17 settembre, 2007

Analisi Operativa Futures Globale - 17 Settembre 2007

Inizia oggi una delle settimane finanziarie che si preannuncia come assolutamente avvincente, decisiva e interessante, per la densità di eventi concentrati in questi cinque giorni.

Si va dalla decisione sui tassi di interesse, attesa per domani da parte della fed, fino alla giornata di venerdì dove è in programma una quadrupla scadenza delle opzioni, con le conseguenti forti movimentazioni dei mercati nelle giornate precedenti, che ci impongono la massima cautela. Ci sono poi tutta una serie di dati macroeconomici, che sono attesi ansiosamente dagli operatori finanziari, che si uniscono alle conseguenze della corsa ai depositi, che sul finire della settimana scorsa ha visto i clienti dell'inglese Northern Rock, correre a prelevare i propri risparmi (sopra vedete la lunga coda davanti ad una filiale) dopo la notizia di un intervento della Bank of England a sostegno dell'istituto di credito ritrovatosi con un'esposizione rischiosa nei confronti dei mutui ad alto rischio: in sintesi i dirigenti della banca prendevano a prestito dal mercato monetario, a breve termine, per prestare a chi richiedeva mutui, quindi sul mercato a lungo termine, nella convinzione che i rialzi immobiliari sarebbe durati in eterno. La crisi creditizia in corso ha ovviamente mostrato i gravi limiti di questa strategia attuata dal management della banca (vedi altre foto).

Il contesto che i mercati finanziari ci propongono è quindi dei più competitivi (e anche pericolosi) per noi trader e investitori: il mio consiglio è quello di assistere attentamente a quanto accade, poiché ci sarà moltissimo da imparare, poiché si prevedono movimenti dei mercati assolutamente repentini nei due sensi con il dominio dell'arena da parte degli investitori istituzionali che dovranno ricollocare enormi masse di capitali in base al susseguirsi degli eventi descritti e delle loro conseguenze. Inutile richiamare la vostra attenzione sulla pericolosità di questo tipo di contesto e la raccomandazione alla massima cautela. In tal senso potrete ben apprezzare l'utilità della simulazione in realtime, che vi permetterà di provare le vostre strategie in un contesto unico che vi porterà certamente ad imparare moltissimo.


Giungendo così all'analisi operativa dei mercati da noi seguiti in queste pagine, prendiamo come riferimento anche questa settimana l'S&P 500 e il grafico sopra relativo al future scadenza dic 2007. Come si vede chiaramente, la scorsa settimana ha portato ad un sostanziale proseguimento del movimento laterale, di cui avevamo già parlato.

In particolare la giornata di lunedì scorso ha visto un recupero rispetto all'eccesso di negatività ereditato dalla settimana precedente, conclusasi con il report negativo sui nuovi occupati statunitensi, che aveva dato luogo alla discesa di venerdì 7 settembre. Il recupero rispetto all'eccesso di negatività è poi proseguito nelle giornate successive, dove l'assenza di volumi a sostegno del rialzo ha fatto pensare ad una mancanza di convinzione da parte degli investitori rialzisti, sfociata poi nella giornata di venerdì che ha visto su tutti gli indici un certo ritracciamento, rispetto alle giornate precedenti.

Quindi come riferimento per questa settimana importantissima, la congestione evidenziata nel grafico sopra e riproducibile per tutti gli indici azionari seguiti da queste colonne, con riferimento ai corrispondenti contratti future. Gli estremi della congestione da monitorizzare attentamente in caso di teste degli stessi sono quelli indicati chiaramente e corrispondente agli eccessi rialzisti ribassisti. Per il resto ho indicato altri riferimenti, ben visibili con le linee in azzurro, che possono fornire elementi utili per il nostro giudizio sulle reazioni dei mercati al susseguirsi degli eventi attesi.

Credo che, in ogni caso, solo un'uscita confermata da uno dei due estremi indicati al rialzo o al ribasso, possa rivelare chiaramente le intenzioni del mercato, che con il movimento laterale cui abbiamo assistito fino a venerdì mostra di incertezza insita nella consapevolezza della portata dell'attuale crisi creditizia, unita all'attesa per gli interventi delle banche centrali e delle autorità governative a sostegno dei mercati. Ciò produce, a mio avviso, quell'incertezza ben visibile graficamente e presente sia nei movimenti al rialzo, sia nei movimenti al ribasso.

Ho già scritto più volte e ne abbiamo parlato anche sabato con i partecipanti al seminario, di come sia oggettivamente difficile per gli investitori istituzionali e gli hedge fund aprire posizioni al ribasso di una certa importanza, quando un intervento a sorpresa delle autorità monetarie può provocare un rialzo repentino come quello cui abbiamo assistito il 17 agosto. D'altronde la consapevolezza dell'entità della crisi creditizia in atto, ben sintetizzata anche da episodi come quello della banca inglese citato sopra, porta un'estrema cautela anche nell'assumere posizioni al rialzo considerevoli. Manca quindi quella convinzione che può portare i mercati al di fuori del movimento laterale in un senso o nell'altro.

Per quanto riguarda la nostra prospettiva, ritengo che mai come in questo periodo sia assolutamente inutile fare alcun tipo di previsione, laddove è di fondamentale importanza mantenere la massima apertura mentale e oggettività, che ci permette di giudicare giorno per giorno e direi quasi minuto per minuto di avvenimenti che vediamo scorrere sui nostri monitor.