20 dicembre, 2008

9 Domande a profste

Approfitto di uno dei numerosi email ricevuti e ai quali sto (lentamente) rispondendo, come sempre mi scuso con quanti sono in attesa di un mio riscontro che arriverà senz'altro, per condividere con tutti le risposte ad una serie di domande che mi ha posto Mario S. dopo aver partecipato ai miei interventi in occasione dell'ultimo ITFforum, tenutosi a Napoli settimana scorsa, poiché ritengo che le stesse possano interessare molti di voi.

Ecco uno stralcio dell'email che ho ricevuto, intervallato dalle mie risposte (in corsivo):
scusa se ti infastidisco ma, dopo averti seguito con molto interesse all'ITF di Napoli e, cosa non meno importante, aver apprezzato la tua onestà, sincerità ed indipendenza un piccolo trader come mè, vorrebbebbe farti alcune domande, non per rubare tutto il tuo sapere che hai acquisito con anni di esperienza e sacrificio ma, solo per ampliare la propria conoscenza ed eliminare dubbi e perplessità.
E' sempre un piacere ricevere i vostri scritti, apprezzamenti critiche e domande, mai un fastidio. L'unica cosa è un difetto da parte mia nelle risposte, spesso tardive, dovute ai molteplici impegni, anche se le risposte (presto o tardi) arrivano a tutti. In merito alle risposte stesse, sono ben felice che qualcuno possa attraverso le stesse arrivare ad ampliare le proprie conoscenze poiché, come ripeto spesso, non ho segreti e lo scopo del mio lavoro di formatore è proprio quello di condividere ciò che ho imparato e imparo nel mio percorso di trader professionista.

1. Quando esce il tuo libro?

Il libro sarà terminato entro il 31 Dicembre prossimo e poi si tratterà di assolvere alle formalità necessarie per la pubblicazione, che risultano particolarmente complesse dovendo trovare un modo per devolvere subito tutto il ricavato in beneficenza. Dato che l'iniziativa è abbastanza poco frequente vi è tutta una serie di adempimenti e regole da rispettare che sono state scritte per chi dai libri trae prima un guadagno e solo dopo devolve in beneficenza parte del ricavato, mentre è più raro e meno regolato il caso in cui si voglia destinare subito l'intero ricavato in beneficenza.


2. Con quale capitale consigli di iniziare l'impresa e su quale strumento?

Il capitale dev'essere, a mio avviso, una parte minima di tutto il nostro patrimonio, inteso in senso lato. Quindi è necessario mettersi a fare un calcolo di tutti i propri possedimenti, comprendendo anche case e quant'altro, giungendo al valore base da cui partire per arrivare a destinare una parte minima del tutto al trading.
Ipotizzando quindi un patrimonio pari a 100, credo sia fondamentale mettere al riparo da rischi quasi tutto, diciamo 90, e destinare al trading solo 10.
Di questi 10, che sono il capitale di impresa, utilizzando la leva si può fare in modo di mettere sul conto trading solo 1, per muovere poi un controvalore massimo di 10, andando cioé a leva 1 sul capitale d'impresa. La leva, insomma, deve, secondo me, servire solo per evitare di mettere sul conto trading (che DEVE essere separato da tutti i nostri altri conti correnti per evitare di rovinarsi negli eventuali, ma probabili, momenti di propria irrazionalità dai quali ci si deve difendere) tutto il capitale d'impresa, ma solo una parte dello stesso.
Per quanto riguarda lo strumento, invece, è prettamente una questione di gusti. L'importante è che si tratti di un prodotto scambiato su un mercato, come azioni, futures, e MAI di un prodotto OTC o dove la nostra controparte è l'emittente del prodotto stesso. Questo al fine di evitare pericolosi conflitti di interesse. Unica eccezione, il caso in cui si tratti di somme minime, direi irrisorie, e si voglia fare una specie di simulazione con prodotti simili, adatti a chi inizia solo quando e se proteggono da perdite che vanno oltre il capitale investito, come può accadere, ad esempio, con i futures.


3. Non volendo entrare nel personale, tu operi solo su strumenti derivati e/o future?

Futures.

4. Nelle tue lezioni dici che non usi nessun tipo di osacillatore o indicatore, ma cosa ti guida nel decidere su quale strumento investire ed in che momento?

E' un processo complesso, ma non difficile. Troverai tutti i dettagli qui, nei numerosi VideoLive e sulle pagine del sito, inizia magari dai post categorizzati come essential dai quali poi pian piano potrai ricostruire tutto, anche senza partecipare al corso o acquistare il libro, che comunque conterrà la gran parte del mio metodo e filosofia di trading, essendo stato scritto proprio al fine di riassumerlo per chi fosse interessato a conoscerlo.


5. Quale broker utilizzi per impartire gli ordini? E' implementato con VT?

Directa e IntesaTrade, solo Directa permette però di inviare gli ordini a mercato tramite Visual Trader.

6. Volendo rimanere nel classico campo dei titoli azionari puri intraday/giornaliero/settimanale, come faccio ad operare? quali strumenti posso usare? come faccio a scegliere il momento di entrata e di uscita su di un titolo? quali indicatori /oscillatori, se utili, utilizzare nella marea di quelli presenti per costruire il proprio trading?

Vedi risposta 5


7. Tu operi sul forex? Se si quale broker usi o conislgieresti di usare? E' possibile utilizzare il "tuo marker profile" nel mercato forex? Anche qui si può tradare senza utilizzare oscillatori o indicatori?
Personalmente non opero sul Forex, ma collaboro con Salex, per il quale ho sviluppato l'utilizzo del Market Profile adattato al Forex. Tra l'altro, il 19 Gennaio prossimo ci sarà a Milano un incontro gratuito proprio in merito, che annuncerò tra breve in ogni dettaglio da queste pagine.