11 marzo, 2009

Campionato Trading: aggiornamento 11 Marzo


Oggi abbiamo concluso presto questa giornata che è stata molto difficile. Dopo l'euforia di ieri i mercati hanno sottoposto i partecipanti a dure prove, che noi stessi abbiamo affrontato e superato, lo ammetto, con un pizzico di fortuna.

C'è ancora molto spazio per migliorare, anche se al secondo giorno di lavoro possiamo vantare quasi un 10% di performance sul capitale operativo, che è di 4000 € per i criteri di money management impostati. In realtà, più che di vera performance si parla di aver fin qui accumulato un po' di rischio (leggi stop loss) di cui possiamo disporre nei prossimi giorni, dato che non sempre le cose andranno bene ed è corretto ragionare sempre in termini di rischio e gestione dello stesso e MAI in termini di guadagni o profitti (questo vale per il trading in generale).

Oggi abbiamo fatto due soli trade, quello della mattina sul mini FIB, che è stato interamente gestito in modo automatico e sistematico dal TS che si è comportato egregiamente. Qui io discrezionalmente avrei forse forzato un po' la mano, acquistando due contratti dopo che stoxx e dax hanno superato i massimi di ieri confermando l'ambiente momentum up anticipato dal nostro S&P MIB, ma abbiamo preferito seguire il Trading System alla lettera.

Nel pomeriggio, mentre tornavo da Leganano dove ho passato la giornata in compagnia di Saverio Berlinzani presso il quartier generale di Salex, dove abbiamo lavorato sulle strategie operative sulle quali ogni giorno impieghiamo nella chat Salex dedicata al Forex, il TS sul mini S&P 500 è entrato short e ha incassato uno stop loss che un problema di interfaccia del TS non ha eseguito e qui abbiamo avuto veramente fortuna.

Poi, sempre mentre ero di ritorno dalla Salex, c'è stata un'altra entrata short eseguita alle 17:45 circa a 718, quindi poco prima della fine della pausa pranzo USA, sui minimi del profilo. Per la mia operatività discrezionale avrei evitato quell'entrata preferendo attendere le 18, per vedere come si sviluppava, ovvero avrei pensato ad un eventuale long per tornare al POC del profilo di oggi che era fin lì molto simmetrico.
A favore della posizione short c'era che intorno alle 18 Dax, Stoxx SP erano tutti sotto il massimi di ieri decretando un possibile ambiente momentum verso il basso, anche se il Nasdaq era ancora sopra e divergeva quindi dal segnale short.

Abbiamo quindi deciso di seguire la posizione gestendola in modo discrezionale e disattivando il TS. Ho notato che a 716 si chiudeva il gap della sessione diurna e ho provato a mettere un ordine di uscita a 716,25, 1 tick sopra la chiusura gap, non mi ha eseguito per due tick e ha portato poi il mercato sopra i 720.
A quel punto il TS ha segnalato un uscita in stop e io discrezionalmente avevo lo stop sopra il massimo di ieri a 721,75, tenendo stoxx e dax come rieferimenti, che dovevano a loro volta restare sotto il massimo di ieri e il Nasdaq che doveva restare sotto il massimo del 4 giugno.

Siamo così riusciti a tenere la posizione, dato che le condizioni non si sono verificate, anche se c'era davvero poca forza ribassista. A quel punto ho capito che se fosse tornato in area 717 sarebbe stato necessario chiudere e ho inserito un ordine proprio lì, 1 tick sopra il min precedente. Qui mi ha eseguito, permettendoci di portare a casa un punto di S&P e soprattutto di evitare la perdita del TS il mercato è poi risalito subito dopo tornando sopra i massimi del giorno prima e negando fino a quel momento le ragioni per mantenere lo short. La gestione del trade è stata molto buona, a fronte di un'entrata poco felice, a dimostrazione del fatto che la gestione è sempre tutto, come spesso si dimentica.

E' stata certamente anche una giornata molto fortunata, che anche per le caratteristiche del mercato abbiamo deciso di concludere in anticipo. C'è, lo ripeto, ancora molto spazio per migliorare, anche se sono molto contento del lavoro che stiamo facendo con Luca Ronzan e Feanor, che si stanno dimostrando degli ottimi componenti del Team Profste, dico questo soprattutto per il modo di lavorare insieme, prescindendo dalla performance.