11 luglio, 2007

Analisi Operativa S&P MIB - 11 Luglio 2007

Situazione Generale Pre Apertura
(Definizioni basate sulla Teoria di Dow):

  • Major Trend (Grafico Settimanale): Rialzo
  • Intermediate Trend (Grafico Giornaliero): Laterale
  • Minor Trend (Grafico Orario): Rialzo

profste MPA (Morning Pivot Area) = 42475 - 42705

Orientamento alla Chiusura: Ribassista (chiusura sotto la profste MPA)

Per riferire i livelli della presente analisi, dedicata al future, all'indice S&P MIB cash fare riferimento alla differenza tra le quotazioni (premio o sconto) reperibile sul sito di Borsa Italiana.

SITUAZIONE ALLA CHIUSURA.
La seduta decisamente negativa, su volumi crescenti, ha alzato il velo sulla qualità del movimento al rialzo di settimana scorsa, realizzato, approfittando della festività USA, su scarsi e decrescenti volumi.
Gli elementi che possono aiutarci a comprendere il comportamento del mercato, spesso apparentemente inspiegabile, sono tutti nella natura del movimento laterale o trading range. Come ormai accaduto più volte negli ultimi mesi, proprio quando sembra che il mercato abbia deciso che direzione prendere, in entrambi i sensi, ecco che sorprende la maggior parte degli operatori e nega i movimenti più recenti prendendo la direzione opposta, proprio come avvenuto ieri.
La massima cautela è d'obbligo e ormai da tempo è diventata una costante di questo appuntamento quotidiano, dove i richiami alla pazienza spesso hanno occupato la gran parte dell'analisi, che altrettanto spesso si è ritrovata ad essere ridotta a poche righe per la realtiva mancanza di spunti e l'attesa di tempi migliori.
Quello che in questi ultimi mesi ci ha aiutato a meglio interpretare ciò che vedevamo sui grafici sono i volumi, che ancora una volta si confermano strumento essenziale di ogni tipo di analisi, che riesce a far luce su movimenti artificiosi o mancanti di convinzione.

PREVISIONE APERTURA.
Il deciso ribasso è proseguito a Wall Street anche dopo le 17:40 e stamane sui mercati asiatici tutti in negativo, ad eccezione di Shangai che nell'ultima ora ha messo a segno un recupero di positività, riuscendo a riportarsi, al momento di scrivere, in corrispondenza dello zero. I futures Eurex hanno aperto in lieve recupero, ma su livelli inferiori rispetto a quelli occupati in corrispondenza della nostra close, che non sconta l'ultimo movimento al ribasso cui si è assitito sui mercati USA prima della chiusura. Ciò fa ritenere probabile una nostra open al ribasso.

MARKET FOCUS.
Siamo in pieno trading range e lo stesso è compreso tra i 43900 e i 41455, il trend giornaliero è infatti segnalato come laterale e fino a quando non si uscirà da questa fase di bilanciamento e ricerca di un equilibrio non è possibile fare previsioni, così come le probabilità di uscita del mercato nelle due direzioni sono uguali. Fino a quando non si avrà un'uscita comfermata da quest'area tutte le previsioni e ipotesi sono assolutamente inutili e l'unica cosa che si può fare è attendere con pazienza, senza opinioni preconcette e magari approfittarne per migliorare la propria conoscenza dei mercati studiando nuove tecniche o approfondendo lo studio dei movimenti passati.
A tal proposito, per comprendere meglio cosa può accadere in una congestione, anche se molto diversa dalla situazione attuale, facciamo riferimento al grafico del Dow Jones degli anni 60 e 70, che sono andanto a rivedermi in quesi giorni e che vi riporto qui.
Il livello chiave era allora quello dei 1000, che si può paragonare ai massimi del 2000 nella situazione corrente.
Come si osserva chiaramente in figura il movimento laterale è durato fino al 1982, anno di inizio del ventennale mercato al rialzo che ci ha poi accompagnato fino al fatidico marzo 2000. La congestione che ha preceduto il rialzo è quindi durata a sua volta circa 20 (venti!) anni e ogni volta che il mercato approcciava i massimi, in zona 1000, apparentemente deciso a superarli, veniva rispedito verso il basso. Certamente poi all'interno del periodo (il grafico è trimestrale) ci sono stati trend al rialzo e al ribasso di ordine temporale inferiore ampiamente sfruttabili, ma quello citato resta un interessante esempio per aiutarci a comprendere cosa significa la lateralità. Anche se oggi i mercati finanziari sono cambiati profondamente, è quindi utile andare a vedere cosa è accaduto in situazioni simili in passato e porsi nei panni di quegli investitori e trader che vedevano il Dow Jones avvicinarsi ai massimi in zona 1000, proprio come un po' tutti gli indici che seguiamo hanno fatto negli ultimi mesi. Ripeto la situazione oggi è molto diversa e il nostro movimento laterale a livello daily è inserito in un trend settimanale che è ancora saldamente al rialzo, ma mi è sembrato utile riportarvi questo macroesempio di lateralità, per cercare di comprendere meglio insieme ciò che sta accadenedo e come in questi periodi sia importante non perdere di vista il quadro di insieme, per evitare di lasciare influenzare i propri giudizi dai movimenti quotidiani, che spesso possono confondere e allontanare l'obiettività.