La seduta di ieri ha mostrato in modo ideale l'essenza del principio dell'alternanza tra espansioni e contrazioni di range. Come si osserva molto bene dai grafici giornalieri dei principali indici azionari, dopo le giornate a forte espansione di range che hanno caratterizzato la scorsa settimana, c'è stato una progressiva contrazione degli stessi che ha portato alla seduta di ieri, svoltasi in un range estremamente contenuto.
In particolare, come molti di voi sanno, la barra giornaliera di ieri rappresenta una tipica NR7 (sarebbe la barra a minor range delle ultime sette), con le ovvie conseguenze operative pongono l'accento sugli estremi della stessa, come riferimenti cruciali per la giornata odierna, dove è attesa un'imminente espansione di range.
A questo si aggiunga la condizione di aspettativa da parte dei mercati per la decisione in merito ai tassi di interesse da parte della Fed, che arriverà questa sera, quando ormai Piazza Affari sarà chiusa. Ecco quindi che fino all'annuncio della decisione sui tassi risulta probabile che i mercati proseguano quel consolidamento e quella ricerca di equilibrio, ben mostrata dalla NR7 di ieri.
Non ci rimane quindi che attendere a nostra volta alla decisione di questa sera, cercando di evitare di fare previsioni in merito e mantenendo quell'oggettività che caratterizza il nostro approccio. Operativamente, accanto agli estremi della seduta di ieri, possiamo rendere quelli della congestione che ha seguito i cali di settimana scorsa, che potranno fornirci una conferma o smentita di eventuali movimenti al rialzo o al ribasso che dovessero seguire la decisione della Fed.