20 aprile, 2009

Campionato di Trading: alcuni commenti

Negli ultimi giorni ho ricevuto diversi attestati di stima e più o meno celate critiche a quanto sta accadendo con il campionato, poiché inevitabilmente con le perdite arrivano anche i detrattori ad aggiungere ulteriore tensione psicologica alla performance negativa di questi ultimi giorni.

E' questo un altro aspetto non secondario che consegue alla mia volontà di rendere trasparenti tutti i risultati ottenuti di cui faccio un rendiconto quotidiano su queste pagine. Non stupisce che nessuno dei miei colleghi trader e formatori lo faccia, guardandosi bene dal pubblicare i propri eseguiti o le proprie performance reali quotidianamente e per lunghi periodi di tempo, poiché effettivamente è molto molto pesante dover arrivare a giustificare strategie che erano state dichiarate a priori nei criteri di money management, con le relative perdite che rientrano pienamente, anche se elevate, nei parametri di rischio stabliti. Purtroppo è difficile far comprendere come il trading sia soprattutto gestione del rischio e quindi delle perdite che, come vedete, quotidianamente affliggono il nostro lavoro.

Tra i tanti scritti ricevuti ne ho scelti due, uno critico e uno positivo, da condividere con voi.

Iniziamo da quello critico, che si sofferma su un punto interessante quanto ovvio, anche se mi ha fatto comprendere la necessità di chiarire un punto importante del lavoro che stiamo facendo:
sto seguendo la vostra esperienza di trading automatico dal sito e sembra davvero interessante.
Non ho capito perche non si vedano operazioni discrezionali del metodo profste, sono tutti scalpelli di un tick o due senza conoscere il rischio rendimento.

Ringrazio anche pubblicamente l'autore di questa critica che ritengo costruttiva come ho scritto anche a lui, poiché è corretto precisare che i trade discrezionali che si vedono NON rientrano propriamente nel metodo profste, poiché, di nuovo l'esigua capitalizzazione, costringe ad utilizzare metodi di trading alternativi proprio per aggiustare coerentemente alla strategia complessiva il rischio rendimento.

Premesso che non sono proprio tutti tutti trade da uno, due tick, poiché anche nella giornata di venerdì scorso c'è un + 182 € sul mini FIB corrispondente a 38 (trentotto tick) di cui per correttezza e trasparenza estrema (alcuni direbbero, forse giustamente, eccessiva) ho attribuito al TS 60 € (12 tick) dato che per una parte del mio trade aveva una posizione comune alla mia, come spiegato lungamente nel rendiconto della giornata, trovo corretta la nota perché propone un appofondimento, come ripeto, necessario.

Il problema centrale di tutta questa avventura sta nella scarsa capitalizzazione che non permette da un lato ai sistemi di essere correttamente bilanciati e dall'altro fa molto sentire le pesanti perdite conseguenti ai forti drawdown che gli stessi sistemi impongono di sopportare, come visto nelle ultime pesanti giornate.

Ora, come risulta facile intuire, cio che resta per le operazioni discrezionali in termini di rischio (perdite accettabili) è virtualmente zero! Traduco: in pratica non posso permettermi di aggiungere ulteriori perdite con il discrezionale a quelle dei sistemi altrimenti si arriverebbe al tracollo completo. Come dichiarato inizialmente nella strategia di money management, il drawdown totale e massimo programmato è intorno ai 2000 €, la dove nelle ultime tre giornate siamo arrivati a circa 1500 € solo con i sistemi. Immaginate se a queste perdite avessi aggiunto quelle discrezionali.

Con questo grave ed enorme limite, di fatto con il mio discrezionale NON posso perdere neanche un euro, mi ritrovo a impostare delle operazioni con rischio possibile (virtualmente) nullo e a cercare di raggranellare quà e là qualche tick o poco più. Se, infatti, è vero che qualche trade discrezionale ha perso anche somme importanti (circa 100 € a contratto) per i parametri di rischio consentitimi dalla strategia, è anche vero che fin qui NESSUNA giornata ha portato ad un saldo negativo delle operazioni discrezionali. Mi spiace dover sottolineare questo aspetto, ma lo trovo assolutamente necessario, data la giusta osservazione e critica avanzata.

Lo ripeto, il saldo delle sole operazioni discrezionali è fino a questo momento positivo e non c'è stata alcuna seduta di trading conclusasi in negativo, sempre per quanto concerne i trade discrezionali.

Ora, inutile dire che solo il fatto di aver rispettato i parametri di RISCHIO NULLO imposti al mio discrezionale dalla strategia complessiva è per me un risultato che dimostra tutta la flessibilità del metodo profste, che insegna a fare trading con quello che c'è: poco o tanto che sia (sempre in termini di rischio possibile). Anche se, come in tutte le strategie, essere ben capitalizzati è fondamentale e anche per questo consiglio a TUTTI di non lasciare il proprio lavoro per il trading. Fare trading senza perdere mai è sostanzialmente impossibile, a meno (ed è già difficile) di non accontentarsi di quei famosi scalpelli che in capo ad una giornata di trading possono portare quei 100 - 200 € di profitto medio ottenuto con capitalizzazioni irrisorie e sostanzialmente nulle.

L'essenza del mio metodo di trading discrezionale sta proprio in questo: si trada con quello che c'è e si supplisce ad una scarsa capitalizzazione con il proprio lavoro e redditi extra trading che permettono di godere di quei flussi reddituali necessari a vivere e a fornire la giusta serenità psicologica per affrontare i mercati, che sarebbe altrimenti fornita da una corretta capitalizzazione: un esempio di corretta capitalizzazione potrebbe essere un patrimonio di circa 1 milione di Euro (esempio case e attività finanziarie esenti da rischio) e un flusso reddituale di circa 5000 €/mese (esempio stipendio del coniuge e/o entrate da affitti). Chiaramente questa situazione è difficilmente raggiungibile ed ecco che si supplisce come si può e questo è ciò che insegna il mio metodo.

Concludo con un email che rappresenta, invece, uno dei tantissimi tra quelli che mi ringraziano per il lavoro che Luca ed io stiamo svolgendo e condividendo con voi ogni giorno. Non ho mai pubblicato prima scritti di questo tipo per evitare autocompiacimenti, anche se in periodi difficili come questo sono probabilmente necessari ed utili e per questo ringrazio di cuore R.G. e i tanti che mi hanno scritto parole come le sue:
Un sentito ringraziamento per la cronaca ragionata della tua esperienza francese.La trovo personalmente istruttiva, tanto che mi immedesimo molto e trovo molto istruttivo il tuo "approccio alle perdite" alla capacità di accettarle e ripartire serenamente verso un'altra giornata di lavoro. Un prezioso e raro insegnamento, perché in rete si trovano principalmente trader incensati e glorificati, raramente appare la realtà e la tua cronaca é uno spaccato della "vita da trader" é un'insegnamento che vale oro.