21 marzo, 2008

Analisi Euro/Dollaro: quali prospettive dopo il record a 1,5902

Mi occupo raramente e marginalmente di valute, ma questa settimana ho seguito con attenzione il cross Euro/Dollaro per una serie di ragioni legate anche alla posizione assunta sul dollaro da un mio amico, che mi ha chiesto un parere in merito, che ho poi pensato di estendere a tutti voi, poiché credo che le considerazioni fatte possano interessare anche altri.

L'analisi si riferisce al valore del cross alle 19:30 circa di Venerdì 21 Marzo 2008, intorno agli 1,5440, dopo che all'apertura di settimana, nella notte tra domenica e lunedì scorso il cross aveva raggiunto il livello record di 1,5902 da cui era iniziato un ritracciamento durato tutta la settimana che si sta per chiudere in queste ore.

L'analisi che propongo è la classica top down, partendo quindi dal grafico settimanale, passando poi a quello daily ed infine a quello orario (al di sotto del quale non è consigliabile effettuare analisi a mercati chiusi).

Iniziamo quindi dal grafico weekly dove si osserva il trend rialzista ancora perfettamente intatto con l'ultima spinta verso l'alto che è il risultato di un'uscita da un ABC correction, i cui effetti sono sempre molto forti in direzione del trend:


C'è da rilevare come l'ultima barra settimanale mostri un'area di rigetto in corrispondenza dei valori massimi, facilmente individuabile dalla shadow dell'ultima candela, reazione alla salita quasi verticale cui si era assistito nelle ultime settimane. In particolare, l'area di rigetto inizia intorno agli 1,57, portandoci a concludere che se si dovessero riapprocciare i livelli massimi sarebbe corretto attendersi un eventuale e immediato analogo rigetto verso il basso da tali livelli, come ci insegna la teoria del market profile, ovvero una cancellazione della stessa area la dove i prezzi dovessero stazionare al di sopra degli 1,57.

Andiamo a vedere ora il grafico daily, che ci mostra un analogo trend al rialzo ancora perfettamente intatto:



Anche qui si possono osservare gli effetti della reazione che ha avuto luogo dopo il raggiungimento del livello recordo di 1,59 nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 Marzo dove la shadow superiori delle prime tre candele che hanno seguito il raggiungimento dei massimi confermano la già citata presenza di venditori in prossimità dei massimi e la quarta candela mostra una forma di accelerazione del ritracciamento, che lo ha portato in area 1,54, dove staziona al momento di scrivere.

A questo punto diventa necessario osservare ciò che è accaduto a livello intraday sul grafico a due ore (timeframe consigliato per i mercati che restano aperti 24 ore poiché quello orario risulta maggiormente influenzato dal rumore):


Le considerazioni qui sono un po' diverse rispetto a quelle portate dai grafici settimanale e giornaliero. Iniziamo dal trend che si è qui invertito al ribasso con i primi due allarmi di inversione (il massimo e il minimo decrescente registrati entrambi il 18 Marzo) e la conferma di inversione al ribasso del trend orario con la penetrazione di detto minimo decrescente avvenuta il 20 Marzo, giornata in cui si è avuta l'accelerazione al ribasso che abbiamo visto anche sopra nei grafici daily e che ha portato il mercato in area 1,54.

Se ci accingiamo ora ad una lettura del momentum (che facciamo direttamente dal grafico e SENZA indicatori, per i quali vi rimando comunque al VideoLive ad essi dedicato). Come si osserva chiaramente dal grafico sopra si sono susseguite prima un'inversione dello squilibrio domanda offerta a favore dell'offerta (avvenuta il giorno 18), seguita da una conferma dello stesso fornita sempre il giorno 20 con l'accelerazione al ribasso che ha portato a registrare un nuovo Momentum Low.

