La negatività mostrata dai mercati finanziari globali nella giornata di ieri, si è attenuata dopo la presentazione da parte della fed del Beige Book alle ore 20 h italiana.
Come evidenziato più volte durante gli aggiornamenti in tempo reale via Twitter, i futures sugli indici usa non hanno rotto i minimi del giorno precedente, mostrando una maggior tenuta rispetto a quelli europei. In tal senso, giova osservare come il dax abbia in realtà ricuperato proprio dopo le 20 tornando al di sopra dei minimi di martedì, in linea con quelli statunitensi. L'Eurostoxx 50 ha mostrato invece una dinamica simile a quella del nostro indice, restando al di sotto dei minimi di martedì e rompendo al ribasso la congestione formatasi nei tre giorni precedenti. La stessa risulta invece intatta sui futures riferiti agli indici usa, che quindi non hanno confermato la dinamica europea.
Durante la notte è proseguito il recupero di S&P 500 (ES), Nasdq 100 (NQ) e Russell 2000 (ER2), in linea con il comportamento dei mercati asiatici, dove il Nikkei ha mostrato una tendenza al recupero della negatività iniziale, comunque mai troppo accentuata. Tutto ciò dovrebbe portare ad un'apertura in positivo di S&P MIB, Dax ed Eurostoxx 50.
La dinamica della giornata di ieri mostra chiaramente quale sia la situazione dei mercati finanziari in questo periodo e il fatto di come e tendenze siano falsate dalla presenza dei continui interventi delle banche centrali a sostegno dei mercati, per evitare che le conseguenze della crisi creditizie si facciano sentire in tutta la loro forza. Per questo i movimenti al ribasso sono relativamente limitati, anche se può apparire il -2,42% segnato ieri dal nostro S&P MIB cash, sia tutt'altro che limitato, dal mio punto di vista resta ancora molto al di sotto ciò cui assisteremmo se gli operatori non confidassero nel sostegno delle banche centrali. D'altro canto la crisi creditizia è presente e i suoi effetti sono tutt'altro che terminati, per questo al momento anche i movimenti al rialzo risultano limitati, poiché gli stessi operatori sanno bene l'entità e la gravità della crisi che fino a quando non sarà superata può sempre innescare movimenti al ribasso di intensità crescente.
La giornata di oggi si presenta quindi interessante, poiché sarà in grado di mostrarci come i mercati reagiranno alla negatività di ieri e fino a che punto propositività mostrata durante la notte proseguirà nel corso delle contrattazioni.
Molto interessante la dinamica del Bund, che rimane fermamente in quella congestione, poco al di sotto dei massimi recenti, che dura proprio da quel 16 agosto dove l'intervento della fed iniziò a far sentire i suoi effetti sui mercati finanziari.
In generale l'attenzione della giornata sarà incentrata sulla riunione della BCE e sui segnali che potranno provenire dalla stessa, ancora una volta insomma sarà la politica di intervento delle banche centrali a farla da padrone nei "liberi mercati". Gli orari chiave saranno quindi le 13:45, con la decisione sui tassi e le 14:30 con la conferenza stampa di Trichet.