18 aprile, 2009

Campionato di Trading: 17 Aprile



Terza giornata consecutiva di forti perdite, risultato di una sovrapposizione tra trading discrezionale e trading automatizzato, come si vede dalla lunga serie di operazioni che vado a spiegare nei dettagli.

Le operazioni prese dai sistemi sono state tre, un primo long sul mini FIB, corrispondente a quel -93 € che in realtà è da leggersi come un + 92 €, perché
questa parte del profitto della mia operazione discrezionale sul FIB della mattina da + 182 € è da ascriversi al Trading System. Mi spiego: la mattina il TS ha dato un segnale long sul FIB da 17845, ma dato che io discrezionalmente ero già dentro da 17805 per uno scalp dove sarei uscito a 17855, ho deciso di tenere la posizione trasformandola nel long del sistema. Dopodiché sono uscito, ancora discrezionalmente, a 17995, dalla posizione per cristallizzare una parte dei profitti. Dopo la pausa pranzo, durante la quale il FIB è rimasto in area 18000, sono ririentrato in posizione a 17990 per riprodurre il long del TS (un tick più in basso per tener conto delle commissioni), che in ogni caso volevo seguire. Purtroppo il rientro in posizione, che in quel momento era ancora profittevole, rispetto all'entrata del TS a 17845, ha visto una riduzione dei profitti con il TS che ha segnalato l'uscita a 17905. Ecco quindi che il profitto del sistema va da 845 a 905, mentre la perdita da - 93 € va a ridurre il guadagno della mia posizione long.

Un'altra operazione del sistema è il long sul Bund che ha, per il terzo giorno consecutivo, prodotto una perdita considerevole e pari ai - 288 € che vedete sopra. Anche qui la mattina non avevo seguito il segnale long del sistema sul Bund, che ho poi riprodotto intorno all'ora di pranzo, quando una lunga serie di operazioni discrezionali ci vedeva in profitto di 90 € (è l'operazione precedente la perdita sul Bund). E' stato durante la pausa pranzo che ho deciso di seguire in ogni caso le operazioni dei sistemi riproducendone le entrate, come ho fatto appunto sul Bund che era long da 122,41 livello dal quale sono entrato e che purtroppo non ha più oltrepassato perché da quel momento si è innescata un movimento deciso al ribasso che ha prodotto la perdita con un'uscita in stop a 122,13, due tick (20 €) più in basso dell'uscita che il TS avrebbe prodotto automaticamente, poiché ho eseguito lo stop a mano in un mercato in caduta libera.

La terza operazione sistematica è uno short pomeridiano sul FIB, da 17875 che ha visto il mercato risalire da quella zona per tornare sopra i 18000 in chiusura, con un uscita in stop a 17990 del sistema, che stavolta ho migliorato, sempre eseguendo a mano lo stop ed riuscendo a uscire cinque tick più in basso a 17965 (25 €).

Tutte le altre operazioni sono mie e hanno prodotto un risultato sostanzialmente neutrale rispetto al TS, poiché se non avessi operato avremmo concluso la giornata con un risultato pressoché identico. Ammetto che dover operare in parallelo ai sistemi non è cosa semplicissima da fare, soprattutto perché ci si sente psicologicamente in una sorta di sfida perenne con la macchina, che certamente impedisce di avere la necessaria oggettività che permetta di analizzare i mercati e di operare nel modo dovuto. Il solo fatto di sentirsi, spesso anche inconsciamente, in competizione con i sistemi, dota il trader incapace di trascurare queste fonti di distrazione di un forte handicap e personalmente, devo ammettere, mi sento umanamente vittima del testa a testa con gli automatismi e non posso dire di operare con la necessaria lucidità.

