26 giugno, 2007

Analisi Operativa S&P MIB - 27 Giugno 2007

Situazione Generale Pre Apertura
(Definizioni basate sulla Teoria di Dow):

  • Major Trend (Grafico Settimanale): Rialzo
  • Intermediate Trend (Grafico Giornaliero): Rialzo
  • Minor Trend (Grafico Orario): Ribasso

profste MPA (Morning Pivot Area) = 42075 - 42195

Orientamento alla Chiusura: Ribassista (chiusura sotto la profste MPA)

Per riferire i livelli della presente analisi, dedicata al future, all'indice S&P MIB cash fare riferimento alla differenza tra le quotazioni (premio o sconto) reperibile sul sito di Borsa Italiana.

SITUAZIONE ALLA CHIUSURA.
Altra seduta da archiviare sotto il segno della negatività, confermata dalla chiusura del gap rialzista che era rimasto aperto dal 14 giugno scorso e una puntata al di sotto dei 42000, su quei 41985 minimo odierno raggiunti e testati proprio nel corso dell'ultima mezzora di contrattazioni. E' stato proprio il test dei minimi a rispedire il mercato sopra i 42000, dove ha poi chiuso a 42020.
I volumi in aumento confermano la negatività, che si era vista fin dall'apertura in gap ribassista, poi rimasto aperto anche durante il tentativo di chiusura registrato all'ora di pranzo e ancora una volta c'è da registrare una sottoperformance del nostro S&P MIB rispetto al Dax ed Eurostoxx 50, che proprio nell'ultima mezzora, dove noi facevamo registrare un nuovo minimo e la discesa sotto i 42000, mettevano a segno un minimo recupero con un mancato test dei minimi e una risalita all'interno della congestione che li aveva tenuti impegnati per tutto il giorno. Questo fino alle 17:40 è ciò che è avvenuto a a Francoforte in modo molto simile anche alla performance degli indici USA, che hanno mancato il test dei minimi e registrato una forma di recupero che è purtroppo mancata a Piazza Affari.

PREVISIONE APERTURA.
Il recupero di Wall Street e dei futures Eurex si è esaurito proprio mentre scrivevo la prima stesura di questa analisi ieri sera, momento nel quale è ripresa una discesa che ha portato gli indici a chiudere nell'area dei minimi raggiunti nella seduta precedente.
C'è stato comunque un rallentamento delle discese che hanno prodotto delle chiusure al di sopra dei minimi stessi, tranne che nel caso dell'Eurostoxx 50, anche se di pochissimo, e del nostro S&P MIB che come detto ha decisamente sottoperformato gli altri indici.
I mercati asiatici sono stamane a due velocità, come ben sintetizzato dal Giappone in negativo e dalla Cina in positivo, c'è comunque una prevalenza di negatività dato che tutti gli altri mercati sono al momento in rosso.
I futures Eurex hanno aperto in ribasso e questo si va a sommare alla discesa che hanno già effettuato dall'area occupata in corrispondenza della nostra close, questo rende probabile una nostra open in negativo

MARKET FOCUS.
Se avete tempo di guardare i grafici daily, noterete come il nostro indice abbia in effetti la configurazione di gran lunga più ribassista degli altri. Laddove Dax ed Eurostoxx 50 hanno ancora ben rappresentato il trend crescente e quello attuale sembra essere un semplice ritracciamento; negli Stati Uniti Dow Jones e S&P 500 hanno invece disegnato una congestione nell'area dei massimi storici (mancati di un soffio nel caso dell'S&P 500) mentre il Nasdaq prosegue il suo trend crescente, anche se con un'inclinazione estremamente ridotta.
A livello di trend orari, invece, restano ancora tutti ben disegnati al ribasso, anche se il rallentamento delle discese iniziato lunedì ha disegnato quello che potrebbe rivelarsi come un movimento laterale di inizio di una ripresa, ma anche di proseguimento dei ribassi stessi.
Venendo al nostro S&P MIB il tema resta quello di vedere se il trend daily, ancora formalmente al rialzo, confermerà o meno l'inversione al ribasso. Questa sarebbe, come sappiamo, formalizzata con una discesa sotto i 41455 e negata con una risalita sopra i 43545. Fino a quel momento restiamo in uno stato di relativa neutralità, non tanto per la citata negatività che traspare dal grafico daily, quanto per la relativa forza degli altri indici che potrebbe portare ad un recupero che influenzerebbe probabilmente anche il nostro S&P MIB.