La quasi scontata discesa degli indici nella prima parte della seduta, fino alla chiusura di Piazza Affari, con il successivo recupero degli indici statunitensi ha mostrato il clima di forte indecisione portato dal susseguirsi degli eventi che da martedì hanno caratterizzato i mercati finanziari.
Dato il susseguirsi di movimenti nei due sensi e entro i limiti della barra di martedì per tutti gli indici azionari (escluso il nostro S&P MIB per il problema delle chiusure anticipate) cercherò di tenere l'analisi ad un livello minimale, proprio perché sono convinto del fatto che in questo momento siamo di fronte ad un ambiente di trading abbastanza difficile da decifrare.
Un buon riferimento per tutti i mercati può essere la barra giornaliera di martedì, entro la quale si possono ricondurre quasi tutti i movimenti degli indici azionari di questi giorni. In particolare, si può prendere come riferimento per ciascun indice il massimo e il minimo della zona di congestione che si sta formando sulla quale domina palesemente la barra rossa di martedì.
È abbastanza facile comprendere come sia necessario uscire da quest'area di congestione per poter esprimere giudizi oggettivi sulle conseguenze finali che i vari interventi delle autorità monetarie hanno avuto sui mercati azionari. Fino ad allora non resta che consigliare la massima cautela data la marcata erraticità dei movimenti degli indici all'interno di questo range che ancora una volta ci conferma il clima di incertezza causato dai continui interventi esogeni di cui abbiamo ampiamente parlato.