mentre il prezzo del petrolio è ai massimi record, le pompe di benzina stamane prontamente hanno aumentato i prezzi di verde e gasolio, le borse asiatiche iniziano a rallentare e il nikkei viaggia in territorio negativo, raggiunto dopo una mattinata trascorsa intorno alla parità. i futures usa seguono e anche loro registrano una lieve negatività.
proseguendo a ritroso nel tempo la borsa americana ha ieri messo a segno una seduta che continua a ignorare i dati sull'inflazione che non ne vuol sapere di fermarsi, come dimostra il dato sui prezzi al consumo statunitensi di marzo, che è stato più elevato del previsto. così wall street ha proseguito ieri il lento trend rialzista che vede protagonisti i suoi indici ormai da tempo.
l'europa poi ha messo a segno ieri solidissimi guadagni, in linea e sotto l'influenza della seduta record che si è avuta lunedì negli stati uniti, anche se scarsamente in linea con i dati macroeconomici. anche l'italia, malgrado le preoccupazioni su crescita del pil e inflazione, ha visto piazza affari scatenarsi e l'indice SP MIB superare e chiudere al di sopra della soglia psicologica posta a 38000.
insomma, il panorama è quanto mai confuso. con petrolio alle stelle, l'oro che continua a crescere come bene rifugio. tutto in vista della situzione con l'iran, che pare lontana dalla soluzione e sempre più prossima ad una crisi sempre più accentuata. parallelamente le borse a livello globale sono in un trend rialzista che in pochi riescono a giustificare. la cautela è quindi d'obbligo, così come seguire quotidianamente gli sviluppi della situazione politico economico finanziaria mondiale.
tornando a piazza affari, la giornata di ieri ha visto la decisa inversione del trend secondario, che è ora definito al rialzo, dopo essere stato definito al ribasso, anche se con scarsa convinzione dato che è mancata la conferma, che ora attendiamo per quello al rialzo.
riassumendo:
Trend Daily indice S&P MIB:
primario: rialzo
secondario: rialzo (definito, manca conferma)
a differenza tra futures e indice SP MIB è attualmente di circa 690 punti in più per l'indice.
da rilevare che il nostro indice di riferimento è anche in un trading range (mercato laterale) compreso tra i livelli del future 36650 e 38050 (per l'indice aggiungere circa 690 punti) che dura da fine febbraio. fintanto che lo stesso non uscirà da questa zona di congestione la cautela e l'incertezza restano d'obbligo.