticipata rispetto agli altri future basati sugli indici azionari, che hanno chiuso tutti gli al ribasso poiché proprio nell'ultima ora di apertura di wall street c'è stato un deciso selloff, che ha portato il segno meno in tutte le chiusure.
Come sempre, sappiamo bene quanto la variazione percentuale sia fuorviante e come sia necessario cercare di non fermarci alla superficie con le nostre analisi. Iniziando ad analizzare la positività dell'indice di Piazza Affari, possiamo comprendere come la stessa sia stata in gran parte causata dall'ampio gap al rialzo iniziale, causato dal recupero avvenuto martedì sera sugli altri indici, che Milano doveva recuperare, come in effetti ha fatto ieri mattina. Il carattere della giornata fino alla nostra close è certamente più comprensibile se si guarda agli andamenti del Dax e delle Eurostoxx 50 che, fino alle 17.30, hanno mostrato una più chiara tendenza al ribasso anche se non eccessivamente accentuata, dopo il gap al rialzo iniziale, che era comunque molto più contenuto del nostro.
Arrivando poi ad analizzare le discesa avvenuta nell'ultima ora di apertura dei mercati americani che ha, come detto, confermato la negatività finale delle variazioni percentuali degli indici azionari è anche qui necessario cercare di non fermarsi all'apparenza. In questo caso, ci viene in soccorso il Market Profile di cui vediamo un grafico qui sotto riferito all future sull'S&P 500 (ES), che come sempre resta il più rappresentativo tra gli indici azionari.
Nel grafico sopra si possono osservare due elementi importantissimi (riferibili con facilità anche agli altri indici azionari che seguiamo, eccezione fatta per Milano per le ragioni sopra esposte).
Il primo è che l'area del valore (Value Area = barra verticale rossa sulla destra di ciascun profilo) si è ieri, a dispetto della negatività nominale, piazzata più in alto rispetto a quella di martedì 13. Quindi la dinamica dei prezzi in discesa non è stata confermata dal valore, che è riuscito a collocarsi più in alto. Questo ovviamente pone dei dubbi sull'effettiva portata della discesa.
Il secondo elemento osservabile risiede nella forma del profilo, che ha la parte alta più larga, mentre la parte bassa e più sottile e allungata. Nella parte inferiore si osserva essere avvenuta la chiusura (evidenziata dalla freccetta in blu) che quindi ha portato alla formazione di uno Spike ribassista che andrà oggi eventualmente confermato o negato. La forma del profilo ci porta quindi all'ipotesi che il recupero osservato nelle ultime sedute sia arrivato al culmine, nel qual caso si configurerebbe come uno short convering rally e quindi un ritracciamento fin qui dovuto alla copertura di posizioni al ribasso e non tanto all'apertura di nuove posizioni al rialzo (elemento questo ovviamente necessario per un proseguimento del recupero stesso). In tal senso sarà proprio lo Spike al ribasso a fornirci un primo elemento di giudizio utile per la giornata di oggi.
Avevamo già parlato dell'importanza e dell'utilizzo operativo degli Spike evidenziati dal Market Profile, che sono diversi da quelli dell'analisi tecnica tradizionale, che in sintesi forniscono due livelli di supporto e resistenza rappresentati dagli estremi dello stesso Spike. Nel caso di ieri quanto riguarda il future sull'S&P 500 (ES) che stiamo analizzando gli estremi dello stesso sono il minimo della sessione diurna a 1470 e il 1489 livello dove si è innescato lo Spike ribassista finale. e il mercato oggi rimarrà entro questi livelli o dovesse andare al di sotto dei 1470 sarebbe una conferma della negatività mostrata sul finire di seduta, mentre laddove si collocasse al di sopra dei 1489 lo Spike che sarebbe negato e a quel punto si tratterebbe di vedere se ciò riuscirà a portare con sé l'apertura di nuove posizioni long, contrapposte alle chiusure di posizioni short viste fino a ieri, che potrebbero dare nuova linfa al rialzo fin qui ancora perfettamente classificabile come ritracciamento.
I compiti principali del mercato restano quelli dell'eventuale completamento dello swing verso il basso partito dai massimi storici e che vede nel test minimi estivi un obiettivo naturale, con tutte le conseguenze di cui abbiamo parlato ampiamente nelle scorse analisi.
Spero che si riesca a comprendere l'approccio analitico che cerchiamo di tenere in queste pagine quotidiane, dove si evita di fare previsioni cercando piuttosto di narrare una storia che evidenzi i compiti di lungo periodo (il quadro generale) e di breve periodo (gli obiettivi delle sedute più imminenti) che il mercato cerca di portare a compimento e sui quali dobbiamo concentrare tutta la nostra attenzione, evitando così di farci influenzare eccessivamente dalle fluttuazioni intraday poiché si cerca di tenere a mente quali sono i temi principali che insegnano i mercati.