La seduta di ieri è stata come previsto fortemente condizionata dalla festività USA, si osserva chiaramente dal seguente grafico riferito al nostro indice e future S&P MIB.
La giornata si è svolta tutta entro un range limitato e a sua volta compreso entro limiti della seduta precedente, i volumi estremamente contenuti hanno confermato la scarsa importanza della seduta e confermato la forte dipendenza che i mercati azionari hanno da quello statunitense, che rimane il punto di riferimento per gli indici azionari da noi seguiti. È proprio per questo è spesso prendiamo come indice guida l'S&P 500, cui gli altri si riferiscono, per avere una migliore visione del quadro di insieme.
Per la seduta odierna, si prevede che l'assenza dei propri desk dei principali operatori statunitensi, che hanno prolungato la vacanza fino a lunedì approfittando del ponte, potrà causare un'altra giornata di relativo scarso interesse. Anche l'Asia ha fino a questo momento risentito della festività americana, poiché il Nikkei e lo Shangai Composite viaggiano intorno alla parità.
Ne approfitto per fare una divagazione e presentarvi uno strumento di cui ho parlato nel mio ultimo seminario on-line gratuito proprio martedì scorso, a seguito di una domanda postami dà uno di voi. Si tratta delle utilissime linee blu che Visual Trader permette di aggiungere ai grafici, fornendo così uno strumento utilissimo per sfruttare i concetti del Market Profile in modo immediato e relativamente semplice, senza doversi addentrare nello studio di tutta la teoria che comunque richiede un certo impegno è un certo investimento in termini di tempo.
Anche chi, come me, conosce in modo approfondito e utilizza quotidianamente i concetti del Market Profile, trova l'uso delle linee blu un ottimo succedaneo, utile soprattutto durante le sessioni di trading intraday per avere una visione immediata dei supporti e resistenze individuati dal Market Profile.
Per utilizzare le linee blu in VT5 basta selezionare "Aggiungi" dal menù in alto e poi scegliere "Linee Blu" (somma di volumi per range di prezzo).
Segnalo che uno strumento del tutto simile è disponibile anche su Prorealtime tra gli indicatori con il nome di "volumi per livelli di prezzo". Sapete bene come io stesso consigli di utilizzare Prorealtime prevalentemente nella versione gratuita End Of Day, mentre ne sconsiglio l'utilizzo in realtime per timeframe dai 60 minuti in giù, basando ciò sulla mia stessa esperienza diretta che mi ha portato a individuare in Visual Trader la scelta ottimale per l'utilizzo in tempo reale e a mercati aperti.
Per completezza, segnalo che anche forme di grafici come quelli tradizionalmente offerti dalle piattaforme di Fineco e Intesatrade (che ha recentemente aggiunto la possibilità di utilizzare gratuitamente anche i grafici uguali a quelli di Prorealtime, molto adatti ai principianti, insieme a Visual Trader strumento invece indispensabile per i trader più evoluti) hanno questo indicatore che si può attivare scegliendolo dai vari menù (non sono sé altre piattaforme offrono uno strumento simile, anche se credo di sì, se ne siete a conoscenza vi pregherei di indicarmelo in modo da integrare queste indicazioni).
Insomma, si tratta certamente di un elemento da considerare, poiché immediatamente disponibile e utilizzabile da tutti, che offre una visione della dinamica dei prezzi, che si integra al concetto di valore tipico del Market Profile.
Ne approfitto anche per consigliare l'utilizzo delle Linee Blu (o indicatori simili) sui timeframe giornaliero e orario o al limite il 30 minuti,poiché scendendo su timeframe minori l'utilità di tale indicatore diminuisce. Giova ricordare, infatti, che il timeframe utilizzato nel Market Profile è quello giornaliero, con blocchi di dati da 30 min ciascuno.
Come si osserva chiaramente nel grafico sopra (a 60 minuti) ciascun livello di prezzo ha un diverso volume indicato orizzontalmente da una linea blu di diversa lunghezza, che è in grado di dirci se quei prezzi hanno visto molto interesse da parte dei partecipanti al mercato, corrispondente ad un elevato volume e quindi al concetto di "accettazione" del Market Profile; contrapposto alle aree di prezzo dove l'interesse dei partecipanti è stato scarso, corrispondente quindi ad un basso volume e quindi al concetto di "rigetto" del Market Profile.
A questo punto proviamo ad analizzare insieme i supporti e le resistenze proposte nel grafico sopra. Come si vede chiaramente l'area che va dai 37.425 ai minimi di ieri a 37.330 è un'area a basso volume, che rappresenta una zona di rigetto dei prezzi percepiti come troppo bassi dai partecipanti al mercato, cosa che ha attirato gli acquirenti che hanno immediatamente riportati prezzi in alto, entro l'area di congestione caratterizzata da elevati volumi e che si può associare il concetto di area del valore della giornata di ieri, che quindi è compresa tra i 37.520 e i 37.580 dove, sempre ieri, si sono svolte la maggior parte delle contrattazioni.
L'altra area a bassi volumi e quella in corrispondenza dei massimi di giornata, quindi compresa tra i 37.770 e i 37.860, dove c'è stato un rigetto che ha portato i venditori a percepire prezzi come troppo elevati, spingendoli immediatamente verso il basso e in corrispondenza di quell'area che a fine giornata avrebbe coinciso con il concetto di valore.
Si può quindi concludere che le aree a basso volume rappresentano supporti o resistenze, dove i prezzi, se dovessero approcciare nuovamente tali aree, dovrebbero essere immediatamente rigettati. Si presume, infatti, che i partecipanti al mercato entreranno con la stessa convinzione che ha caratterizzato le loro precedenti azioni su tali livelli di prezzo. Se dovesse però mancare questo rigetto immediato, i prezzi dovessero quindi trattare per un certo tempo su tali livelli, l'aria a basso volume sarebbe immediatamente cancellata e con lei il supporto o la resistenza.
Per contro, anche le aree ad alto volume rappresentano supporti o resistenze, ma in un modo diverso rispetto a quelle a basso volume. Prendiamo, ad esempio, le aree comprese tra i 37.865 e i 37.940, e quella tra i 38565 e i 38645. In tali aree c'è stato molto interesse da parte dei partecipanti al mercato, molta accettazione, corrispondente ad un elevato volume che porterà ad un rallentamento dei movimenti dei prezzi, qualora gli stessi dovessero approcciare nuovamente tali aree.
In estrema sintesi:
Le zone a basso volume rappresentano aree di rigetto, che dovrebbero comportarsi in modo analogo rigettando nuovamente di prezzi che dovessero approcciare tali aree.
Le zone ad alto volume rappresentano zone di accettazione, che dovrebbero rallentare un eventuale tentativo di attraversamento delle stesse.
Un utilizzo di tali concetti su timeframe molto bassi potrebbe portare a risultati fuorvianti, io personalmente utilizzo le linee blu, come ripeto, sul 60 minuti e sul grafico giornaliero.
Spero di aver fatto cosa gradita con questa divagazione che mi auguro permetterà a molti di voi di utilizzare da subito questi importanti concetti della teoria del Market Profile.