Inutile negare che il repentino ribasso di stamattina, avvenuto poco dopo le 10 e il falso breakout avvenuto, come spesso accade, dopo la prima ora di trading, abbia colto molti di sorpresa.
Questo è tanto più vero quanto più si pensi all'attesa per le 13:45, e le 14:30 con la decisione sui tassi BCE e la conferenza stampa di Trichet, che trasparivano dalla relativa calma che si respirava durante la prima ora di trading. Calma che, come ieri, ha preceduto la tempesta rivelandoci che l'attesa della decisione della BCE era solo una scusa per distrarre i più, ancora inebriati dal raggiungimento e superamento dei 43000 avvenuto ieri pomeriggio.
Dopo aver visto il ribasso ho deciso di non presentare il consueto aggiornamento tra le 13 e le 14, dato che a quel punto diventava importante vedere cos'altro sarebbe accaduto, specialmente con la conferenza stampa delle 14:30.
La straordinarietà di quanto accaduto stamane ha reso comunque necessario fare il punto della situazione, prima dell'apertura di waal street, che potrebbe portare ulteriori novità.
Per quanto riguarda il nostro indice SP MIB e future, le cose più importanti da notare sono queste:
1. Il ribasso vero e proprio è iniziato e ha subito un'accelerazione al di sotto della MPA e in particolare dei 42900, che dobbiamo registrare come unico livello degno di nota, insieme ai 42600, che in qualche modo hanno cercato di frenare il ribasso, che ha in effetti subito un rallentamento in quell'area;
2. Il quadro rialzista pur restando in piedi, dato che i trend (major, intermediate, minor) sono ancora tutti al rialzo, vede la correzione registrata fin qui essere stata certamente più marcata di ciò che sarebbe definibile normale, fornendo indicazioni preziose in termini di feedback negativo che non possiamo trascurare. Il ribasso è stato, infatti, tanto più violento quanto più si pensi all'azione che era probabilisticamente più verosimile e il modo come il mercato ha perso i 500 punti dai massimi a 42060 ai minimi a 42570, mostra che ha colto moltissimi operatori di sorpresa.
3. Essenziale per il pomeriggio è la tenuta del gap rialzista del primo febbraio, ai ripetuti attacchi al ribasso, gap che si chiuderebbe a 42400. In questo caso l'ultima speranza di supporto sarà offerta proprio dai 42400, al di sotto dei quali la situazione sarebbe definibile come preoccupante.
4. Non dimentichiamo la possibilità di un recupero, che avverrebbe solo con una decisa e confermata ripresa dei 42680, livello che ha frenato finora il tentativo di ritracciamento, avvenuto poco dopo la decisione dei tassi alle 1345, portando il mercato a raggiungere nuovi minimi a 42550, proprio durante la conferenza stampa di Trichet.