18 gennaio, 2008

Analisi Operativa Futures Globale - 18 Gennaio 2008

L'estremo pessimismo osservato nella seduta di ieri impone un'analisi del quadro di insieme ancora basata prevalentemente sui grafici settimanali relativi ai sottostanti legati ai contratti future trattati in questa analisi per gli importanti motivi indicati ieri.

Iniziamo dal Dow Jones, che ha con la discesa di ieri definitivamente confermato la negatività ponendosi stabilmente al di sotto dei minimi estivi, come si vede dal grafico qui sotto:


È evidente come il prossimo riferimento sia l'area di 12.000 corrispondente ai livelli occupati nella primavera scorsa.

È da notare come gli estremi di pessimismo, anche nel sentiment, osservati in queste ultime sedute rendano ancora una volta l'ambiente di trading estremamente competitivo e pericoloso. Da un lato ci si attende un rimbalzo, data la situazione di estremo ipervenduto che si osserva sui mercati azionari. Dall'altro può anche darsi che si inneschino quei meccanismi guidati più dal panico che da decisioni razionali, che potrebbero innescare discese ancor più verticali e fuori controllo.

Non bisogna dimenticare poi l'intervento esogeno delle autorità di politica monetaria e fiscale, come ieri è emerso chiaramente dall'intervento di Bernanke che cercava di concentrare l'attenzione sull'importanza del coordinamento tra le politiche del governo e della Banca centrale in un momento come questo. Dico questo a discapito del fatto che moltissimi commentatori hanno interpretato le parole del presidente della Fed come una richiesta di intervento da parte del governo. Ciò che è importante ai fini operativi e comprendere come vi sia la possibilità di un intervento "a sorpresa" che porti a reazioni improvvise e repentine, verso le quali è necessario proteggersi.

Quasi inutile l'invito alla cautela, che però mi sento di fare, a costo di apparirvi noioso e ripetitivo, data l'estrema pericolosità dell'ambiente di trading. Questo costituisce d'altro canto un'occasione per imparare unica e che sarebbe bene sfruttare pienamente utilizzando il simulatore, che ci permette di vivere in diretta questi momenti senza mettere a rischio il nostro prezioso capitale.

Tornando all'analisi dei diversi indici e future, la situazione dell'S&P 500 e del Nasdaq Composite è molto simile a quella vista sopra per il Dow Jones con gli indici posizionati al di sotto dei minimi estivi.

La situazione in Europa, per quanto riguarda Dax ed è Eurostoxx 50, che solo ieri appariva meno grave di quella negli Stati Uniti, si osserva un deterioramento della stessa anche se i due indici di riferimento del vecchio continente restano ancora miracolosamente al di sopra dei minimi estivi, come si vede dai grafici sotto.




Inutile ricordare come sia di fondamentale importanza osservare nelle prossime sedute il comportamento di questi due indici rispetto ai minimi di agosto, anche se è evidente come le ultime tre settimane la situazione sia decisamente peggiorata a fronte della crescente influenza negativa proveniente da oltreoceano.

Per quanto riguarda l'indice di Piazza Affari, la situazione è decisamente più negativa, con il prossimo appuntamento naturale al ribasso con l'aria dei 35.000 corrispondente ai livelli occupati nell'estate 2006, laddove i minimi dell'estate 2007 sono stati superati in anticipo rispetto agli altri indici azionari.



Infine, un importante conferma della negatività sui mercati azionari proviene dal Bund che ha ieri invertito al rialzo il trend settimanale, superando i massimi di novembre come si vede dal grafico sotto.



E' questo l'effetto di una "flight to safety", che vede in questi giorni moltissimi investitori spostare sempre più fondi su mercati sicuri.

Per quanto riguarda le osservazioni fatte fin qui vorrei ricordare che una conferma di tutti di questi segnali arriverà qui stasera alla chiusura delle barre settimanali, che per confermare il quadro tracciato sopra dovrebbero avvenire al di là dei livelli segnalati. Inoltre, è importante ricordare come i momenti di negatività estrema siano certamente molto pericolosi proprio per le ragioni elencate sopra e che mi sento in dovere di ripetere: è elevata la probabilità di un rimbalzo, ma anche quella di un'ulteriore accelerazione al ribasso degli indici azionari.

A livello teorico dopo l'espansione di range osservata ieri ci sarebbe da aspettarsi una barra giornaliera di consolidamento a range limitato, che permette al mercato di determinare un'accettazione dei nuovi livelli. La particolarità del periodo e l'estrema volatilità osservata dall'inizio dell'anno rendono gran parte delle teorie completamente inutilizzabili, imponendo la massima apertura mentale da parte di noi operatori, che ci permette di giudicare la situazione nel modo più oggettivo possibile.

Non mi stancherò mai di ripeterlo, usate al meglio questo periodo unico dal punto di vista didattico per accelerare la vostra curva di apprendimento, mettendo al riparo il vostro capitale. Lo scopo è quello di continuare a fare trading per sempre e l'elemento fondamentale per arrivare a questo è proteggere quello che abbiamo.