12 dicembre, 2007

Analisi Operativa Futures Globale - 12 Dicembre 2007

La seduta di ieri si è giocata tutta in due fasi, prima l'attesa per la decisione sui tassi d'interesse da parte della fed, e dalle 20:15 in poi, quando è stato comunicato il taglio di 25 punti base (0.25%) che ha scatenato la reazione di mercati tutti i mercati, tranne che del nostro S&P MIB che era chiuso e registrerà stamane all'apertura la sua.

La forte negatività su volumi crescenti con cui hanno chiuso tutti gli indici azionari lascia poco spazio alle interpretazioni, come si vede chiaramente dal grafico sotto riferito al future sull'S&P 500 (ES) che spesso prendiamo come indice di riferimento, potendo poi facilmente trasferire le osservazioni agli altri indici.


Osserviamo l'ampiezza della barra di ieri e confrontiamola con le precedenti, poi facciamo lo stesso con i volumi e consideriamo anche il fatto che la maggior parte degli stessi si sono registrati nell'ultima ora e tre quarti della seduta, ossia dopo la decisione sui tassi.

Vediamo l'impressionante dettaglio dell'andamento intraday e comprendiamo l'importanza di arrivare senza posizioni intraday aperte prima di tali notizie e movimenti per l'effetto devastante che può portare il fatto di trovarsi dal lato sbagliato del mercato.



Osserviamo la spettacolarità di questo movimento di oltre 40 punti confrontandolo ancora una volta con l'ampiezza delle barre che lo hanno preceduto e facciamo la stessa cosa per i volumi. Spero che questo esempio da solo possa far comprendere l'importanza di arrivare senza posizioni aperte intraday in vista di appuntamenti così decisivi e il fatto che quello di ieri lo fosse era stato evidenziato anche dalla progressiva contrazione dei range giornalieri che abbiamo osservato sui grafici daily, contrazione che come sempre sappiamo preludere a forti espansioni di range, che sono da ritenere equiprobabili nei due sensi quanto più marcata è la contrazione stessa e la durata della fase di consolidamento. In questo caso, anche l'esiguità dei volumi daily osservati negli ultimi giorni ci ha aiutato a comprendere come la probabilità di un movimento esplosivo fosse effettivamente elevata.

La seduta odierna diventa quindi decisiva per osservare l'ulteriore reazione dei mercati e se quindi proseguiranno i ribassi ovvero se ci sarà la dovuta contrazione del range che porterebbe i mercati a riprendere fiato dopo la corsa al ribasso di ieri sera per poi decidere da che parte dirigersi.

Una cosa è certa, dopo veri e propri shock come quello di ieri sera, il cui effetto è stato amplificato dal recupero di positività che da fine novembre aveva fatto sperare molti partecipanti al mercato in una fine delle discese, è assolutamente necessario che i mercati ritrovino un equilibrio. Se quindi quella di oggi potrà essere una seduta transitoria anche a causa dell'orario in cui ieri è arrivata la notizia, che porta mercati come quelli asiatici e anche Piazza Affari a reagire con ritardo alla stessa, sarà probabilmente corretto attendersi una pausa di consolidamento e, come sempre, sapremo trarre preziose informazioni anche dal fatto che la stessa non dovesse verificarsi.