31 luglio, 2014

Lavoro e Trading: come conciliarli

Approfitto di una domanda che, ancora una volta, mi è stata posta e che riguarda l'eterno dilemma sulla dicotomia Trading Part Time e Trading Full Time e, quindi, decidere quanto tempo sia opportuno dedicare ai mercati.

In particolare, la tentazione, da evitare sempre, a mio avviso, di lasciare il proprio lavoro per il trading è quanto di più sbagliato si possa pensare di fare.

La questione però resta aperta, perché: "se lavoro, come faccio a dedicarmi al trading e all'apprendimento in modo professionale?". Dove trovo il tempo da investire e dedicare allo studio dei mercati e delle tecniche di trading?

Ho parlato spesso in tanti video e scritti dell'argomento.
Qui, ad esempio, e qui.

La soluzione sta, a mio avviso, nel dilatare i tempi, non pretendendo di arrivare subito alla capacità di fare trading in modo consistente, come dicevo anche in questo importante post.

Quindi non tanto ridurre il proprio lavoro o, peggio, annullarlo, ma rendere il trading parte integrante del proprio progetto di vita, reddituali, patrimoniale e finanziario, evitando di cadere in trappole di sogni che si riveleranno per forza di cose illusori.

Obiettivo temporale minimo per capire se siamo in grado di fare questo percorso è, a mio avviso, non inferiore a 3 anni. Mentre quello per capire se riusciremo ad arrivare alla profittabilità 5 anni. I tempi poi si dilatano se, giustamente, lavoriamo.

Quindi un obiettivo sensato per tutti può essere, sempre secondo la mia esperienza, quello dei 10 anni, che solo apparentemente può sembrare ampio, dato che credo chiunque sarebbe più che disposto a perseguirlo se sapesse che poi si arriverebbe alla profittabilità consistente.