19 aprile, 2007

Analisi Operativa SP MIB - 19 Aprile 2007

Situazione Generale Pre Apertura

(Le definizioni di trend si basano sulla Teoria di Dow)

Major Trend (Grafico Daily): Rialzo

Intermediate Trend (Grafico 60 min.): Rialzo

Minor Trend (Grafico 15 min.): Ribasso

profste MPA (Morning Pivot Area)= 42505 - 42565

Orientamento alla Chiusura: Rialzista (chiusura sopra la profste MPA)

Differenza (sconto) SP MIB future - SP MIB cash = - 750 punti circa

(per riferire i livelli qui indicati all'indice cash aggiungere circa 750 punti)

Situazione alla Chiusura.
La giornata terminata in territorio negativo, malgrado il recupero avvenuto nel finale, dopo l'apertura di Wall Street ha visto il trend minore a 15 minuti invertirsi al ribasso quando il mercato ha perso il minimo della mattina a 42495, per andare a fissare quello giornaliero a 42280. Concentrandoci sul grafico a 15 minuti si può notare come ieri pomeriggio si sia disegnato un double top, che è stato confermato stamane e poi nel pomeriggio con l'inversione di trend di cui sopra. Nel pomeriggio un test dei minimi ha quindi disegnato un double bottom, sempre osservabile sul 15 minuti, che ha riportato il mercato nell'area della congestione dell'ora di pranzo.
La chiusura si può quindi dire neutrale, anche se nominalmente negativa, poiché il rally pomeridiano è stato effettivamente molto deciso. D'altronde sappiamo che i trend di ordine superiore, che restano al rialzo, hanno sempre la precedenza nell'influenzare l'andamento del mercato. Inoltre, si osserva come la chiusura sopra la profste MPA deponga a favore del recupero pomeridiano, data l'impostazione rialzista che suggerisce.

Previsione Apertura.
Dopo la nostra close i mercati USa hanno proseguito il rally impostato fin dalla loro apertura, salvo iniziare un forte ritracciamento prima della chiusura proseguito sui futures USA dopo la chiusura di Wall Street, accentuato quindi dall'apertura e andamento dei mercati asiatici: oggi tutti fortemente negativi. La discesa che ha visto i mercati recedere durante la notte è un'ulteriore prova di come gli Stati Uniti siano al momento molto lontani dall'essere i protagonisti assoluti della scena finanziaria internazionale e talvolta si limitino a seguire e ad adattarsi a ciò che accade altrove, un po' come facevamo noi europei fino all'avvento dell'euro. La nostra posizione privilegiata a livello di fusi orari ci consente ancora una volta di incorporare le tendenze in atto sui mercati finanziari globali in maniera efficace e tempestiva. Così questa mattina i nostri indici e futures avranno modo di scontare immediatamente il rosso dominante sui mercati asiatici, mentre gli USA dovranno attendere ancora diverse ore e quindi limitare a prendere atto di ciò che è avvenuto mentre loro dormivano.
Lo continuo a ripetere, noi europei siamo finalmente riusciti ad avere un ruolo di tutto rilievo sul panorama finanziario internazionale, di ago della bilancia tra gli equilibri che si palleggiano tra i due capi del globo e avere il privilegio di trattare su mercati come l'Eurex e la fortuna di poter far questo senza sconvolgere vita e orari della nostra quotidianeità è di per se un'enorme vantaggio.
Tornando alla nostra apertura inutile dire che si ritiene probabile un inizio in rosso, che quindi annullerà probabilmente gli effetti del recupero di ieri pomeriggio e darà ragione al trend minore a 15 minuti che ieri si era invertito al ribasso, avvisandoci della correzione in arrivo e ritenuta in qualche modo dovuta.

Market Focus.
Come sempre quando i mercati asiatici correggono lo fanno in modo tanto spettacolare quanto lo sono i rialzi, soprattutto a Shangai, che al momento perde ben oltre il 2% su temute ulteriori regolamentazioni in arrivo per i loro mercati finanziari, così come il Nikkei che ha messo a segno una discesa molto marcata, arrivando oltre i 400 punti. Queste sono le esatte ragioni che mi hanno indotto alla cautela, che ho cercato di condividere con voi nelle ultime analisi, derivante anche dallo studio della storia recente dei mercati finanziari, come ad esempio quella della pesante crisi delle tigri asiatiche degli anni 90, oltre al facile paragone con la bolla da new economy di cui vi parlai durante la pausa pasquale. Sarebbe davvero folle prescindere da queste dinamiche e non considerare che, ad esempio, una semplice decisione del governo cinese è potenzialmente capace di trascinare al ribasso le piazze finanziarie di tutto il mondo in pochio istanti.
Il tema centrale della giornata sarà quindi vedere in che modo i mercati occidentali reagiranno alla correzione asiatica, cosa che ci darà modo di valutare ancor più a fondo l'eventuale fragilità o forza del nostro trend rialzista, che a livello teorico si avvicina alla perfezione, anche se è appunto accompagnato dall'incognita cinese e asiatica, che non si può omettere dall'analisi. Vedremo quindi se e come i nostri mercati sapranno reagire alle cattive notizie in arrivo da oriente e mantenere l'impostazione rialzista in corso.