13 marzo, 2007

Analisi Operativa Future SP MIB - 13 Marzo 2007

Situazione Generale Pre Apertura
(Le definizioni di trend si basano sulla Teoria di Dow)

Major Trend (Grafico Daily): Ribasso

Intermediate Trend (Grafico 60 min.): Rialzo

Minor Trend (Grafico 15 min.): Rialzo

profste MPA (Morning Pivot Area) = 40775- 40895

Orientamento alla Chiusura: Ribassista (chiusura sotto la profste MPA)

Differenza (premio) SP MIB future - SP MIB cash = trascurabile

Situazione alla Chiusura.
Dopo che le prime fasi della seduta hanno confermato la positività con cui i mercati asiatici avevano aperto la settimana permettendo al trend intermedio a 60 minuti di confermare la propria inversione al rialzo, anche se subito dopo è tornata a prevalere una certa negatività dettata dal trend giornaliero che rimane al ribasso.

Il mercato è, infatti, sceso fino a raggiungere quasi i minimi di venerdì, fermandosi poco al di sopra degli stessi, a 40630, negando così la negatività assoluta. Il pomeriggio ha visto quindi un azione di consolidamento al di sopra dei minimi di giornata e un uscita da quest'area di congestione, compresa tra i 40880 e i 40630, risolverà l'incertezza mostrata fino alla chiusura.

Previsione Apertura
(Redatta alle 8:05 e quindi da confermare osservando andamento futures).
Dopo la close di Piazza Affari, Wall Street ha proseguito mettendo a segno un certo rialzo, del quale ha reso parte dei guadagni prima della campana finale, rimanendo peraltro al di sopra dei livelli dove si trovava nel momento della nostra chiusura. I mercati asiatici hanno avuto un andamento misto con Cina e Taiwan in positivo, mentre Giappone e Corea hanno registrato una certa negatività. L'incertezza si è riflessa nei futures Eurex che hanno aperto al di sotto della loro chiusura, ma ancora sopra la nostra close e ciò porta a ritenere probabile un'apertura piatta o lievemente positiva, ma ancora entro i limiti della congestione pomeridiana.

Scenario per la Giornata.
Dopo il reversal del trend intermedio a 60 minuti avvenuto ieri mattina, il concetto su cui concentrarsi oggi sarà una conferma ulteriore dello stesso ovvero una negazione della positività, che potrebbe arrivare dall'effetto del trend giornaliero, ormai vicino ala soglia del livello dove il ritracciamento potrebbe rallentare per andare a testare i minimi in area 40000.

Nell'ordine sarà quindi necessario vedere se da che parte il mercato deciderà di uscire dall'area di congestione sopra i minimi di ieri, che lo ha tenuto impegnato tutto il pomeriggio, che ricordo essere compresa tra i 40880 e i 40630 (minimi di giornata).

Una prima uscita al ribasso (senza prima aver rotto il limite superiore) vedrebbe un reversal del trend intermedio a 15 minuti, che diverrebbe così ribassista inaugurando la possibilità di una fine del ritracciamento daily e un probabile tentativo di test dei minimi di settimana scorsa, andando a porre anche le basi per un eventuale reversal del trend intermedio.

Al contrario una prima uscita dall'area di congestione al rialzo (senza prima aver rotto il limite superiore) vedrebbe negato il tentativo di reversal a 15 minuti, con implicazioni rialziste per il breve, poiché ricordiamo come un segnale negato abbia, in analisi tecnica, forti conseguenze in senso opposto in quanto coglierebbe una delle due parti di sorpresa. L'eventuale uscita al rialzo non deve comunque farci abbassare la guardia poiché, dopo poco, entrerebbe in gioco l'area segnata come probabile per la fine del ritracciamento sul grafico daily, il cui trend è ancora, lo ripeto, al ribasso. Direi quindi che superati i massimi di ieri a 41150, l'area fino ai massimi del primo marzo a 41535, diventerebbe cruciale.


Spero di essere stato sufficientemente chiaro, concludo con un'ulteriore parola di cautela derivante dal fatto che i trend non sono sincronizzati e i segnali rialzisti o ribassisti possono variare a seconda dell'influenza che in quel momento prevalga. Per noi chi segue il mercato in intraday è quindi doverosa la massima attenzione nei momenti in cui queste vere e proprie correnti si incrociano.

Come risolvere il problema? Mantenendo la massima apertura mentale e oggettività e, mai come in questi giorni, rispettare l'importanza cruciale di non avere opinione alcuna sul mercato e diffidare da chi tenta di interpretare i movimenti dello stesso con implicazioni preditive. A chi mi riferisco? Sopratutto a noi stessi.