Tutti sappiamo l'importanza di scegliere il timeframe sul quale operare, se quindi a livello giornaliero e settimanale i trend sono ancora saldamente rialzisti e il movimento al ribasso è certamente classificabile come ritracciamento che ha seguito l'ultima ascesa quasi verticale e di tipo climax, culminata con il raggiungimento dei massimi a 1,59, che ne giustifica la stessa relativa profondità (se confrontata con i ritracciamenti precedenti). A livello intraday e orario in particolare si può osservare come l'inversione di trend e di momentum portino a considerare il movimento ribassista prevalente al momento di scrivere, anche se non bisogna dimenticare che, come sempre, i trend di ordine superiore hanno una maggior influenza sui movimenti finali. D'altronde è importante ricordare anche come un'inversione a livello daily e settimanale dev'essere preceduta da un'inversione intraday.

Siamo insomma in mezzo ad un bivio, dove sarà necessario valutare se quanto osservato sul grafico orario possa preludere ad un movimento ribassista di più lungo periodo o sia inquadrabile nella logica di ritracciamento suggerito dai trend giornaliero e settimanale. A livello probabilistico il primo dei 4 principi fondamentali dell'analisi tecnica (che vi sto esponendo nell'ambito del tour Intesatrade - Profste) ci porta a dare una maggior probabilità alla continuazione dei trend di ordine superiore. Ciò va abbinato al secondo principio secondo il quale i trend tendono a terminare con movimenti di tipo climax e anche qui si tratterà di valutare se quello osservato domenica 16 sia stato effettivamente un movimento di tale tipo o meno.

I prossimi riferimenti sono quindi a mio avviso, gli 1,53 livello dove dovrebbe arrivare questo ritracciamento se avesse un'ampiezza simile a quelli precedenti a livello settimanale. Quindi gli 1,5, che rappresentano il precedente massimo (quello dell'ABC correction a livello settimanale). E' quindi importante osservare il comportamento del mercato nel test eventuale dell'area compresa tra gli 1,53 e gli 1,50: se e come arriverà a questi livelli e cosa accadrà dopo ci forniranno elementi importantissimi di giudizio.

Da considerare poi l'area ad alto volume coincidente con quella dell'ABC correction al di sotto degli 1,50 che in caso di penetrazione degli stessi dovrebbe fornire un supporto al mercato in termini di rallentamento, come da teoria del Market Profile, che si contrappone all'area degli 1,57 - 1,59 dove c'è una relativa povertà di volumi che offrirà un'eventuale resistenza in termini di rigetto, come indicato dalla teoria del Market Profile.

Se quindi dopo il raggiungimento dell'area 1,53 - 1,50 dovesse esserci un rimbalzo verso l'alto sarà ovviamente fondamentale concentrarsi sull'esito del test dei massimi a 1,59 e osservare se gli stessi saranno o meno superati andando in quel caso a confermare la prevalenza dei trend rialzisti in atto a livello daily e weekly, contrapposto ad un ritorno verso il basso che porterebbe ad una possibile definizione di un pattern di inversione, anche se è necessario concludere ricordando il corollario del secondo principio fondamentale dell'analisi tecnica secondo il quale tentare di anticipare un reversal può essere estremamente pericoloso.

Nota: i metodi e principi utilizzati in questa analisi sono parte integrante del mio metodo e strategia di trading, che sono oggetto di un corso a pagamento dedicato agli stessi e dei seminari gratuiti cui vi invito a partecipare. Molti concetti del corso pay sono da me divulgati anche nei corsi free, data la mancanza di tempo sufficiente all'organizzazione dei corsi a pagamento che rappresentano sempre un impegno notevole. Ho preferito così sospendere in questo periodo gli stessi, a favore dei corsi gratuiti in modo da poter raggiungere il maggior numero possibile di persone, anche se a discapito dei ricavi da parte mia e a favore del tempo da dedicare ai mercati di cui questa analisi approfondita può essere un esempio di risultato che spero sia utile a molti di voi.