Devo ammettere che sovrapporre il discrezionale al sistematico, cosa che mi ero ripromesso di non fare più, ma che umanamente risulta molto difficile da mettere in pratica, non è un compito facile. La cosa che ieri mi ha molto confuso è stato il volere da metà giornata in avanti voler riprodurre le posizioni dei sistemi, che discrezionalmente non vedevo molto, ma che in piena regressione cognitiva, ho voluto eseguire in ogni caso senza comprenderne bene i motivi, dato che, lo ripeto, mi attendevo sin dal giorno prima un calo ulteriore del Bund e, dalla mattina, un ritracciamento degli azionari che aveva prodotto la mia uscita dal long sul FIB a 17995 sul primo test dei 18000.

Purtroppo la settimana si chiude con un bilancio fortemente negativo, in soli tre giorni abbiamo perso quasi 1500 € che rispetto ai fatidici 7200 € rappresentano un pesantissimo - 20%, che mette in serio pericolo la nostra stessa sopravvivenza. Inutile dire che pesino molto i problemi di scarsa capitalizzazione e che il sistema completo, con i giusti bilanciamenti, che Luca fa girare in parallelo sul suo conto, produce risultati molto meno catastrofici e di sostanziale parità, poiché le coperture tra i diversi sistemi, soprattutto quella azionario/bund, funzionano correttamente nel mitigare rischi ed esposizione.

Ovviamente da lunedì si proseguirà, fino alla fatidica soglia dei 2000 € di drawdown massimo che avevamo dichiarato all'inizio come riferimento di money management, oltre la quale dovremo necessariamente rivedere la strategia, anche se ovviamente speriamo di non arrivarci, dato che a quel punto avremmo a disposizione un capitale troppo esiguo per sopportare i drawdown che impone il trading sistematico.

Devo dire che, per quanto difficile ed emotivamente destabilizzante, continuerò a cercare di affiancare il discrezionale al sistematico, proprio per cercare di limitare eventuali danni che ci porterebbero oltre i 2000 € di drawdown, anche se cercherò di continuare a riprodurre tutte le posizioni dei sistemi, che mai come dopo una serie di perdite promettono di realizzare performance altamente positive. Il mio scopo sarà quello di cercare di non farmi influenzare dalle posizioni e performance dei sistemi, cercando di ignorarle e di riuscire ad operare in modo oggettivo, come imposto dall'approccio professionale ai mercati, che è poi l'unico possibile.

Quello che è sicuro è che da questa esperienza sto imparando moltissimo,soprattutto sul piano psicologico, dato che le implicazioni del trading automatizzato, specialmente per chi come me ha sempre e solo fatto discrezionale, hanno un impatto fortissimo, che mette a dura prova l'equilibrio che sui mercati e nel trading so di aver raggiunto. Diciamo che mi sembra di stare vivendo uno stress test simile a quelli cui si sottopongono macchine e software, alla ricerca di problemi e bug, esperienza che mi pone davanti a percorsi, di nuovo e soprattutto mentali, che non avrei mai pensato di dover affrontare in questa professione.

Luca mi dice sempre che lui conosce molto bene queste implicazioni, spesso diaboliche, per me nuove e comprendo pienamente la difficoltà di seguire un sistema quando si vedono drawdown anche considerevoli causati da posizioni, come ad esempio quella di ieri sul Bund, che mai si sarebbero prese discrezionalmente. Devo ammettere che è davvero una prova di resistenza molto forte, che, pur soffrendo, sono molto contento di dover affrontare, convinto come sono che il percorso professionale in questo mestiere non possa escludere alcun tipo di esperienza, proprio per permettere di raggiungere una conoscenza piena e completa di tutti gli aspetti del trading professionale. In questo, mi rendo conto di essere molto fortunato, poiché dall'esperienza con l'Hedge Fund, al trading privato dicrezionale e ora anche sistematico, mi rendo conto di avere un campo di conoscenza sempre più ampio e completo in una disciplina che rappresenta una delle arene certamente più complesse e competitive dove l'uomo possa mai cimentarsi.