La prima cosa che tengo a chiarire nell'analisi di oggi è l'intervento di ieri sera della fed ha portato al taglio di 50 punti base (0,5%) di due distinti tassi di interesse, raddoppiando in sostanza la portata dell'intervento. i tassi sono: Il tasso ufficiale di sconto, che già il 17 agosto fu tagliato di 50 punti base e il tasso sui fed funds, che era quello sul quale si era ipotizzato l'intervento. Le attese erano inoltre per un taglio da 25 punti base, quindi quello che potremmo definire come un doppio raddoppio ha causato quell'effetto dirompente al rialzo cui abbiamo assistito ieri sera.
L'S&P 500 (ES) ha rotto al rialzo la congestione che lo teneva intrappolato da fine luglio, invertendo al rialzo il trend giornaliero, il Nasdaq 100 (NQ) non ha superato i massimi del 4 settembre anche se al momento di scrivere nella sessione globex si trova a ridosso degli stessi. Discorso analogo vale per Russell 2000. Per quanto concerne dax e stoxx la crescita e ieri sera e l'apertura rialzo di stamattina ha portato lo stoxx a ridosso dei massimi del 4 settembre, che sta testando al momento di scrivere, mentre il dax rimane ancora al di sotto degli stessi. Capirete quindi come il livello sia quello da monitorare per la giornata di oggi al fine di ottenere indicazioni ulteriori sulla natura del rialzo che resta comunque ovvio e indubbio.
Giungendo infine al nostro fib oltre ai massimi del 4 settembre ci sono quelli dell'8 agosto, che delimitano superiormente l'area di congestione più volte descritta e che dura dalla fine del mese di luglio.
Per quanto concerne il bund mi ha molto colpito il fatto che ieri sera non ha reagito all'annuncio della fed con un ribasso marcato, ma sostanzialmente proseguendo la congestione nella quale era entrato in attesa dell'annuncio, dopo i ribassi della giornata. Concludendo addirittura con un lieve recupero, che tuttavia ha perso con l'apertura al ribasso di questa mattina. Resta comunque una certa vischiosità verso il basso, registrata fino a questo momento che fa comprendere da un lato come l'intervento della fed abbia avuto l'impatto fortissimo sui mercati azionari, ma relativamente limitato su quelli dei tassi di interesse, poiché anche i Tbond si sono mossi in modo relativamente limitato dopo l'annuncio.
Stesso discorso vale per lo yen/usd, che al momento dell'annuncio non ha reagito con una discesa arrivata solo più tardi è recuperata nel corso della notte, con un ritorno appena al di sopra dell'area di congestione nella quale era entrato a sua volta prima dell'annuncio e che seguiva la discesa della giornata di ieri.