01 febbraio, 2009

Simulatore di Trading: quale scegliere?

Torno volentieri sul tema del simulatore di trading che, come alcuni di voi ricorderanno, è uno dei miei cavalli di battaglia, convinto come sono che solo una reale ed efficace fase di simulazione possa portare i neofiti e anche i trader esperti a raggiungere la confidenza e l'esperienza necessarie per operare in reale.
La simulazione non è fare paper trading e non è assolutamente vero che è inutile, tutt'altro. E' una fase fondamentale del processo che porta verso il trading professionale, per saperne di più consiglio la visione dei due VideoLive realizzati in merito (qui e qui) e la lettura delle slide collegate agli stessi (scaricabili qui).

In merito all'argomento, ho ricevuto un email di R.G., mio allievo di vecchia data e nel tempo diventato un caro amico, che mi chiede di un software chiamato RapidSP dedicato alla simulazione non in tempo reale, ossia a mercati chiusi.

In merito, ritengo che il problema dei simulatori sia quello che, a mercati chiusi, si lavora sulle barre o candele complete, ad es a 5 min, e non si osserva il loro formarsi come accade in realtime. Il limite è tanto più vero quanto più si pensi al fatto che il tallone di achille anche dei trading system e del backtesting è spesso quello di lavorare sulle candele chiuse e non vedere lo svilupparsi delle stesse.

Per questo, il mio consiglio, arrivati a notare i limiti dei simulatori è quello di fare una simulazione esclusivamente in realtime sul book, mettendo e quantità a zero, in modo da non fare eseguiti, ma osservando se l'ipotetico ordine limite viene effettivamente eseguito o meno ovvero a che prezzo l'ordine a mercato sarebbe stato eseguito in base alla liquidità presente sul book.

Io stesso ho sempre e solo simulato in questo modo, dopo la fase iniziale di studio, e posso garantire che è certamente quello più realistico, a patto che non si bari e si prenda la simulazione in modo tanto serio quanto il trading reale, cosa peraltro ovvia.

Personalmente, non starei quindi ad acquistare software di simulazione appositi, almeno per il momento e fino a quando non sarà presente un programma in grado di risolvere il problema, non da poco, della visualizzazione del formarsi delle candele a mercati chiusi.

Può essere invece utile, per un periodo, utilizzare uno dei tanti conti demo offerti dai diversi broker, soprattutto stranieri, con dati in tempo reale, dove viene accreditata una somma virtuale all'utlizzatore e provare per il periodo di prova a fare trading esclusivamente con il conto demo per osservare i propri risultati evitando di barare, come spesso potrebbe umanamente accadere con la simulazione da book. Con i conti demo, è tuttavia necessario tenere presente che spesso non riescono a riprodurre una simulazione realistica dell prezzo eseguito, incorrendo nell'errore di mostrare una situazione spesso esente da slippage o con uno slippage ridotto rispetto a quella reale. Ecco perché l'utilità delgi stessi è limitata e il modo migliore per simulare è quello di farlo da book in modo diligente per ottenere una simulazione e dei risultati che siano i più realistici possibile.

Vedi anche: Simulare con Directa