giornata stranissima, fatta di movimenti inutili e minimi e di completa attesa fino all'apertura di wall street. sembrava che la nostra piazza affari si avviasse così tranqiulla e invariata verso l'appuntamento con le urne attendendo i risultati del voto per decidere da che parte dirigersi. poi, invece, l'apertura di wall street e in particolare dopo la pubblicazione dei dati usa alle 16 si è deciso istantaneamente il tono negativo della giornata, che fino ad allora aveva visto i prezzi oscillare intorno alla morning pivot area dopo il primo sell - off delle 11, che aveva annullato il tentativo rialzista iniziale. la negatività è stata così grande che ha portato il nostro future a chiudere sotto il fatidico 37375, che corrisponde circa ai 38000 di SP MIB, che infatti ha a sua volta chiuso a 37989, perdendo quella soglia psicologica che avrebbe fatto passare un weekend più tranquillo a chi ha mantenuto posizioni rialziste aperte.
sembra proprio che il crollo sia dovuto al rialzo prepotente dei tassi a lungo negli stati uniti, risultanti dai timori inflazionistici, di cui vi parlavo già stamane, uniti ai dati sulla disoccupazione sempre negli stati uniti che hanno mostrato un tasso ad un livello così basso come non si vedeva da 5 anni. quindi economia a stelle e strisce in ripresa e con lei i timori di inflazione (legati agli aumenti salariali che il calo di disoccupazione accompagna), che portano ai tassi d'interesse più elevati. insomma sembra che questo quadro porti alla considerazione secondo la quale i rialzi dei tassi della fed sono tutt'altro che vicini alla fine e anche l'europa, con il tasso lasciato proprio ieri invariato al 2.25%, dovrà presto adeguarsi.
fin qui le considerazioni che possono motivare i timori che hanno portato ai cali di oggi.
tornando al nostro indice e future, la situazione attuale è:
Trend Daily indice S&P MIB:
primario: rialzo
secondario: rialzo (definito, manca conferma)
la differenza tra futures e indice SP MIB è attualmente di circa 600 punti in più per l'indice.
la conferma dell'appena definito trand secondario rialzista è completamente mancata e rimandata a settimana prossima, se arriverà, poiché potrebbe darsi che fallisca e il trend secondario riprenda il cammino al ribasso. se guardiamo la reversal bar che è ora sul grafico daily ci sono tutti gli elementi di preoccupazione per attendere con ansia la giornata di lunedì. anche se non ci sono in realtà motivi per allarmarsi. sarà sufficente, come sempre, cercare di mantenere l'ovbiettività necessaria a giudicare ciò che avviene, osservando i movimenti dei prezzi.
settimana prossima si annuncia, infatti, piena di incertezze, con i risultati elettorali che porteranno in ogni caso a qualche oscillazione sul grafico, che qualche politico userà a suo favore o a sfavore della parte avversa, ma che storicamente non porta a oscillazioni così grandi da allontanare il nostro mercato dalle dinamiche macroenonomiche internazionali, che sono quelle che contano realmente. la prova sta proprio nella giornata di oggi, dove sembrava tutto incentrato sull'attesa dei risultati elettorali, poi con il crollo usa la nostra borsa non ha potuto far altro che adeguarsi immediatamente, indipendentemente da berlusconi, prodi o chiunque andrà al governo. poi ci saranno le vacanze di pasqua e probabilmente i mercati saranno molto sottili (con scambi ridotti) a partire da giovedì, in coincidenza con la chiusura delle scuole e le partenze per il ponte pasquale. mercati di questo tipo si prestano a volte a forti oscillazioni, specialmente intraday, dato che i market maker possono dedicarsi al loro passatempo perferito che è quello di andare a caccia degli stop loss di quelli che sono beatamente in vacanza e che al rientro si ritrovano con qualche risultato inaspettato.
in ogno caso ora non pensiamoci e godiamoci il weekend e le prime giornate di sole, per tornare riposati lunedì ad affrontare un'altra settimana di mercati finanziari. appuntamento sempre qui sul profste blog (sempre nei limiti di tempo possibili) con le analisi operative sul nostro indice e future S&P MIB.