La giornata di ieri ha visto una generale neutralità celata sotto il cofano delle chiusure positive europee e più evidente se si guardano i segni delle chiusure statunitensi. Come sempre evitiamo di guardare alle variazioni percentuali, che come sapete ritengo un elemento decisamente fuorviante.
Per quanto riguarda l'analisi dei trend giornaliero e orario, la seduta ha aggiunto poco a quanto detto ieri mattina e restano aperte le questioni segnalate nell'analisi cui vi rimando.
In particolare, la giornata di ieri si è svolta in un clima di generale incertezza che si è confermata anche dopo l'apertura di Wall Street e per tutta la durata della seduta oltreoceano, anche dopo la nostra chiusura. Le indicazioni più equilibrate sulla seduta sono arrivate dal Dax e dall'Eurostoxx che hanno messo a segno un inside day, quindi una seduta svoltasi tutto da entro i limiti di quella precedente, che ben riassume l'incertezza prevalente. E' quindi fin qui mancato quel seguito che sarebbe stato auspicabile come conferma del rialzo osservato martedì.
Il nostro indice e future S&P MIB ha mostrato quell'erraticità che da sempre lo caratterizza evidenziando molto bene i limiti del nostro mercato, che lo rendono talvolta scarsamente affidabile in termini di segnali, poiché tende ad enfatizzare le tendenze in atto nei periodi di incertezza. In un certo senso questi elementi possono essere utilizzati, ricordando che spesso il nostro indice e future S&P MIB ha anticipato gli scenari poi verificatisi sugli altri mercati azionari.
Per quanto riguarda la giornata di oggi, prenderei come riferimento i confini delle ultime sedute del Dax e dell'Eurostoxx 50, che hanno come detto mostrato un andamento molto equilibrato, anche rispetto a quello degli indici statunitensi che seguiamo. Ecco quindi che una rottura confermata dei limiti superiori o inferiori delle due giornate, potrà fornirci elementi utili per orientare i nostri giudizi. Al momento sono egualmente probabili le due direzioni e un'ulteriore conferma verrà dall'eventuale comportamento che gli indici assumeranno in corrispondenza del raggiungimento dei massimi e minimi crescenti indicati nell'analisi di ieri.