27 febbraio, 2007

Twitter: tagliare le perdite!

I risultati del sondaggio sull'utilizzo di Twitter hanno confermato i sospetti: il servizio gode di una limitatissima popolarità e utilizzo. La conseguenza ovvia, come i mercati finanziari mi hanno abituato a fare, è tagliare le perdite.

Da oggi il servizio sarà notevolmente ridimensionato e lo utilizzerò solo per avvisi urgenti. Una specie di bacheca per comunicare con voi quando un post sul blog porterebbe via troppo tempo. Comprendo i motivi per cui il servizio ha mostrato un utilizzo limitatissimo da parte vostra (siamo nell'ordine di uno a dieci, rispetto alle visite sul blog, senza contare chi legge i miei post da altre fonti) e credo che il successo arriverebbe solo se seguissi la strada di altri blogger che forniscono segnali di entrata e uscita o rispondono a domande tipo: "ho comprato le XYZ a 50 ora sono a 2.21 cosa mi consigli di fare? Ne compro ancora così medio al ribasso" (vedi i commenti ai post di questo blog che non a caso è tra i più seguiti).

In questo spazio invece si invita allo studio e alla comprensione reale dei meccanismi dei mercati finanziari e sinceramente mi sento di proseguire per questa strada, dove probabilmente le analisi operative sono più adatte degli aggiornamenti realtime spesso confusi, anche a causa della tempestività. Come mi scriveva uno di voi, proprio ieri (e ringrazio tutti quelli che mi hanno scritto in merito al sondaggio su Twitter) l'utilità sta anche nel rileggere le analisi a mercati chiusi e rivedere l'azione del mercato in base a quanto ritenuto probabile la mattina. Certamente questo è l'approccio più corretto alla filosofia del profste blog, che lo stesso sondaggio e quindi voi mi avete mostrato.

L'esperienza di Twitter come metodo per fornire aggiornamenti alle analisi finisce qui, resterà una sorta di bacheca con annunci e/o riflessioni estemporanee e/o farsi che durante il giorno mi vengono in mente e che magari non sono pubblicabili sul blog.

Il trading mi insegna a imparare dagli errori e Twitter in qualche modo lo è stato per il blog, andiamo avanti e a voi un grazie per avermelo fatto notare con lo scarso successo che avete decretato all'iniziativa.