Riprendiamo le nostre analisi dopo la giornata di ieri è visto una generale positività dei mercati finanziari azionari. La situazione degli indici che seguiamo da queste colonne è abbastanza simile, in quanto tutti esibiscono un movimento laterale che dura dalla fine di luglio ed è ben riassunto dal grafico dell'S&P 500 (ES), nel quale come vedete inserito dei commenti riassuntivi.
In particolare, il recupero iniziato ieri che ha fin qui posto fine alla discesa con cui si è aperta la settimana finanziaria, ha in sé il potenziale di portare ad una inversione del trend giornaliero al rialzo, che sarebbe poi confermata da una rottura verso l'alto dell'area di congestione.è ovvio come, dato lo stato di cose anche il risultato opposto sia simile e ritenibile egualmente probabile.
Ecco quindi che saranno proprio i recenti massimo in minimo crescenti evidenziati in figura a fornirci i primi riferimenti in merito. se, infatti, si dovesse superare il massimo crescente, il trend giornaliero sarebbe a quel punto al rialzo, una conferma di questa dinamica si avrebbe quindi con un superamento dell'estremo superiore della congestione. Viceversa, un superamento ribasso del minimo crescente negherebbe il tentativo di inversione del trend giornaliero che rimarrebbe così ribassista, a quel punto una conferma di questa dinamica verrebbe da superamento dell'estremo inferiore della congestione raggiunto il 16 agosto.
Come notato inizialmente quasi tutti gli indici azionari presenta una dinamica molto simile, per questo deciso di presentarvi il grafico di quello che è universalmente considerato il più influente tra questi. C'è, tuttavia, da rilevare che il nostro indice S&P MIB insieme all'Eurostoxx 50, hanno già superato al ribasso il livello corrispondente al minimo crescente evidenziato in figura e quindi formalmente hanno già negato il tentativo di inversione del trend giornaliero. È necessario però ricordare come questi due indici risentano, a mio avviso, più di altri di fattori emotivi legati alle caratteristiche degli investitori che operano su questi mercati future e che quindi probabile che oscillazioni degli stessi siano più marcate, perché maggiormente soggetti all'emotività degli investitori che è più facile incontrare su questi due mercati.
A livello europeo il dax è certamente l'indice meno soggetto a tali forme di emotività, che infatti presenta un andamento meno erratico, pur restando inquadrato nel periodo di elevata volatilità conseguente alla crisi creditizia che stiamo vivendo. Per quanto riguarda gli indici usa, c'è da rilevare come il Nasdaq (NQ) mostri una tendenza alla positività più accentuata di quella dell'S&P 500 (ES), mentre il Russell 2000 (ER2) mostra una più marcata lateralità.
È opportuno quindi attendere una convergenza di segnali dai diversi indici, che se e quando confermeranno a vicenda le diverse dinamiche, potranno fornire elementi di giudizio oggettivi e più utili, per orientare le nostre analisi.
È necessario infine fare due note, che in parte attenuano la positività mostrata durante la giornata di ieri. In primo luogo i volumi, che come si vede in figura non hanno sostenuto il movimento al rialzo. In secondo luogo, la dinamica del Bund che ha chiuso significativamente a 114,56, quindi al di sopra del massimo raggiunto con il notevole rialzo di lunedì, coincidente con la rottura della congestione che durava dal 16 agosto scorso. Rottura che quindi è fino a questo momento confermata e il cui esito potrà venire ulteriori elementi utili per orientare i nostri giudizi analitici. In tal senso, un segnale lievemente divergente proviene dallo yen, rientrato al di sotto degli 0,8805, che aveva superato venerdì avviandosi verso un test dei massimi del 17 agosto; le divergenze tuttavia fin qui moderata, poiché la dinamica mostrata nei primi due giorni della settimana è quella di un semplice ritracciamento rispetto allo spunto rialzista, sostenuto da volumi crescenti, mostrato venerdì scorso.
Volevo concludere ringraziando tutti coloro che mi hanno scritto in questi giorni per complimentarsi con la nuova forma di queste analisi operative, prima dell'estate limitate al solo indice e future S&P MIB e ora estese a tutti i contratti future tra i più trattati a livello globale.
Quello che sto cercando di fare è come sempre far crescere la qualità dei contenuti proposti, parallelamente al mio percorso professionale. E' indubbio che un'analisi delle dinamiche dei diversi contratti, spesso fortemente correlati nei movimenti, consente una visione del quadro generale sicuramente più oggettiva. Spero quindi di essere riuscito a presentarvi il tipo di ragionamenti che supportano le analisi e io stesso utilizzo ogni giorno per il mio trading.
Molti di voi mi hanno poi comunicato la loro presenza al corso, che terrò questo sabato a Milano, dove avremo modo di discutere insieme anche delle mie analisi operative e del metodo da me adottato quotidianamente sui mercati.