Iniziamo la settimana finanziaria ponendoci, come di consueto, degli obiettivi che aiutino ad orientare i giudizi in queste prime sedute.
Come ricorderete, nell'analisi settimanale presentata sabato ancora pienamente valida e alla quale vi rimando, i massimi del 14 novembre sono il punto sul quale focalizzare la nostra attenzione nel breve periodo. Questo livello è stato superato solo dalle Eurostoxx 50, mentre tutti gli altri indici azionari si trovano ancora al di sotto e sarà nostro compito osservare se e come questi massimi saranno superati con decisione e confermerebbe il rialzo iniziato mercoledì scorso.
Sempre al fine di cercare di non perdere di vista il quadro generale, osserviamo come nell'S&P 500 future (ES) daily il movimento al ribasso dai massimi storici che aveva come obiettivo naturale i minimi del 16 agosto potrebbe essersi interrotto poco al di sopra degli stessi ed essere così iniziato il movimento al rialzo che avrà come obiettivo naturale gli stessi massimi storici. Una conferma si avrebbe, a mio avviso, proprio con un definitivo superamento dei massimi del 14 novembre.
Non dimentichiamo poi che con l'avvicinarsi della decisione in materia di tassi di interesse da parte della Federal Reserve attesa per l'11 dicembre si avrà una forma di consolidamento che evidenzierà l'attesa per l'esito della decisione stessa. Consolidamento che sarà evidenziato da una probabile riduzione nell'ampiezza delle barre che potrebbe avvenire proprio a cavallo dei 1500 livello che si trova poco al di sopra dei massimi del 14 novembre e circa a metà delle reti compreso tra massimi storici minimi estivi. Rappresenterebbe quindi un'ottima zona dove attendere gli esiti della decisione da parte della Fed e anche un ottimo riferimento per leggere il mercato al tempo presente, unito all'eventuale distanza che lo stesso mercato porrà dai massimi e minimi del trading range.
Queste considerazioni riferite al future sull'S&P 500, sono facilmente e estensibili anche agli altri indici, anche se è necessario ricordare che i rialzi di settimana scorsa sono stati molto più decisi qui in Europa dove la tendenza al recupero è stata decisamente più marcata.