04 dicembre, 2008

La storia in diretta: Bund a un passo dai Massimi Storici (poi ampiamente superati)

Il grafico storico con timeframe trimestrale, che mostra i massimi storici a 124,60

Lo strappo intraday di giovedì 4 Dicembre, poco dopo l'apertura.


AGGIORNAMENTO: Dopo le 11 il Bund ha abbondantemente superato il limite dei 124,60, facendo registrare un massimo a 124,75, in attesa della decisione sui tassi della BCE.
Poco prima delle 13 nuovo massimo a 124,91.

E' con immenso stupore che stamane, giovedì 4 dicembre, ultimo giorno di contrattazione del contratto Bund dicembre 2008, dopo poche battute in apertura lo stesso ha superato i massimi di ieri a 124,49, come si osserva dai due grafici allegati, andando a segnare un massimo a 124,54 d un soffio dai massimi storici fatti segnare nel 2005 a 124,60.

Nel prosieguo di giornata vedremo se gli stessi saranno raggiunti ed eventualmente superati ovvero se dal test degli stessi si inizierà a scendere: teniamo sempre e come sempre aperte tutte le possibilità. Per l'operatività, come osservato nell'analisi video di sabato scorso, questo ci impone una cautela estrema nel valutare i recuperi del mercato azionario, dato che gli stessi non sono fin qui confermati dal movimento del Bund che continua a salire evidenziando un flight to safety che prosegue ormai da mesi alla ricerca di porti sicuri dove destinare immense masse di denaro alla ricerca di protezioni dalla crisi in atto.
Quindi e ancora una volta attenzione: la crisi è tutt'altro che superata, per molti aspetti siamo solo all'inizio, i movimenti al rialzo che osserviamo sul mercato azionario sono sempre da classificare come ritracciamenti in un mercato che al momento resta saldamente ribassista. Ad esempio, proprio nell'analisi di sabato scorso avevamo osservato come la mancata conferma dei rialzi, proprio da parte del Bund ci imponesse, lo ripeto, la massima cautela nel valutare i rialzi di settimana scorsa, cautela che ci ha permesso di osservare con minor sorpesa i forti ribassi della giornata di lunedì.
Mai come adesso quindi è fondamentale osservare e valutare i mercati al tempo presente come suggerito dal metodo che utilizzo, con la massima oggettività e senza fare previsione alcuna, ma semplicemente sapendo ascoltare i messaggi che il mercato gionro dopo giorno ci invia e ponendosi con la massima umiltà di fronte allo stesso.
Non mi stancherò mai di ripeterlo, è un periodo straordinario per apprendere e imparare, perché stiamo davvero vivendo la storia in diretta e ogni giorno si moltiplicano le occasioni di apprendimento, anche se dal punto di vista operativo è opportuno ridurre al massimo la frequanza dei trade, la dimensione degli stessi e il timeframe, proprio per l'impossibilità di fare previsioni a medio lungo termine.
La cosa migliore e che suggerisco a tutti è quella di non operare con denaro reale, ma simulare simulare simulare, in modo da accumulare conoscenza senza intaccare il proprio capitale e permettendoci di sopravvivere a questi mercati in crisi approfittando delle opportunità di apprendimento che gli stessi offrono, senza mettere a rischio la nostra stessa sopravvivenza come trader.

Non dimentichiamo che lo scopo non dev'essere quello di guadagnare, ma di sopravvivere. Sopravvivere alla nostra curva di apprendimento e a noi stessi, che in quanto umani continueremo sempre a commettere gli errori dei quali è costellato il percorso del trading professionale a TUTTI i livelli: istituzionale e privato. Il segreto e il nostro dovere primo sta proprio nel limitare gli effetti di questi errori e cercare di renderli delle opportunità di apprendimento, non (come purtropo molti insegnano) quello di eliminarli del tutto, cosa che sinceramente e umanamente ritengo impossibile.
Mai come in questi ultimi mesi abbiamo visto come TUTTI, lo ripeto TUTTI commettano errori e perdano. Non si può battere sistemticamente il mercato, lo si può fare solo per brevi periodi ed è necessario imparare a limitare i danni che si fanno nei periodi in cui si sbaglia, cercando di fare tesoro di tutte le esperienze di vita vissuta sui mercati.
Per questo, come sempre ripeto, è un'illusione pensare di poter lasciare il proprio lavoro per il trading e/o di vivere solo dei redditi provenienti dal mercato, senza affiancare agli stessi un reddito fisso e il più possibile esente da rischi.