03 luglio, 2008

Il futuro di profste

La giornata trascorsa insieme il 2 Luglio a Torino, che ha concluso la serie di appuntamenti prima della pausa estiva, è stata molto produttiva e interessante (siamo riusciti a fare un lavoro davvero approfondito e che poteva essere la giusta continuazione operativa del discorso iniziato venerdì scorso sul Market Profile).

Essendo quindi giunto alle meritate vacanze dagli impegni come formatore, anche se restano quelli sui mercati, a proposito dei quali non prevedo di fare delle pause lunghissime, anche data l'attuale situazione che presenta moltissime opportunità di trading e di apprendimento, data la straordinarietà della situazione colgo l'occasione per fare una riflessione sul futuro di profste.

Dico questo perché in generale, ho deciso che da settembre cercherò di selezionare e ridurre il numero di interventi pubblici, al fine di non togliere troppo tempo ai mercati, anche se ovviamente proseguirò il lavoro di formazione iniziato insieme quest'anno.

In questi ultimi tempi mi sono reso, infatti, conto di come gli impegni con i seminari e i corsi tendano a crescere esponenzialmente e non spero comprendiate come non voglio che questa attività, che resta comunque accessoria rispetto al trading, prenda il sopravvento sul lavoro e l'impegno sui mercati.

Non me ne vogliano quindi gli amici che da Roma mi chiedevano di replicare il mio corso nella capitale, e mi permetto di chiedere loro un piccolo sforzo (si tratta di una trasferta tutto sommato sopportabile) in modo da evitarmi l'organizzazione di un altro corso.

Tra l'altro anche e a proposito dei corsi sul mio metodo di trading, ho deciso di limitarli ad un massimo di due l'anno, anche se in prospettiva vorrò farne uno solo (forse già dall'anno venturo) sempre per i motivi descritti sopra e per dare sempre più la precedenza ai mercati e al trading. La data di Napoli, in tal senso, manterrà i caratteri di straordinarietà dovuti al mio amore per la città, rappresentando anche un occasione per soggiornarvi qualche giorno (con questo non voglio ovviamente dire che non ami Roma, dove ho anche abitato qualche anno e frequentato anche il primo di anno di Università).

Il recente tentativo di aprire un forum e la sua successiva immediata chiusura cui sono stato costretto dalla mancanza assoluta di tempo da dedicare allo stesso, mi hanno fatto molto riflettere sul mio impegno come formatore. Sono una persona abituata a dare MOLTO valore alla parola data (alcune persone a me vicine dicono che a volte in questo esagero), non mi piace promettere cose o prendere impegni che poi non posso mantenere (e in tal senso vi prego di immaginare con quale dispiacere abbia dovuto riconoscere l'errore fatto e prendermi lo stop loss sul forum).

Per tali motivi, in questi giorni di spostamenti in treno (luogo da me prediletto per pensare ascoltando la musica del mio iPod e guardando il paesaggio scorrere fuori dal finestrino) sono giunto alla conclusione che devo anche e assolutamente arrivare a selezionare la quantità e la qualità dei miei interventi pubblici che altrimenti rischiano di prendere il sopravvento sull'attività di trading e questo non è assolutamente ciò che voglio, anche se non rinuncerò mai al rapporto con voi che mi da moltissimo, soprattutto sul piano umano perché in questi mesi ho incontrato e consciuto persone splendide, che mi hanno dato davvero moltissimo (dico sempre che sono il primo ad imparare da voi, non solo di trading e mercati, ed è verissimo).

Certo che se penso a tutta la strada percorsa da quel 15 settembre 2007, data del mio primo seminario (che sembra lontanissimo anche se sono passati solo 9 mesi) stento a crederci io stesso. Sono soprattutto contento di quello che ho fatto e sto facendo per il mondo del trading italiano, certo in tal senso (siete voi a darmi questa certezza con le vostre parole e attestati di stima per il mio lavoro) di aver portato a apportato dei cambiamenti e delle evoluzioni che hanno migliorato la qualità e le possibilità che noi trader privati abbiamo in termini di strumenti e di accesso alle informazioni, oltre che di condizioni e costi e/o di servizi disponibili a parità di costi. Il mio impegno in tal senso continuerà immutato e a questo proposito sto lavorando alacremente a tutta una serie di novità che non posso anticiparvi, ma che porteranno ad ulteriori miglioramenti in tale direzione.

L'unica cosa è che mi trovo costretto ad una scelta al fine di non essere sopraffatto da questa attività, che appunto considero e ho sempre considerato accessoria rispetto al trading, proprio perché è dal trading e dalla conoscenza che acquisisco sui mercati che l'attività di formazione trae la propria linfa vitale e mi porta a condividere sempre con voi ciò che imparo sui mercati.

Ecco perché sarò quindi portato a selezionare quantità e qualità dei miei interventi, seminari e corsi, al fine di riequilibrare il tempo e le risorse da dedicare al trading rispetto a quelle da destinare alla formazione, che negli ultimi tempi avevano preso un po' il sopravvento. Torno a ripetere che il mio impegno come formatore non cambierà, ma che se e quando vedrete delle date o delle iniziative varrà la pena parteciparvi (se possibile) perché tenderanno ad esserci meno opportunità di vedersi e stare insieme, rispetto a quelle di questi ultimi tempi, dove ci siamo visti davvero moltissimo (e con estremo piacere da parte mia).

A tal fine, sono anche lieto di annunciarvi che è in corso di lavorazione avanzata il libro dedicato a descrivere il mio metodo di trading (speriamo di terminarlo per settembre/ottobre), grazie all'impegno di Guglielmo Dazzi mio caro amico e coautore, che sta dandomi una mano enorme in tal senso e con il quale scriverò finalmente anche il libro sul market profile, che speriamo di concludere per il prossimo Natale. Questo in modo da rendere disponibile per tutti voi una fonte di informazione sui miei metodi e filosofia di trading che parallelamente mi permetterà di liberare un po' di tempo da destinare ai mercati.

Spero che comprendiate le ragioni di queste decisioni e che sappiate che resterà il mio impegno assoluto nell'attività di formazione che è e resta simmetrica e speculare rispetto a quella del trading vero e proprio e per me fonte di soddisfazioni enormi soprattutto sul piano umano. Si tratta soltanto di cercare da parte mia di arrivare ad una più efficiente allocazione delle mie risorse, che da buon economista so essere limitate.