06 giugno, 2007

Analisi Operativa S&P MIB - 06 Giugno 2007

Situazione Generale Pre Apertura
(Definizioni basate sulla Teoria di Dow):

  • Major Trend (Grafico Settimanale): Rialzo
  • Intermediate Trend (Grafico Giornaliero): Rialzo
  • Minor Trend (Grafico Orario): Ribasso

profste MPA (Morning Pivot Area) = 42960 - 43000

Orientamento alla Chiusura: Ribassista (chiusura sotto la profste MPA)

Per riferire i livelli della presente analisi, dedicata al future, all'indice S&P MIB cash fare riferimento alla differenza tra le quotazioni (premio o sconto) reperibile sul sito di Borsa Italiana.

SITUAZIONE ALLA CHIUSURA.
La cosa che colpisce di questa giornata è il beffardo comportamento dei futures Eurex e dei mercati USA, che proprio mentre Piazza Affari chiudeva si decidevano prendendo una direzione in modo deciso. E' vero, infatti, che fino alle 17 circa la giornata sarebbe stata classificabile come positiva, con il ritorno al di sopra dei 43000 e la mancata chiusura del micro gap rialzista di apertura avvenuta con il test dei minimi della mattina, a 42850, poco dopo le 14 con un ritorno sopra i 43000 grazie alla tenuta degli stessi, che sono quindi rimasti i minimi di giornata. Insomma, sarebbe stata la classica giornata di proseguimento della tenuta della neckline avvenuta ieri, che aveva iniziato quel doppio minimo ben visibile sul grafico a 60 minuti e che faceva ipotizzare ancora una possibile inversione al rialzo del trend orario, malgrado la forte negatività con cui si era aperta la seduta di lunedì.
Poi dalle 17 si innesca un selloff sui mercati USA, seguito da quelli europei, che riporta il nostro S&P MIB rapidamente al di sotto dei 43000, poi la provvidenziale chiusura salva il nostro indice dalle ulteriori discese che mentre scrivo questa prima stesura dell'analisi si consuma davanti ai miei occhi.
Certo, non è detto durerà fino alla chiusura di Wall Street e un recupero è sempre possibile, anche se al momento le candele disegnate al ribasso appaiono molto decise, anche se, lo ripeto, sono provvisorie dato che sto scrivendo alle 18:32. Vedremo quindi come proseguirà la seduta sui mercati USA e quindi l'apertura di quelli asiatici per meglio valutare l'accaduto, con le considerazioni che ogni giorno confluiscono nella previsione apertura.
La cosa interessante è osservare come fino alla nostra close i futures Eurex abbiano sottoperformato il nostro S&P MIB, quasi a volersi riallineare con la negatività che da qualche giorno Milano aveva anticipato e che oggi sembra aver raggiunto gli altri mercati, mentre Piazza Affari ha messo a segno una seduta di consolidamento, quasi a voler attendere un riallineamento degli altri futures, principalmente Eurostoxx 50 e Dax, con i suoi livelli.

PREVISIONE APERTURA.
La spinta ribassista verificatasi nell'ultima mezzora di contrattazioni è proseguita sui mercati USA ancora per poco, mostrando quindi un ottimo recupero, che ha riportato gli indici poco al di sotto dell'area corrispondente alla nostra close. Il recupero è avvenuto parallelamente anche sui futures Eurex e in particolare sul Dax, che riesce a recuperare i minimi di lunedì, cosa che non è avvenuta per l'Eurostoxx, che tra i due ha un storicamente comportamento più simile al nostro derivato. Da rilevare anche l'ottimo recupero del Nasdaq che è riuscito, unico caso, a tornare al di sopra dei livelli corrispondenti alla nostra close sovraperformando nettamente gli altri.
Stamane in Asia si rileva la negatività, ridotta ad un modesto -0,1% del Nikkei, cui si è contrapposto un buon recupero dello Shangai Composite, che da un iniziale rosso è riuscito a tornare in positivo, per poi restituire parte del recupero e viaggiare al momento di scrivere a cavallo della parità. In generale, è il primo giorno in cui la borsa cinese attenua i ribassi persistenti e decisi degli ultimi giorni, che hanno comunque avuto fin qui un effetto limitato sulle piazze occidentali.
I futures Eurex hanno aperto in rialzo, riportandosi poco al di sopra dei livelli occupati alle 17:40, questo porta a ritenere probabile una nostra open lievemente positiva o al limite invariata, se dovesse prevalere la necessità di scontare la negatività registrata dopo la close. Saremo quindi intorno ai 43000 e si tratterà di vedere se il mercato si porrà al disopra degli stessi o meno (che oggi coincidono con il confine superiore della profste MPA, rafforzandone la significatività), per poter esprimere un primo giudizio sul tono della giornata.

MARKET FOCUS.
Prendiamo i limiti della seduta di ieri per orientare i nostri giudizi in questo momento che potrebbe essere decisivo, come potrebbe portare ad un porseguimento della congestione, che spiega i continui cambi di fronte cui assistiamo durante queste giornate apparentemente inspiegabili.
Il minimo a 42850 rappresenta il livello che ieri ha respinto la negatività e quello che avremmo superato se Piazza Affari non chiudesse alle 17:40. Si tratterà quindi di vedere in primo luogo se il mercato eviterà una discesa confermata al di sotto dello stesso, caso in cui prevarrebbe la negatività.
Se il minimo di ieri dovesse tenere abbiamo davanti a noi la possibilità di un recupero che sarebbe confermata solo sopra i massimi di ieri, superati in modo stabile, a 43150.
Tutti i prezzi in questo range di 300 punti rappresenterebbero ancora un'indecisione e indeterminatezza dominante, anche se vorrei richiamare la vostra attenzione sui 43070, livello che ieri ha assunto un significato particolare poiché è quello dove si è fermato il recupero pomeridiano, quando si è innescato il selloff a Wall Street.