Non si può certo dire che finora sia arrivata l'esplosione che la MPA ristretta ad un solo valore rende probabile, anche se non è detto che arrivi necessariamente il giorno stesso.
La prima parte della mattinata si è consumata in un prolungamento della congestione di ieri, sotto i 42995 della MPA, solo poco dopo le 11 c'è stato un piccolo rialzo, su scarsi volumi, che ha portato il mercato a ricollocare la congestione tra i 43070 e i 42995, al di sopra della MPA. Proprio l'assenza di volumi registrata fin qui ci fa classificare il rialzo come una mera ricollocazione della congestione e non come un reale breakout. Anche se è doveroso registrare il tono del mercato che è giustamente in sincronia con i trend, che sono tutti al rialzo.
Sarà probabilmente il pomeriggio a dirci se la rottura al rialzo della congestione era reale. Gli appuntamenti sono per le 14:30 e le 16 per quanto riguarda i dati macroeconomici, che potrebbero far aumentare i volumi, mentre alle 1530 l'apertura di Wall Street potrebbe dare un po' di volatilità a questo mercato fin qui piuttosto stagnante.
Teniamo i 42995 ancora come livello chiave per giudicare quanto avviene nel prosieguo di giornata. Infine, una parola di cautela, non facciamoci ingannare dalla calma apparente e dalla noia che solitamente accompagna questi momenti, poiché spesso è proprio quando tutti sono così annoiati e iniziano a distrarsi o a fare altro che il mercato esplode come un vulcano: improvviso e violento. Quindi manteniamo lo stato di allerta, ricordando anche come non sia necessariamente detto che il movimento arrivi nella giornata di oggi. Quante volte nei giorni scorsi c'è stato un breakout dopo la nostra chiusura ovvero lo stesso si è fatto attendere una o due sedute. Quindi esercitiamo tutta la pazienza di cui siamo capaci e conitnuiamo ad osservare attentamente cosa accade.