25 settembre, 2007

Analisi Operativa Futures Globale - 25 Settembre 2007


Un immagine, anzi due, valgono più di mille parole.



Ho scelto così di proporvi stamattina quelle dell'S&P 500 (ES) e in particolare i grafici giornaliero e orario comprensivi delle sessioni Globex, facilmente riferibili anche agli altri indici.

Come si evince chiaramentedalle figure mostrate, il mercato dopo il massimo fatto segnare nella prima parte della giornata di mercoledì scorso, che ha visto i prezzi sfiorare i 1550 per essere poi respinti verso il basso, non ha fatto altro che consolidare oscillando non range realmente ristretto che al momento di scrivere è stato rotto al ribasso, come si osserva dal grafico orario, anche se fin qui senza eccessiva convinzione.

La conclusione che se ne trae conferma l'analisi approfondita presentata ieri mattina, cui vi rimando data la sua intatta validità. Come riferimenti grafici, prenderei quindi il massimo del 19 settembre, che là dove fosse superato accrescerebbe la probabilità di un test dei massimi di luglio. Al ribasso invece abbiamo il forte impulso registrato nella giornata di martedì 18, a seguito dell'annuncio della fed, che se venisse ritracciato (nel caso del nostro indice S&P MIB quest'impulso rappresentato dal gap registrato mercoledì 19), accrescerebbe la probabilità di un ritorno verso i minimi del 16 agosto.

A parte i facili riferimenti grafici, giova osservare come i mercati presentino realmente quella situazione di fortissima incertezza, che, lo ripeto ancora, è causata da un lato dalla fiducia negli interventi delle autorità monetarie e dall'altro dalla consapevolezza della gravità della crisi creditizia, ancora pienamente aperta e i cui effetti sono tutt'altro che esauriti. Anzi, è stata proprio la forza dell'intervento sui tassi a togliere gli ultimi veli sull'entità della crisi, di cui ora è maggiormente consapevole anche il pubblico, solitamente meno informato.

A noi non resta che seguire la dinamica dei mercati giorno per giorno, senza alcuna opinione precostituita, mantenendo al massimo la nostra oggettività oggi più che mai necessaria.

A livello intraday, si osservano movimenti nei due sensi spesso repentini e improvvisi, scarsamente visibili su un grafico giornaliero. Questo rende la dinamica da un lato sicuramente affascinante e anche piena di opportunità, ma dall'altro estremamente pericolosa, elemento che ci porta all'ennesimo richiamo alla massima cautela. Le oscillazioni all'interno di un range limitato, sono il regno dei professionisti che riescono a muoversi entro questi confini ben delineati, con movimenti che tendono a sorprendere gli investitori comuni e i trader privati.

Ad esempio, sul grafico orario mostrato, si osserva come ieri pomeriggio vi sia stato un improvviso e marcato rialzo (è l'ultima candela verde, che precede il lento ribasso tuttora in atto) che in pochi secondi ha sollevato i mercati da un movimento lievemente ribassista, generando stupore e sorpresa, con una conseguente corsa alla copertura delle posizione ribasso che ha accelerato lo strappo rialzista. Terminato lo short covering rally, i mercati hanno ripreso il movimento al ribasso, che ha portato gli stessi nella parte bassa del range. Sono proprio movimenti come questi, improvvisi e scarsamente anticipabili, a rendere estremamente pericoloso l'ambiente di trading intraday.

Un'ultima nota sul Russell 2000 (ER2), la cui dinamica e lievemente più pessimista rispetto a quella degli altri indici e che vale la pena seguire con attenzione. Un modo relativamente semplice per orientarsi in questi giorni è sempre quello di attendere una conferma incrociata e quindi una convergenza nei movimenti dei vari indici che seguiamo, quindi ES, NQ, ER2, Dax, Stoxx e il nostro S&P MIB, utilizzando Bund e cambio yen dollaro, come ulteriori conferme (anche se i movimenti di questi due contratti sono solitamente speculari rispetto quelli degli indici azionari).

E', a mio avviso, assolutamente necessario seguire e analizzare di questi strumenti insieme, senza limitare le proprie osservazioni ad uno solo di questi, che porta giudizi fuori contesto e facilmente fuorvianti. Proprio per queste ragioni che a partire da questo settembre ho esteso la mia analisi, prima dedicata al solo indice e future S&P MIB (fib) ad un confronto continuo tra i contratti citati. Il lavoro certamente maggiore, ma mi permette di proporre una visione globale e quindi più accurata di ciò che sta accadendo sui mercati, tanto più importante oggi alla luce della crisi che stiamo vivendo, che come potete vedere coinvolgere influenza i movimenti di mercati insieme.

Questi suggerimenti valgono anche per chi segue i soli mercati azionari e i singoli titoli, da dove mai come oggi è importante guidare le proprie scelte e giudizi avendo sempre a mente ciò che sta accadendo a livello macro. Spero quindi con questa analisi quotidiana di riuscire nell'intento di dare anche a chi ha meno tempo quadro d'insieme relativamente semplice e comprensibile cui fare riferimento.