14 maggio, 2006

buone notizie all'orizzonte?

data la gravità dei ribassi che il nostro indice, come tutti i mercati del resto, ha sperimentato nelle ultime due sedute, la domanda che ci si pone con la fine del weekend e l'inizio della nuova settimana borsistica è se quella che stiamo vivendo è una semplice correzione del trend al rialzo oppure l'inizio di una seria discesa delle quotazioni.

ho scelto di scrivere prima dell'apertura dei mercati asiatici per fare, come sempre, una riflessione il più possibile oggettiva.

da un lato è vero che il mercato al rialzo che stiamo vivendo è ormai maturo, dato che il trend primario rialzistadura dal 2003, quindi una qualche forma di mercato al ribasso è certamente dovuta a questo punto, anche se non sarebbe certo pesante come quella che ha preceduto questo rialzo e seguito il boom della new economy. a questo si aggiunga il comportamento dei titoli tecnologici, che con il nasdaq negli usa e il nostro tech star, dimostrano una debolezza superiore ad altri settori, indicando quindi tutti i sintomi del raggiungimento del picco massimo.

resta comunque da ricordare che una correzione del 5% - 10% è per il nostro mercato del tutto normale e in qualche modo salutare e direi quasi necessaria, sopratutto al fine del proseguimento dell'attuale fase rialzista. prosegiumento che permetterebbe di raggiungere così i massimi del 2000, cosa che i nostri indici, è bene ricordarlo non hanno ancora fatto.

ecco è proprio questo il punto su cui vorrei soffermarmi, che porta la buona notizia di cui al titolo. a mio avviso l'eventualità di un severo mercato al ribasso è scongiurata proprio dal fatto che i massimi del 2000 non sono ancora stati raggiunti. solo il dow jones stava per approcciarli prima della correzione in atto, che in quest'ottica è quindi del tutto normale. sarebbe stato, infatti, improbabile un loro superamento di slancio di quei massimi, dato che il presente mercato è si al rialzo, ma mancano i connotati di euforia che prima del 2000, in piena bollanew economy, i mercati hanno sperimentato. se si guarda ai nostri indici poi quei massimi sono ancora relativamente lontani e la voglia di raggiungerli c'è, data la costante pressione al rialzo che si è sentita sui mercati azionari e che ha portato gran parte del grande pubblico a riaffacciarsi proprio in questo periodo a piazza affari, dopo le scottature del crollo ultimo scorso. sarà quindi probabilmente proprio la voglia di rialzo, che anche il grande pubblico alimenterà, a salvarci da un mercato al ribasso prima che i famosi massimi del 2000 siano superati o come minimo raggiunti e testati.

personalmente quindi sono convinto che terminata questa fase di salutare correzione, si riprenda con i rialzi, che saranno ancor più affidabili e permetteranno a molti di approfittarne. a favore di questa interpretazione personale c'è anche il fatto che l'ultima correzione si è conclusa il 28 ottobre 2005, quindi è da ben 6 mesi e mezzo che il nostro mercato non correggein modo deciso e salutare, limitandosi a mini ribassi per poi riprendere la strada al rialzo con sempre meno convinzione (proprio per il fatto che è mancato lo scrollone).

è doveroso per chi investe ricordare che le migliori opportunità di mercato nascono proprio durante queste correzioni. quale miglior occasione per i più agili e intrepidi trader, quella di entrare proprio durante queste correzioni approfittando dei prezzi da offerta speciale che già registrano molte azioni.

ecco quindi che i prossimi giorni potranno rappresentare per molti un occasione irripetibile di entrata nel mercato per poi godere dei guadagni derivanti dal raggiungimento dei nuovi massimi, se e quando il nostro indice riuscirà a raggiungere e magari anche a superare i livelli del 2000. è ovviocomunque come questa entrata eventuale vada fatta con le dovute cautele e non certo imrpovvisata, ma sempre supprotata da una profonda conoscenza dei meccanismi di mercato e del mercato stesso, nonché del comportamento dei singoli titoli azionari.

sarà quindi fondamentale seguire attentamente l'andamento dei prossimi giorni/settimane. se dovesse esserci, infatti, un deterioramento che duri per qualche settimanaè facile che il ribasso prosegua fino all'autunno. altrimenti, se già dopo pochi giorni si vedranno segni di recupero, i ribassi attuali saranno da interpretare come quella correzione necessaria di cui vi parlavo e tenersi pronti ad un travolgente e improvviso ritorno del mercato al rialzo.