Vediamo insieme qual'è la situazione attuale dei principali futures trattati a livello globale, che saranno analizzati eseguiti in queste nuove analisi.
In particolare, insieme al nostro S&P MIB trattato nel mercato IDEM di Piazza Affari, analizzeremo i seguenti contratti future:
Mercato Eurex: Eurostoxx 50, Dax, Bund.
Mercato CME: S&P 500 (ES), Nasdaq 100 (NQ), Russel 2000 (ER2), Yen/Dollaro (JPYUSD).
La situazione questa mattina, dopo la chiusura in positivo dei mercati americani, vede una negatività dei mercati asiatici, eccezion fatta per Hong Kong, che si è riflessa in un'apertura negativa di Dax ed Eurostoxx 50.
Prescindendo dagli ultimi sviluppi il quadro generale vede tutti i futures sugli indici aver avviato il processo di inversione al rialzo del trend giornaliero, poiché hanno messo a segno un minimo crescente e un massimo crescente. Il processo non è ancora concluso, poiché solo superamento del recente massimo, si avrà una conferma dell'inversione al rialzo dei trend giornalieri. Unica eccezione in questo quadro è rappresentata dal Russel 2000 (ER2), che a livello giornaliero mostra una lateralità, che ha seguito il minimo crescente, anche se manca ancora all'appello il massimo crescente, secondo elemento indispensabile per arrivare ad una eventuale inversione di trend.
Per quanto riguarda il bund e lo yen, cambio che analizzo poiché a recentemente influenzato in maniera molto marcata l'andamento dei mercati borsistici, come conseguenza del fenomeno del Carry Trade, sono ancora in una congestione giornaliera, che si sta sviluppando al di sotto dei massimi raggiunti prima dell'intervento della fed del 17 agosto scorso. Ricordo che l'andamento di questi due contratti è talvolta, anche se non necessariamente, speculare rispetto a quello dei contratti riferiti agli indici di borsa qui trattati. Monitorizzare questi due contratti fornisce quindi ulteriori elementi di giudizio indispensabili per una corretta descrizione e inquadramento del quadro generale. Ad esempio questa mattina il Bund ha aperto al rialzo, in maniera esattamente speculare rispetto a quella di Dax ed Esustoxx 50.
Per quanto concerne i trend orari, tutti i contratti sugli indici vedono gli stessi al rialzo, sempre con l'eccezione del Russel, che per il momento non conferma il comportamento degli altri indici.
Il quadro a livello di solidità del rialzo è apparentemente forte e confermerebbe la recente azione positiva, anche se è assolutamente necessario utilizzare la massima cautela nei giudizi, poiché la crisi iniziata quest'estate è tutt'altro che terminata. Anche gli interventi esogeni da parte delle banche centrali falsano fortemente la situazione, rendendo spesso scarsamente affidabili i tradizionali strumenti di analisi tecnica, poiché è come se l'arbitro, per usare un paragone calcistico, continuasse a rimettere la palla a centrocampo, quando ancora si sta sviluppando un'azione in un senso o nell'altro.
Se da un lato quindi il recupero appare solido, c'è una debolezza strutturale causata dalla crisi creditizia che ci accompagnerà ancora a lungo, le cui conseguenze non sono assolutamente prevedibili. Da qui la cautela nell'assumere posizioni al rialzo mostrata dagli investitori istituzionali, che rende l'attuale recupero molto molto cauto. D'altronde, nessuno vuole farsi cogliere da nuove mosse a sorpresa delle banche centrali con posizioni al ribasso di notevoli dimensioni. Questi elementi da soli, sono in grado di spiegare molta della lateralità sviluppatasi a seguito degli interventi di agosto. Si pensi che solo guardando all'S&P 500, nel mese di agosto ha terminato con un aumento pari ad un punto percentuale, quindi pressoché invariato, Dopo movimenti nei due sensi di notevoli dimensioni.
Un'ultima parola sulla volatilità, che resta molto elevata, altro elemento che deve indurre alla cautela.