07 gennaio, 2008

Analisi Operativa Futures Globale - 7 gennaio 2008


Chi come me ha avuto modo di seguire le prime sedute del nuovo anno saprà che la notizia più importante rimbalzata sui notiziari finanziari di tutto il mondo è quella del petrolio che ha raggiunto la soglia dei $ 100 al barile. Questo è avvenuto con una sola transazione avvenuta nel pit (le storiche grida) del NYMEX, che è passata alla storia come il più famoso trade mai avvenuto sul future relativo al petrolio ed è, inoltre, densa di misteri.

Accanto a questo evento certamente sensazionale, sono molti altri gli accadimenti che hanno avuto modo di catalizzare l'attenzione di coloro che erano al loro posto sui trading desk di tutto il mondo. Sapete probabilmente già quasi tutto delle discese avvenute nella maggior parte degli indici azionari, cui è corrisposta una salita di Bund e T Bond, che ne ha confermato la dinamica. A questo si accompagna l'impennata dei prezzi del petrolio, il cambio euro/dollaro che è tornato a salire avvicinandosi nuovamente alla soglia psicologica dei $ 1,5, così come tornato a salire anche il cross Yen/Dollaro.

Tutto questo è, tuttavia, avvenuto su volumi inferiori alla media poiché la maggior parte degli operatori era ancora in vacanza. Ne consegue che, il primo è più importante tema sul quale questa settimana è quello della conferma o smentita delle dinamiche osservate in questo inizio d'anno.

La domanda cui sarà necessario rispondere e quindi se i repentini movimenti osservati nelle prime sedute del 2008 erano o meno reali. Infatti, approfittando proprio del fatto che la maggior parte degli investitori statunitensi, europei e giapponesi erano ancora in vacanza non si può non considerare l'ipotesi che le variazioni osservate rientrino in uno schema manipolativo globale dei mercati finanziari. E' indubbio che le grandi istituzioni finanziarie, colpite dalle perdite che hanno caratterizzato gran parte del 2007, siano in estremo bisogno di liquidità, da raccogliere liquidando alcuni dei propri asset ed è probabile che non ci fosse settimana migliore per tali fini.

A partire da oggi, con tutti gli operatori che torneranno ai loro posti avremo quindi modo di vedere se gli stessi movimenti erano prevalentemente artefatti o meno e questo, lo ripeto, è il tema principale sul quale è necessario concentrarsi in questa settimana che prosegue la necessaria ed estrema cautela con la quale ci siamo abituati ad operare per gran parte dell'anno appena conclusosi.