Non vi nascondo che avessi bisogno dei preziosissimi contributi e testimonianze ricevuti, poiché sono la ragione per cui tutto questo esiste e va avanti, quello che mi da la forza di continuare il lavoro di divulgazione finalizzato a condividere con voi la mia esperienza e percorso professionale.
Credo e resto convinto che questa avventura, avendo creato tanto clamore e avendo tanto fatto parlare di se, abbia dato più di una prova dell'utilità della stessa. E' probabile che l'unicità dell'esperienza vissuta insieme su queste pagine, derivante proprio dal fatto che, probabilmente, mai prima d'ora nessuno aveva condiviso la quotidianeità del proprio lavoro con trade reali e documentati con eseguiti, il tutto senza filtri e per periodi di tempo lunghi e continuativi, sia il motivo per cui ha creato tanto clamore e tanto abbia fatto parlare di se.
Ciò che a me premeva di più, e che sono certo di aver ottenuto, era che fosse utile a voi tutti e non si può negare che quest'obiettivo sia stato raggiunto. Non volevo certo dimostrare di essere invincibile o di non avere quei problemi che affliggono tutti noi che ogni giorno ci incontriamo virtualmente sui mercati, inclusi i grandi professionisti e maestri del trading di tutti i tempi. Lo ripeto, nessuno escluso: basti, ricordare come lo stesso Jesse Livermore, senza dubbio uno dei più grande trader di tutti i tempi, ebbe una carriera costellata di errori e non credo vi sia nessuno che, allora come oggi, potesse accusarlo di non essere un vero professionista.
Gli esempi potrebbero proseguire, ma probabilmente è un lavoro inutile, poiché alcuni preferiranno sempre nutrirsi dei sogni che da sempre vengono propinati da chi della finanza e dei mercati conosce poco o niente ovvero nasconde le grandi verità di questo mondo ai tanti sprovveduti che preferiscono vedersi vendere e proporre un sogno, irreale e irraggiungibile, piuttosto che una rappresentazione della realtà.
In questo senso, e non è la prima volta che mi succede, mi rendo conto di come la colpa di chi nell'ambito della formazione non si pone in modo onesto e trasparente di fronte al pubblico non sia tutta da ricondurre in chi promette di poter diventare professionisti del trading leggendo un libro o frequentando un corso, ma che queste persone non facciano altro che rispondere ad una domanda ben precisa e ben presente un una parte del pubblico. Molte persone non hanno voglia di sentirsi dire che la borsa e il trading sono costellati di sacrifici, sofferenze e lotte, spesso con se stessi e la propria mente, che vanno ben oltre le tecniche e strategie. Ecco quindi che quelle stesse persone, preferiscono pensare che un professionista del trading sia come un super eroe, come un pilota di caccia che va in missione di guerra e che non sbaglia mai. Accorgersi che dietro ad un professionista c'è un essere umano con le sue debolezze e i suoi errori li spaventa, li priva del sogno e non vogliono che questo accada. Lo fanno inconsciamente, senza comprendere che la professionalità sta proprio nella capacità di gestire tutti i momenti e periodi negativi che inevitabilmente si incontrano in questo mestiere, nel non aver paura di incappare in una giornata no e non aver problemi ad ammetterlo. La consapevolezza di essere in grado di superare tutte le difficoltà, di avere la forza per rialzarsi e ricominciare ogni volta è ciò che contraddistingue i professionisti, non certo l'essere o considerarsi infallibili.
Detto tutto questo ho scelto una parte di un email, tra i tanti ricevuti in questi giorni (come sempre mi scuso per i ritardi nelle risposte che, in ogni caso, arriveranno per tutti), che in qualche modo riassume molto bene il contenuto di tutti gli altri e li rappresenta, oltre ad avermi profondamente colpito e, lo ripeto, aiutato a comprendere l'importanza di ciò che faccio:
La descrizione di questo campionato di trading, non immagini nemmeno quanto bene possa fare a chi intende fare questo lavoro per tutta la vita...solo gli stolti o chi non capisce nulla di finanza puo criticare, vuol dire che non ha capito nulla di cosa è il mercato
e quando possa incidere l'aspetto psicologico.