22 settembre, 2007

Market Profile. Analisi 22 Settembre 2007


Quella che iniziamo oggi è un'analisi degli eventi della settimana finanziaria che utilizza i concetti del Market Profile, integrati con gli strumenti classici di analisi. cercherò di utilizzare solo una versione molto semplificata del Market Profile, in modo da permettere la comprensione di quanto esposto a tutti. Per la visualizzazione del Market Profile e la legenda simboli utilizzati nei grafici vedere qui.

E' molto importante che da parte vostra mi forniate un feedback, se lo riterrete opportuno, con commenti sul lavoro svolto, sulla sua comprensibilità e indicando possibili miglioramenti.

A tal fine ho da oggi abilitato i commenti sul blog, in modo da rendere semplice e immediato il vostro contributo ai vari post.

Iniziamo l'analisi della settimana appena conclusa con l'analisi del grafico giornaliero a candele del nostro future S&P MIB (come sempre riferibile anche all'indice cash).


Si può osservare come la gran parte del movimento cui abbiamo assistito sia ovviamente da ricondurre alla giornata di mercoledì, che ha seguito l'annuncio del ribasso dei tassi da parte della fed, giunta martedì sera quanto Piazza Affari era chiusa. Il rialzo di mercoledì, si era fatto annunciare a partire dalla seduta di martedì dove si osserva una consistente candela verde, sfociata poi nel gap al rialzo di mercoledì mattina, che ha portato i prezzi attestare i massimi del 4 settembre, che hanno fin qui tenuto all'attacco rialzista.

Una prima osservazione necessaria, sta proprio nella tenuta di questi massimi avvenuta solo nel caso del nostro indice, poiché gli altri da noi seguiti (dax stoxx es nq er2) sono tutti al di sopra dei corrispondenti livelli raggiunti il 4 settembre. Partendo dalla considerazione che ha visto il nostro indice essere spesso anticipatore di tendenze poi seguite dagli altri, questo elemento da solo ci impone una qualche cautela nel valutare la natura del rialzo, che è comunque stato indubbio e molto forte.

Se guardiamo ora alle ultime due micro candele, rappresentanti le sedute di giovedì e venerdì si osserva come il mercato abbia consolidato oscillando in un range estremamente ristretto, alla ricerca di un equilibrio dopo l'effetto dirompente causato martedì dalla decisione della fed.

In particolare l'azione delle ultime tre sedute si è concentrata tra i massimi a 40. 635, solo due tick più in alto di quelli del 4 settembre e i minimi fatti registrare giovedì a 40.070. La seduta di ieri, si è poi svolta sta all'interno di quella di giovedì, che era già stato estremamente contenuta, in un range di soli 250 punti, con continui cambiamenti di fronte in ambito intraday, poco visibili sul grafico giornalero e poco utili alla presente analisi.

Veniamo finalmente all'analisi basata sul Market Profile, per la quale ci concentriamo sui profili delle ultime tre sedute, sempre del nostro S&P MIB (grafico riferito al future scadenza dicembre 2007).


I profili evidenziati in figura si riferiscono quindi alla giornata di mercoledì, conseguente alla decisione della fed, che ha portato il mercato con decisione al di sopra dei 40.000. Ci sono poi le due giornate successive, che abbiamo indicato più volte da queste pagine come seduta di consolidamento e ricerca di un equilibrio in seguito al forte imbalance creato dal taglio dei tassi.

Uno dei concetti più importanti del Market Profile è quello di Value Area, evidenziata dalla linea verticale rossa, che mostra l'elemento più importante da osservare in questo tipo di analisi. Prescindendo infatti dalle variazioni percentuali, spesso fuorvianti e prescindendo anche dal prezzo, il Market Profile si concentra sul concetto di valore e la cosa essenziale da osservare ogni giorno e dove il mercato ha collocato il valore, a dispetto di ciò che hanno fatto i prezzi. Può capitare ad esempio che i prezzi siano aumentati e il valore sia, invece, invariato, elemento questo che non può non sollevare dei dubbi sulla natura dell'aumento dei prezzi.

