13 giugno, 2006

Analisi operativa SP MIB: situazione 13 giugno @ lunchtime

la situazione si è fin qui aggravata notevolmente con la perdita del livello chiave di 35000. perdita avvenuta stamattina dopo l'apertura in gap down, che ha seguito la performance negativa degli indici usa avvenuta dopo la chiusura delle piazze azionarie europee e il vero e proprio crollo sperimentato dal nikkei, con un - 4.14% da brivido.

la situazione fino a ieri, per quanto compromessa non era ancora gravissima, poiché un gap verificatosi in gennaio, unito alla fatidica media mobile a 200 giorni aveva opposto un buon supporto, respingendo fino a stamane appunto, gli attachi ribassisti.
oggi purtroppo il nostro indice ha aperto in un previsto gap ribassista, per scontare le perdite usa avvenute dopo la chiusura di ieri, tenendo però inizialmente i 35000 punti e facendo sperare in una situaizone ancora in qualche modo recuperabile. poco dopo però la strada del ribasso è ripresa registrando il superamento di questa soglia chiave, che corrisponde al ritracciamento del 50% dell'uptrend iniziato il 28 ottobre scorso, oltre ad un punto che poteva offrire un qualche supporto alla caduta.

da vedere innanzitutto se oggi il pesante ribasso sarà confermato con una chiusura sotto i fatidici 35000.

segnali di ripresa si avranno quindi solo al di sopra di questa soglia, mentre al ribasso il prossimo ritracciamento del precedente uptrend passa appena sopra i 34000, se perciò il nostro indice sp mib si dovesse perdere anche questo livello diventerebbe probabile andare a testare i minimi di ottobre 2005 in zona 32000.

tantissimo dipenderà da come reagiranno le borse americane ai dati macroecomici in uscita a partire da oggi (decisivi il PPI e il CPI) e alle diverse esternazioni, previste sempre questa settimana, del presidente della fed ben bernanke. infatti, una reazione negativa agli stessi potrebbe dar luogo ad un crollo a questo punto verticale innescando una situazione di panic selling.
parimenti potrebbero costituire una base dalla quale ricostruire un recupero, che avrà comunque bisogno di un qualche periodo di transizione prima di realizzarsi, data l'entità del ribasso che in questo momento e da oggi ha assunto proporzioni più considerevoli.