dopo i crolli generalizzati di ieri il nasdaq, che ha preceduto tutti gli altri indici nel ribasso attuale si è piazzato stabilmente al di sotto della media mobile a 200 giorni(confine universalmente accettato tra bull e bear market), mentre il nostro future SP MIB l'ha sfiorata ieri dopo la chiusura dell'indice.
l'asia si allinea alle perdite delle borse a livello globale e l'unica notizia positiva viene dai futures usa che sono al momento positivi e fanno sperare in un recupero.
certo è che se anche gli altri indici dovessero via via seguire il nasdaq al di sotto della media mobile a 200 giorni la situazione sarebbe davvero preoccupante, anche se per il momento molti di questi indici sono ancora relativamente lontani da questo confine. ad esempio per il nostro indice SP MIB la soglia è intorno ai 36000 punti.
c'è da aggiungere che la stessa media mobile a 200 giorni ha spesso fornito un valido suopporto da cui si è ripartiti con il rialzo, come avvenne ad esempio qui da noi il 28 ottobre, giorno in cui il mercato iniziò la risalita dalla precedente correzione che lo ha portato fino ai massimi di settimana scorsa.