Come vedete so cercando di tenere il tipo di analisi proposta ad un livello elementare, in modo da consentire a tutti l'utilizzo di questo strumento, anche evitando gli studi approfonditi che richiederebbe, necessari per un'analisi più dettagliata che in questa sede eviterò.

Tornando ai profili degli ultimi tre giorni si serva chiaramente come nella giornata di giovedì il valore sia stato portato più in basso dall'azione dei prezzi e che la giornata di venerdì ha portato con sé un valore lievemente superiore, anche se in misura trascurabile e, sorprendentemente, un POC (Point Of Control) invariato. Il POC è sostanzialmente una misura unica di accordo tra i partecipanti del mercato sul valore della giornata. Altro elemento importante di questa misura e la sua caratteristica di fare spesso da magnete per i prezzi, qualora non vi sia uno scostamento dall'Area del Valore sostenuto da elevati volumi a dimostrare un'interesse elevato dei partecipanti, che tendono a tornare verso il POC. non stupisce in tal senso che le chiusure di giovedì e venerdì siano molto vicine al Point Of Control.

Ecco quindi che, a puro titolo di esempio, la giornata di venerdì ha mostrato anche dal punto di vista del Market Profile quella ricerca di equilibrio di cui tante volte abbiamo parlato, confermata dal range della seduta interamente contenute in quella di giovedì, e dal fatto che il valore non è stato sostanzialmente modificato, corrispondendo a quei 40.190 sintetizzati dal POC delle due sedute.

Confrontiamo ora i profili del nostro S&P MIB con quelli dell'Eurostoxx 50 (sempre riferiti al contratto scadenza dicembre) per le medesime sedute.


È sorprendente notare la differenza tra i profili dei due contratti (fib e stoxx)e la quantità di informazioni che in modo netto e molto chiaro il Market Profile ci fornisce, sempre cercando di tenere il livello dell'analisi accessibile a tutti.

Colpisce in modo particolare la dinamica della giornata di venerdì, che ha portato il valore dello stoxx su un livello nettamente più alto rispetto a quello di giovedì, giornata che era stata quella sì di consolidamento. Si nota molto bene come dopo la prima ora di trading avvenuta su livelli inferiori rispetto a quelli di giovedì, vi sia stato un ricollocamento del valore sul livello nettamente più alto, che ha poi visto una accettazione dei nuovi livelli evidenziat da e dalla larghezza del profilo in corrispondenza della Value Area.

Un altro elemento importante e facilmente visibile della teoria del Market Profile è proprio il concetto di accettazione/rigetto, le aree dove il profilo è più largo/grassoccio sono quelle dove i partecipanti al mercato reputano i prezzi accettabili (non troppo alti non troppo bassi in quel momento) e quindi corrispondenti al concetto di valore. Per contro, le aree dove il profilo più sottile sono quelle dove partecipanti hanno rigettato i prezzi, poiché la loro percezione di valore era più alta o più bassa. Nell'esempio riferito allo stoxx di ieri, la zona dei 4370 circa è stata ritenuta un prezzo troppo basso rispetto al valore che ha portato i compratori ad entrare decisi sul mercato, ricollocando gli stessi prezzi su livelli più elevati, intorno ai 4410 per la precisione, che poi sono stati accettati come corrispondenti al valore ritenuto equo per la giornata.

Ecco quindi perché nei miei commenti in tempo reale di venerdì sera, dicevo che mi aveva molto colpito la tendenza del nostro indice ha sottoperformare gli altri, che in quella stessa giornata avevano ricollocato il valore su livelli più elevati rispetto al giovedì, cosa che come abbiamo visto non è avvenuta per piazza affari.

Concludo qui questa prima analisi dedicata al Market Profile, per non mettere troppa carne al fuoco. Attendo i vostri commenti sul tipo di impostazione da me scelta e seguita al fine di rendere il più possibile accessibili e utilizzabili i concetti evitando le lunghe ore di studio che richiederebbero.

L'uso che propongo del Market Profile è lo stesso che ne ho adottato nel mio trading, integrandone i concetti con gli strumenti dell'analisi tecnica tradizionale.

Vedi anche: Tutto sul Market Profile